Oggi ci addentriamo ancora una volta nell’intricato labirinto degli atti amministrativi, armati della nostra solita ironia… che, per fortuna, non è stata ancora sospesa. E meno male, perché in questo giro di documenti ci imbattiamo in una Beretta PX4 Storm che finisce sotto chiave e in un asfalto che, tra una buca e l’altra, cerca di rifarsi una reputazione.
Ma procediamo con ordine, perché la burocrazia è come una serie TV: ogni atto è una puntata e noi siamo qui per raccontarvela senza spoiler (o quasi). Per chi vuole approfondire, ecco gli atti originali, lettura consigliata per gli appassionati di regolamenti e firme digitali:
Dunque, cosa ci racconta questa giornata il Comune di Caselle Torinese?
Da una parte, abbiamo un dipendente della Polizia Locale che si è visto sospendere la sua arma d’ordinanza. Non per un colpo di scena da film d’azione, ma perché nel suo percorso professionale è spuntata una segnalazione della Polizia di Torino e un deferimento all’autorità giudiziaria. Morale della favola? La sua Beretta PX4 Storm è finita nell’armeria comunale e lui, almeno per ora, dovrà affrontare questa fase della carriera a mani (legalmente) vuote. Un provvedimento immediato e continuativo, perché in certi casi la prudenza non è mai troppa.
Dall’altra parte, invece, ci troviamo con un altro genere di emergenza: il ripristino definitivo delle strade dopo i lavori di E-Distribuzione. Traduzione? Per un mese intero, gli automobilisti casellesi dovranno affrontare divieti di sosta, sensi unici alternati e chiusure temporanee, il tutto per l’eterna promessa di un asfalto liscio e perfetto. Peccato che, nel frattempo, chi si sposta in macchina dovrà fare slalom tra cantieri e deviazioni, mentre chi è a piedi dovrà affinare l’arte dell’aggiramento creativo delle transenne.
Insomma, in città si perde un’arma ma si guadagna qualche metro quadrato di asfalto nuovo. Equilibrio perfetto? Diciamo che, con 13.941 abitanti, ognuno avrà la sua opinione in merito. Noi, nel dubbio, continueremo a monitorare l’albo pretorio con la nostra solita, affilata ironia… finché non decideranno di sospenderci anche quella!