La macchina burocratica non si ferma mai. C’è chi pensa che il Comune sia solo un posto dove fare la carta d’identità e pagare le multe, ma dietro le quinte si muove un ingranaggio complesso, fatto di bilanci, residui attivi, subappalti e battaglie legali. Insomma, una specie di serie TV con meno azione e più Excel.
E mentre la città scorre placida, tra il mercato del sabato e i soliti parcheggi in doppia fila, dentro il Palazzo si decidono le sorti di alberi, immobili e perfino di qualche multa dimenticata nel cassetto. Noi, come sempre, vi raccontiamo tutto con il nostro stile: un po’ di ironia per rendere la burocrazia più digeribile. Per i più curiosi (o per gli insonni), ogni atto ha il suo riferimento ufficiale, così da poter verificare e approfondire. Ma vi avvertiamo: leggere un riaccertamento di residui attivi e passivi potrebbe avere lo stesso effetto di un sonnifero.
📜 Il grande puzzle amministrativo: tra alberi, multe e prelazioni
Tutto parte da un Piano. Un grande, ambizioso, burocraticissimo P.I.A.O., ovvero il Piano Integrato di Attività e Organizzazione, che detta le regole per il triennio 2025-2027. Una sorta di “vision” per la città, che promette di rendere l’amministrazione più efficiente e moderna. Insomma, sulla carta è perfetto. Vedremo se la realtà sarà d’accordo.
Nel frattempo, qualcuno si sarà accorto che il Comune aveva il diritto di prelazione su alcuni immobili di edilizia pubblica. Avrebbe potuto dire “li compriamo noi”, e invece ha preferito lasciarli liberi sul mercato. Una scelta che ha fatto sorridere più di un proprietario, che ora potrà vendere senza aspettare il placet della burocrazia.
Non tutti, però, sono così fortunati. C’è chi ha costruito senza permessi e ora si trova davanti a un giudice. Il Comune si costituisce in giudizio per un caso di abusivismo edilizio che va avanti dal 2012. Se fosse una serie TV, sarebbe ormai alla dodicesima stagione. Chi vincerà la battaglia legale? Lo scopriremo nelle prossime puntate.
E mentre in tribunale si discute di case, per le strade si discute di parcheggi. In via G. Giusti, per la precisione, dove è stato istituito un nuovo posto auto riservato ai disabili. Una piccola, grande vittoria di civiltà attenzione, perché anche gli alberi hanno la loro storia. La potatura è una questione delicata, e per farla bene serve un’impresa specializzata. Così, il Comune affida il servizio alla Green Keeper Subalpina, che però decide di subappaltare metà del lavoro alla Ditta Chiabotto Carlo. Risultato? Un’operazione da 29.855,90 euro per regalare un nuovo look al verde cittadino e frattempo, tra le scrivanie comunali si contano e si ricontano i soldi. È tempo di riaccertare i residui attivi e passivi, ovvero fare il punto su entrate e uscite ancora sospese. Il Settore Affari Generali si mette a spulciare le vecchie cifre, cercando di capire se alcuni crediti esistano ancora o se siano ormai fantasmi contabili fa il Settore Vigilanza, che oltre a far rispettare le regole deve anche assicurarsi che le multe e le spese siano registrate correttamente finisce qui: tocca anche al settore tecnico fare ordine nei conti, per evitare che nei bilanci restino somme che esistono solo sulla carta e a proposito di soldi, il Comune scopre di dover restituire 4.520,53 euro del 5×1000 dell’IRPEF del 2016. Quando si dice che certi soldi vanno e vengono…frattempo, nel Settore Servizi Demografici, si fanno i conti con le carte d’identità elettroniche. Ogni tessera emessa porta un’entrata che poi deve essere girata allo Stato. Insomma, un gioco di soldi che potrebbe far impallidire anche gli esperti di economia parliamo di soldi, non possiamo dimenticare le indennità per specifiche responsabilità. Nel Settore Vigilanza, chi si assume incarichi più impegnativi riceve un extra che va dai 3.000 ai 4.000 euro annui lordi. Non sappiamo se basti per compensare lo stress delle pratiche burocratiche, ma almeno è un riconoscimento
📌 E così si chiude un altro giro di atti amministrativi…
Alla fine di questa carrellata, resta una certezza: la macchina comunale non si ferma mai. Tra potature, multe, bilanci e sentenze, la città continua a funzionare, anche grazie a queste decisioni che – per quanto nascoste dietro formule burocratiche – hanno un impatto concreto.
E mentre qualcuno si chiede ancora se il P.I.A.O. porterà davvero più efficienza, noi ci diamo appuntamento alla prossima puntata di “Delibere e Determinazioni”, la saga amministrativa che non finisce mai. 🎬
📑 DELIBERA DI GIUNTA N. 14 – IL P.I.A.O. CHE TUTTO VEDE E TUTTO PREVEDE
📄 OGGETTO ORIGINALE: APPROVAZIONE DEL PIANO INTEGRATO DI ATTIVITÀ ED ORGANIZZAZIONE (P.I.A.O.) – 2025-2027
🏠 Introduzione
Il Comune di Caselle ha dato il via al suo Piano Integrato di Attività e Organizzazione (P.I.A.O.) 2025-2027. Un documento che promette di mettere ordine tra burocrazia, personale, trasparenza e obiettivi strategici. Insomma, un mix tra un piano regolatore della pubblica amministrazione e una dichiarazione d’intenti… di buone intenzioni è lastricata la strada della burocrazia!
💬 Cos’è successo?
Approvato il documento guida per il triennio 2025-2027, che definirà le strategie del Comune su personale, digitalizzazione, anticorruzione e trasparenza. Il tutto nel rigoroso rispetto delle norme vigenti, naturalmente.
💰 Cifre coinvolte?
Più che di soldi, qui si parla di programmazione. Però se vogliamo dare un numero, basti pensare che il documento è composto da diverse sezioni che toccano tutto, dalla gestione del personale alla digitalizzazione.
🏢 AZIENDA COINVOLTA: COMUNE DI CASELLE TORINESE
📌 Pro e Contro:
✔️ Pro: Un piano chiaro per migliorare l’amministrazione pubblica.
❌ Contro: Se fosse davvero così chiaro, non servirebbe un manuale di 300 pagine per capirlo.
🔍 Curiosità:
Il P.I.A.O. è il frutto di una normativa che accorpa ben quattro piani precedenti. Un po’ come quando decidi di unire tutte le tue liste della spesa per evitare di dimenticare qualcosa… e poi ti accorgi che hai scritto tutto in codice incomprensibile.
📑 DELIBERA DI GIUNTA N. 13 – PRELAZIONE? NO, GRAZIE!
📄 OGGETTO ORIGINALE: SETTORE URBANISTICA – EDILIZIA PUBBLICA – ALIENAZIONE IMMOBILI REALIZZATI IN REGIME DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA AGEVOLATA CONVENZIONATA – RINUNCIA ALL’ESERCIZIO DI PRELAZIONE DA PARTE DEL COMUNE PER L’ANNO 2025
🏠 Introduzione
Il Comune di Caselle rinuncia all’esercizio del diritto di prelazione su immobili costruiti in edilizia residenziale pubblica agevolata. In parole povere: le case si possono vendere senza che il Comune alzi la mano per dire “le compro io”. Una decisione che avrà fatto sorridere più di un proprietario.
💬 Cos’è successo?
A Caselle esistono immobili costruiti con agevolazioni pubbliche, sui quali il Comune avrebbe diritto di prelazione in caso di vendita. Quest’anno, però, si è deciso di non esercitarlo, lasciando mano libera ai privati.
💰 Cifre coinvolte?
Nessuna spesa per il Comune, ma sicuramente un bel sollievo per chi voleva vendere casa senza aspettare risposte burocratiche.
🏢 AZIENDA COINVOLTA: COMUNE DI CASELLE TORINESE
📌 Pro e Contro:
✔️ Pro: I proprietari possono vendere senza intoppi.
❌ Contro: Se mai servissero nuove case pubbliche, il Comune dovrà cercarle altrove.
🔍 Curiosità:
Ogni anno si ripropone lo stesso tema: prelazione sì o prelazione no? Una sorta di “Sliding Doors” del mercato immobiliare.
📑 DELIBERA DI GIUNTA N. 12 – IL COMUNE VS. L’ABUSIVISMO EDILIZIO
📄 OGGETTO ORIGINALE: RICORSO PER L’ANNULLAMENTO DEL PROVVEDIMENTO DI ACQUISIZIONE DELLE OPERE E DELL’AREA PERTINENZIALE – COSTITUZIONE IN GIUDIZIO
🏠 Introduzione
C’è chi costruisce senza permessi, c’è chi fa finta di nulla, e poi c’è il Comune di Caselle che, dopo anni di battaglie legali, ha deciso di costituirsi in giudizio per ribadire che le regole vanno rispettate. La vicenda ha il sapore di una saga infinita, ma ogni tanto un capitolo va chiuso.
💬 Cos’è successo?
Il Comune ha avviato l’iter per l’acquisizione di opere e terreni costruiti senza permessi e non demoliti nonostante l’ingiunzione. Il proprietario ha presentato ricorso al TAR, e ora il Comune si costituisce in giudizio per difendere la propria decisione.
💰 Cifre coinvolte?
4.377,36 euro è l’importo previsto per l’incarico legale necessario a difendere l’operato del Comune.
🏢 AZIENDA COINVOLTA: COMUNE DI CASELLE TORINESE
📌 Pro e Contro:
✔️ Pro: Le regole valgono per tutti, e il Comune non lascia correre.
❌ Contro: Tempi lunghi e costi legali, perché la giustizia è (spesso) una maratona.
🔍 Curiosità:
La vicenda ha radici lontane: tutto iniziò nel 2012 con la prima ingiunzione di demolizione. Se fosse una serie TV, sarebbe già alla dodicesima stagione.
📑 DETERMINAZIONE N. 61 – QUANDO LA POTATURA DIVENTA UNA QUESTIONE DI APPALTI
📄 OGGETTO ORIGINALE: SETTORE OPERE PUBBLICHE – SERVIZIO DI POTATURA ALBERI – AUTORIZZAZIONE A FAR ESEGUIRE IL SERVIZIO IN SUBAPPALTO – DITTA CHIABOTTO CARLO – CIG B54260D1B2
🏠 Introduzione
La potatura degli alberi è una cosa seria, tanto che non basta un affidamento diretto: serve anche il subappalto! E così, tra un ramo tagliato e una pratica amministrativa, il servizio finisce nelle mani di una seconda ditta. La natura ringrazia, ma anche la burocrazia non scherza.
💬 Cos’è successo?
La ditta Green Keeper Subalpina s.r.l., già incaricata del servizio, ha chiesto di subappaltare parte del lavoro alla ditta Chiabotto Carlo. Il Comune ha verificato documenti, certificati e normative, e ha detto sì.
💰 Cifre coinvolte?
L’importo totale dell’appalto è di 29.855,90 euro, di cui circa la metà (12.233,58 euro) andrà alla ditta subappaltatrice.
🏢 AZIENDA COINVOLTA: GREEN KEEPER SUBALPINA S.R.L. (appaltatrice) e DITTA CHIABOTTO CARLO (subappaltatrice).
📌 Pro e Contro:
✔️ Pro: Gli alberi saranno potati senza intoppi.
❌ Contro: La procedura burocratica sembra quasi più complessa del lavoro sugli alberi.
🔍 Curiosità:
Il subappalto riguarda il 49,99% dell’importo complessivo. Evidentemente, superare il 50% avrebbe scatenato una tempesta normativa.
📑 DETERMINAZIONE N. 60 – RESIDUI ATTIVI E PASSIVI: IL GRANDE CHECK-UP DELL’AREA TECNICA
📄 OGGETTO ORIGINALE: RIACCERTAMENTO ORDINARIO RESIDUI ATTIVI E PASSIVI AL 31.12.2024 RELATIVI ALL’AREA TECNICA
🏠 Introduzione
Ogni anno, i conti del Comune vengono messi sotto la lente d’ingrandimento per capire quali soldi ci sono davvero e quali sono solo sulla carta. È un po’ come svuotare i cassetti e chiedersi: “Questo pagamento lo dobbiamo ancora ricevere o è finito nei meandri della burocrazia?”
💬 Cos’è successo?
L’Area Tecnica ha fatto il punto sui residui attivi (crediti non ancora incassati) e passivi (spese non ancora pagate), decidendo quali tenere e quali cancellare.
💰 Cifre coinvolte?
Si tratta di un’operazione contabile cruciale per la corretta chiusura del bilancio 2024 e la programmazione del 2025-2027.
🏢 AZIENDA COINVOLTA: COMUNE DI CASELLE TORINESE
📌 Pro e Contro:
✔️ Pro: Un bilancio più pulito e realistico.
❌ Contro: La domanda è sempre la stessa: quanti di questi soldi entreranno davvero?
🔍 Curiosità:
Il riaccertamento avviene ogni anno, ma nonostante la precisione contabile, qualche “residuo storico” sembra resistere più del previsto.
📑 DETERMINAZIONE N. 59 – IL RIACCERTAMENTO COLPISCE ANCHE IL SETTORE VIGILANZA
📄 OGGETTO ORIGINALE: RIACCERTAMENTO ORDINARIO RESIDUI ATTIVI E PASSIVI AL 31/12/2024 – RELATIVI AL SETTORE VIGILANZA
🏠 Introduzione
Anche il Settore Vigilanza si è messo a fare i conti con i residui. Tra multe da incassare e spese per la sicurezza, il bilancio deve quadrare.
💬 Cos’è successo?
Revisione delle entrate e delle uscite ancora pendenti, per capire cosa resta da riscuotere e cosa si può archiviare definitivamente.
💰 Cifre coinvolte?
Non dichiarate, ma sicuramente qualche multa in sospeso ci sarà.
🏢 AZIENDA COINVOLTA: COMUNE DI CASELLE TORINESE
📌 Pro e Contro:
✔️ Pro: Chiarezza nei conti della sicurezza pubblica.
❌ Contro: Se qualcuno sperava che la multa fosse finita nel dimenticatoio, potrebbe avere brutte sorprese.
🔍 Curiosità:
I residui attivi comprendono anche vecchie sanzioni amministrative. Se avete preso una multa anni fa e non l’avete pagata, potrebbe essere ancora lì ad aspettarvi.
📑 DETERMINAZIONE N. 58 – QUANDO LE CARTE D’IDENTITÀ FANNO MUOVERE IL BILANCIO
📄 OGGETTO ORIGINALE: VARIAZIONE PEG 2025/2027 – SETTORE SERVIZI DEMOGRAFICI – ART. 175 C.5 QUATER LETTERA E) D. L.VO 267/2000
🏠 Introduzione
Le carte d’identità elettroniche non sono solo un documento, ma anche un flusso di entrate e uscite per il Comune.
💬 Cos’è successo?
Aumento delle previsioni di bilancio per coprire il versamento delle somme incassate per il rilascio delle carte d’identità elettroniche allo Stato.
💰 Cifre coinvolte?
6.000 euro divisi tra gli anni 2025, 2026 e 2027.
🏢 AZIENDA COINVOLTA: COMUNE DI CASELLE TORINESE
📌 Pro e Contro:
✔️ Pro: Bilancio aggiornato e realistico.
❌ Contro: L’operazione sembra più complessa del documento stesso.
🔍 Curiosità:
Ogni carta d’identità rilasciata porta un’entrata, ma poi il Comune deve girare i soldi allo Stato. Insomma, un passaggio di denaro obbligato.
📑 DETERMINAZIONE N. 57 – IL 5X1000 TORNA INDIETRO… O QUASI
📄 OGGETTO ORIGINALE: APPLICAZIONE QUOTA AVANZO VINCOLATO – PER RESTITUZIONE CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF – SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA
🏠 Introduzione
Ogni anno, i cittadini destinano il 5×1000 a enti benefici. A volte, però, questi soldi devono essere restituiti… e a Caselle è successo proprio questo.
💬 Cos’è successo?
A seguito di un’ispezione della Prefettura, il Comune ha dovuto restituire 4.520,53 euro del 5×1000 relativo al 2016.
💰 Cifre coinvolte?
4.520,53 euro.
🏢 AZIENDA COINVOLTA: COMUNE DI CASELLE TORINESE
📌 Pro e Contro:
✔️ Pro: Regolarizzazione delle finanze pubbliche.
❌ Contro: Un piccolo intoppo amministrativo che lascia l’amaro in bocca.
🔍 Curiosità:
A volte il 5×1000 non va dove pensiamo… e altre volte torna indietro.
📑 DETERMINAZIONE N. 56 – RESPONSABILITÀ E INDENNITÀ: QUANDO IL LAVORO SI PESA AL GRAMMO
📄 OGGETTO ORIGINALE: SETTORE VIGILANZA – INDIVIDUAZIONE ED ATTRIBUZIONE COMPITI DI SPECIFICHE RESPONSABILITÀ – RICONOSCIMENTO INDENNITÀ ANNO 2025
🏠 Introduzione
Nel Settore Vigilanza, alcune responsabilità non sono proprio “ordinarie”, e chi se le assume riceve un’indennità extra. Un po’ come un “bonus per stress da burocrazia”, ma con una giustificazione contabile più raffinata.
💬 Cos’è successo?
Sono stati assegnati incarichi di particolare responsabilità ad alcuni dipendenti del Settore Vigilanza, con il riconoscimento di una specifica indennità prevista dal contratto collettivo.
💰 Cifre coinvolte?
L’indennità va dai 3.000 ai 4.000 euro annui lordi, finanziata dal fondo per le risorse decentrate.
🏢 AZIENDA COINVOLTA: COMUNE DI CASELLE TORINESE
📌 Pro e Contro:
✔️ Pro: Chi ha più responsabilità, riceve un riconoscimento economico.
❌ Contro: Chissà se lo stipendio extra compensa davvero il carico di lavoro?
🔍 Curiosità:
Tra gli incarichi c’è anche quello di gestire il sistema delle multe e l’ufficio verbali. Insomma, se vi arriva una sanzione, sapete chi la sta controllando.
📑 DETERMINAZIONE N. 55 – L’ETERNITÀ DELLE CIFRE: IL RIACCERTAMENTO DEL SETTORE AFFARI GENERALI
📄 OGGETTO ORIGINALE: RIACCERTAMENTO ORDINARIO RESIDUI ATTIVI E PASSIVI AL 31/12/2024 – RELATIVI AL SETTORE AFFARI GENERALI
🏠 Introduzione
Ci sono numeri che non muoiono mai. Anno dopo anno, vengono controllati, rivalutati e riposizionati nel bilancio. È il riaccertamento dei residui: un’operazione che sembra la versione contabile del “riciclo creativo”.
💬 Cos’è successo?
Il Settore Affari Generali ha verificato quali crediti e debiti del 2024 possono essere confermati, eliminati o spostati al futuro.
💰 Cifre coinvolte?
Non indicate, ma di certo qualche somma continuerà a vagare tra i conti per anni.
🏢 AZIENDA COINVOLTA: COMUNE DI CASELLE TORINESE
📌 Pro e Contro:
✔️ Pro: Bilancio più trasparente e aggiornato.
❌ Contro: Alcuni crediti potrebbero essere ormai “fantasmi contabili”.
🔍 Curiosità:
Ogni anno il riaccertamento si ripete, eppure alcuni residui sembrano più longevi degli stessi uffici comunali.