Caselle premia Mauro Esposito: una serata per la legalità e contro le mafie
Conduce l’evento PAOLO DI GIANNANTONIO, volto storico del TG1
Lotta alle mafie, cultura della legalità, memoria e coraggio: questi i pilastri attorno a cui ruoterà l’attesissimo evento che Caselle dedica a Mauro Esposito, simbolo dell’impegno civile e protagonista indiscusso nella difesa dei valori costituzionali.
Ma c’è una novità importante: a condurre la serata sarà Paolo Di Giannantonio, noto giornalista e storico volto del TG1, capace di portare rigore, passione e umanità al racconto dell’Italia che non si arrende. Una presenza che impreziosisce ulteriormente l’iniziativa, sottolineando quanto la voce della legalità abbia bisogno anche di chi sa raccontarla con profondità e verità.
📍 Appuntamento imperdibile: una serata per riflettere, per ascoltare, per sentire da vicino le storie e le scelte che fanno la differenza. E per dire, tutti insieme, che Caselle sta dalla parte giusta.
📇 Chi è Paolo Di Giannantonio
Giornalista e conduttore televisivo, Paolo Di Giannantonio è stato per anni uno dei volti più autorevoli del TG1, dove ha firmato inchieste, reportage internazionali e servizi su tematiche sociali, politiche e ambientali. Ha raccontato guerre, crisi, ricostruzioni, e lo ha fatto sempre con uno stile sobrio ma incisivo, capace di entrare nel merito dei fatti senza mai rinunciare all’umanità delle storie.
Professionista stimato per la sua credibilità e la sua capacità di narrazione, ha partecipato a numerosi eventi pubblici e iniziative culturali, mantenendo sempre alta l’attenzione sui grandi temi civili del nostro tempo.
Ma a giudicare dai nomi coinvolti, questa si preannuncia come una delle serate più importanti degli ultimi anni a Caselle. Un’occasione rara — e preziosa — in cui istituzioni, cittadinanza e protagonisti della cultura si incontrano sotto il segno della legalità.
📣 Si prevede il tutto esaurito — e a ragione, vista l’eccezionalità dell’evento. Un consiglio? Meglio iniziare a preoccuparsi per trovare un posto, anche solo per poter dire, tra qualche anno: “Io c’ero”.
🎤 E se ascoltassimo anche chi sarà in sala?
Visto il valore simbolico e civile della serata, si potrebbe valutare di proporre un piccolo sondaggio ad invito tra i partecipanti, per raccogliere le loro impressioni: come è stata vissuta l’esperienza, quanto è percepita come importante, e che significato ha oggi, per ognuno, trovarsi insieme a parlare di legalità, giustizia e futuro.
Un modo semplice ma autentico per dare voce al pubblico — perché la memoria ha bisogno di testimoni, ma anche di chi sappia trasformare un momento in qualcosa che resta.
📲 Per fare ciò, doi potrebbe utilizzare la piattaforma TicDemocrazia, lo spazio partecipativo di Ticronometro.com pensato proprio per raccogliere opinioni, stimolare il confronto e dare forma concreta alla cittadinanza attiva.
