Oggi, ci immergiamo nuovamente nel mare magnum degli atti amministrativi. E lo facciamo armati della nostra solita ironia.
Perché qui, tra ordinanze, determine e bandi che sembrano scritti col copia-incolla dalla Costituzione, si nasconde in realtà il romanzo vero di una comunità. A Caselle Torinese e dintorni, agosto non è solo tempo di ferie: è il mese in cui si programmano colonnine, si sgombera la neve d’anticipo, si cercano geometri come fossero unicorni, e si sistemano pure i parcheggi per disabili con la precisione di un orologiaio svizzero. Il tutto, ovviamente, condito da una burocrazia che non dorme mai, neanche con 40 gradi.
Tutto parte con Via Torino, dove dal 25 agosto, h24 (che fa molto metropolitana di Tokyo), verrà interrotto il transito per consentire i lavori di posa di una linea elettrica. Il Comune ha incaricato la ditta Chiabodo s.n.c. di Ciriè: gente seria, ma soprattutto veloce, visto che devono scavare in centro storico. In pratica, gli unici a potersi ancora muovere in quella zona saranno i piccioni. Il traffico? Quello si arrangerà, magari facendo un salto a Borgaro per girare a Leini e tornare a Caselle passando da San Francesco. Facile.
Proprio questi scavi sono parte del più grande e ambizioso piano per il Distretto Urbano del Commercio. Un nome che fa molto “centro di potere galattico”, ma che in realtà si traduce in 11 colonnine elettriche ordinate dalla NEW VMR S.R.L. per essere installate nelle vie Torino, Guibert e Cravero. Costo? Meno di 19000 euro. Statistica curiosa: Caselle ha una colonnina ogni 1.267 cittadini.
Ma la vera perla della pianificazione visionaria arriva da Sciolze, che ad agosto, mentre il resto del Piemonte si scioglie letteralmente al sole, pensa già alla neve. Eh sì, il Comune ha pubblicato una manifestazione di interesse per cercare ditte che vogliano spalare la neve e spargere sale nella stagione 2025/2026. Si parte da una base d’asta di 62 euro/ora + 3 euro di oneri sicurezza per circa 240 ore annue. Cioè: mentre noi ora cerchiamo l’ombra, loro già pagano per mezzi pronti con le catene montate. Lungimiranza o trauma post-febbraio 2012? Difficile dirlo.
Nel frattempo, Ivrea si mette alla ricerca di un nuovo Geometra per l’Area Sviluppo Economico e Risorse Finanziarie. Un solo posto, sì, ma a tempo pieno e indeterminato. Stipendio base? €21.392,87 lordi all’anno. Giusto per chi ama disegnare linee dritte anche nei sogni. Il bando è aperto e online: chiunque abbia un diploma tecnico o laurea affine, è chiamato a presentarsi. Sperando che la prova non preveda il calcolo esatto della diagonale del Duomo.
Se invece preferite la burocrazia leggera, e magari avete bisogno di tempo per altre attività (tipo recuperare sonno, curare bonsai o rivoluzionare l’archivio in ordine cromatico), Parella offre un posto da Istruttore Amministrativo part-time al 50%, sempre a tempo indeterminato. Un lavoro per chi ama timbrare ma solo mezza giornata. Per il resto del tempo, si è liberi di coltivare sogni, passioni e fotocopie fronte/retro.
E in tutto questo dinamismo amministrativo, Caselle non si dimentica di chi ha necessità speciali. Con l’Ordinanza n.122, viene aggiornato il parco stalli disabili in via Mussa e via Grassi: si cambiano i numeri dei contrassegni, si revocano vecchie ordinanze, si ripristinano diritti. Un restyling della mobilità inclusiva che fa ben sperare.
E con l’Ordinanza n.123, si chiude anche il capitolo di uno stallo disabili il cui titolare, purtroppo, è venuto a mancare. Un atto sobrio e necessario, che mostra come anche la burocrazia sappia essere discreta quando serve.