Oggi, ci immergiamo nuovamente nel mare magnum degli atti amministrativi. E lo facciamo armati della nostra solita ironia.
Ma con moderazione. Perché in fondo, se l’ironia è la lente attraverso cui osserviamo il mondo della burocrazia, oggi lo faremo con un sorriso appena accennato. Gli atti sono molti, corposi, e toccano quasi ogni ambito della vita amministrativa locale: dall’edilizia scolastica ai tributi, passando per la mobilità del personale e il supporto alle associazioni culturali. È il consueto spaccato di come un Comune – nel nostro caso, Caselle Torinese – lavora sotto traccia per far funzionare le cose. E noi ve lo raccontiamo.
📖 Cronache di un venerdì qualunque (ma non troppo) a Caselle Torinese
Mentre la maggior parte degli italiani è già mentalmente stesa su un lettino a Varazze, in Comune si lavora come fosse l’ultimo giorno utile prima della fine del mondo – o peggio: prima della chiusura estiva.
In una cittadina da 13.941 abitanti (13.987 secondo CB16, per chi ama i dati sempre aggiornati), anche lo spostamento di una LIM diventa un affare di Stato. Ma a scorrere gli atti protocollati oggi, si capisce che non è solo tecnologia didattica: qui si mette mano a scuole, bilanci, graduatorie, addendum e perfino alla cultura popolare. Altro che ferie.
🏫 Il regno delle scuole (e dei lavori pubblici che le amano)
Si parte dai piccoli, con l’asilo nido Isola Felice. Il nome è ambizioso, ma i suoi impianti – elettrici, idraulici, antincendio – lo erano un po’ meno. Così ecco arrivare la Determina 469: GTSTUDI S.R.L. viene chiamata a mettere ordine e sicurezza, per un’opera che è progettazione, direzione lavori e, ovviamente, spesa impegnata. Tutto molto serio, per la felicità di bambini e tecnici.
Alla scuola primaria Rodari, invece, il problema è un altro: i serramenti. Più che finestre, oracoli del vento. Si passa all’azione con la Determina 472: oltre 250.000 € per nuovi infissi, finanziati grazie alla sacra alleanza con la convenzione CONSIP. Il caldo entrerà lo stesso, ma almeno in modo normato.
Ma a Caselle non ci si limita al presente. Si pianifica, si progetta, si sognano edifici rigenerati. E allora la Determina 473 mette in moto la seconda fase di rinascita dell’ex Collodi. Già scuola, ora edificio polifunzionale, domani chissà. Intanto, un altro incarico per un altro progetto. Perché senza un PFTE, in Italia, non parte nemmeno il barbecue.
Tra un cantiere e l’altro, non ci si dimentica dell’Istituto Comprensivo: 5.000 € per spostare delle attrezzature informatiche da un’aula all’altra (Det. 470). Chi ha mai trasportato una LIM sa che non è proprio come spostare una sedia da giardino. Serve logistica, personale e, ovviamente, una determina.
E infine, sottoservizi. Sì, sottoservizi. Parola che ai più suona come qualcosa da evitare, ma in realtà è sinonimo di innovazione urbana. Con la Determina 471, il Comune completa le opere per il Distretto Urbano del Commercio: tubi, cavi, allacci elettrici, perfino le colonnine. L’elettrico è servito, in tripla corsia.
🎭 Cultura, finanze e una sottile arte dell’incastro
Nel mondo dei contributi culturali, Unitre fa la sua parte: 2.000 € per una mostra, due concerti e un seminario, tutto dentro il Settembre Casellese 2025 (Det. 474). Una spesa minima per un evento che, ogni anno, è una grande operazione di orgoglio civico e pausa intellettuale.
Sul fronte finanziario, invece, il Comune si trasforma in ragioniere zen.
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Con la Det. 475, si accertano gli oneri concessori edilizi rateizzati.
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Con la Det. 476, si fa il punto sulle entrate IMU per l’anno prossimo: oltre 32.000 € di previsioni, rigorosamente accertate.
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Poi arriva la Det. 478, che chiude un debito con la Città Metropolitana di Torino risalente agli anni prima del 2020. Il TEFA – il tributo dimenticato – trova finalmente il suo destino: 2.028 €, con tanto di ricevuta.
Infine, la Det. 479 ci ricorda che anche un piccolo spostamento di 3.000 € da un capitolo a un altro del PEG può fare la differenza. Via i soldi dalle consulenze legali, dentro alle spese per notifiche. Perché i cittadini devono sapere. Soprattutto se devono pagare.
👮♂️ Gente che va, graduatorie che restano
Le risorse umane meritano un capitolo a parte.
Con la Delibera di Giunta n. 116, Caselle presta la sua graduatoria del concorso per agenti di Polizia Locale al Comune di Nole. Prezzo pattuito: 1.000 €.
Un vero scambio di intelligenze tra Comuni, con un risvolto tutto piemontese: solidarietà sì, ma col bollo pagato.
📢 E fuori Caselle? Il lavoro chiama (a concorso)
Due bandi da tenere d’occhio:
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Il Comune di Foglizzo cerca 1 funzionario amministrativo contabile. Il posto è a tempo pieno e indeterminato, ma il test a crocette… eterno.
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Il Comune di Ivrea, invece, cerca 1 Specialista di Area Tecnica tramite mobilità. Richiesti: 5 anni di esperienza, laurea e stomaco per la normativa urbanistica.
🧠 Infine, la formazione. Sempre.
Ultimo ma non ultimo: Det. 477. Il Comune sottoscrive l’abbonamento al pacchetto “Sito Plus – Webinar 10”. Costo: 1.200 €. Beneficio: 10 webinar per restare aggiornati su normative e pratiche, evitando la sindrome da “è cambiato il regolamento e nessuno ci ha detto niente”.
🧾 Morale?
Il 1° agosto, mentre il resto d’Italia preparava l’anguria, Caselle ha prodotto atti su atti, scolpendo nel marmo della burocrazia un’intera giornata di amministrazione attiva.
Una LIM si sposta, un TEFA si chiude, una scuola cambia infissi.
E noi? Noi leggiamo, raccontiamo e, ogni tanto, sorridiamo.
Hai detto:
ChatGPT ha detto:
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