“Oggi, ci immergiamo nuovamente nel mare magnum degli atti amministrativi. E lo facciamo armati della nostra solita ironia. Non è nel nostro stile deridere gli atti amministrativi, che sono invece pilastri portanti della nostra struttura sociale e amministrativa. La nostra scelta di adottare un tono ironico nasce dalla consapevolezza che leggere documenti ufficiali possa essere, per molti, un’esperienza meno che entusiasmante. Dopotutto, una vasta maggioranza dei cittadini non ha mai sfogliato l’albo pretorio, e quelli che l’hanno fatto si sono spesso trovati a sbadigliare dopo appena due minuti. Con un pizzico di ironia, il nostro obiettivo è rendervi partecipi della realtà amministrativa in modo leggero e digeribile. E per i più curiosi, non mancherà mai un riferimento diretto all’atto originale per approfondire.”
🏫 Collodi: la scuola che non dorme mai
La Scuola Primaria Collodi torna al centro della scena con una nuova puntata della saga “Ristrutturazione & Sicurezza” (atto n. 686) e no, non è una fiction RAI del giovedì sera. A seguito di un Ordine di Servizio n. 1, l’impresa Silidea Costruzioni viene chiamata per urgenti “opere edili connesse alla soluzione distributiva finale degli spazi”. In parole povere: c’era da sistemare qualcosa che prima non era stato sistemato. Il tutto per 7.518,76 €, una cifra che, a Caselle, corrisponde a circa 54 centesimi per abitante, ovvero meno di un espresso al bar (ma senza zucchero).
L’atto è molto dettagliato, e cita un curriculum da far invidia a un aspirante sindaco: 12 determinazioni precedenti, 2 subappalti, una pulizia straordinaria e un catasto aggiornato. A questo punto, manca solo il documentario Netflix: “Collodi: un cantiere, una speranza”.
💻 LIM in movimento (atto n. 683)
Anche le LIM si spostano, e lo fanno con stile. L’Istituto Comprensivo di Caselle riceve un contributo di 5.000 € per il trasloco delle lavagne interattive. Una somma che, tradotta in chilogrammi, corrisponde grosso modo al peso di due o tre LIM… o al peso burocratico di rendicontazioni, determine e PEG 2025. Ma la scuola è importante, quindi approviamo, applaudiamo, e invochiamo il Wi-Fi.
🤕 Sinistri con stile: quando l’“omissis” fa rima con franchigia
(Determinazione n. 684)
Anche a Caselle, ogni tanto, qualcosa va storto. E quando succede, entra in scena l’immancabile sinistro con stile. Stavolta il Comune liquida una franchigia da 5.000 euro, cifra tonda tonda, per un incidente dai contorni sfuggenti: né luogo, né data, né dinamica… solo un elegante e ripetuto “OMISSIS” che avvolge l’evento nel più affascinante dei misteri amministrativi.
Sappiamo solo che il tutto si è risolto con un atto transattivo firmato dal Comune e dalla (non meglio precisata) controparte, con l’intervento di avvocati, giudici e, ovviamente, del nostro onnipresente broker assicurativo. Il resto è nebbia. Piemontese, ovviamente.
Se l’incidente ha coinvolto una buca, e non possiamo escluderlo, allora siamo di fronte a una seria pretendente al titolo di “buca più cara di Caselle” — un onore fino ad oggi condiviso solo da certe voragini storiche di via Cravero.
Menzione d’onore anche al conto finale: 5.000 euro, che, spalmati su tutta la popolazione casellese (13.941 anime al 31/12/2023), fanno circa 36 centesimi a testa. In pratica, il prezzo di una gomma da masticare… alla menta, che è pur sempre rinfrescante, come la trasparenza degli atti pubblici.
🧾 💰 Concessioni & Concessioni: quando l’edilizia porta… cassa
(Determinazione n. 685)
Caselle fa cassa e non è una metafora: dal 10 ottobre 2025 a oggi sono entrati nelle casse comunali la bellezza di 224.232,06 euro sotto forma di oneri concessori. Ovvero, la tassa “della felicità edilizia”: vuoi costruire? Vuoi ampliare? Vuoi una veranda che sfida il sole? Benissimo… ma passa alla cassa.
L’incasso si riferisce alle prime rate già versate e ad altre per cui sono già partiti gli avvisi. Il tutto è stato messo nero su bianco grazie a un tabulato (che non vedremo mai, per privacy), ma che possiamo immaginare come una lunga lista di “grazie per il pagamento, arrivederci alla prossima finestra in PVC”.
Divisi tra permessi edilizi, condoni e mancata dismissione aree (per i nostalgici dell’abusivismo romantico), i soldi confluiranno nei capitoli di bilancio più amati dagli uffici tecnici.
E ora si apre la fase 2: dove li spenderanno?
🌞 5.804,6 KWP di sole: energia, PEC e fotoni in conferenza
(Conferenza dei Servizi – Procedura Abilitativa Semplificata)
Caselle si prepara a brillare di luce propria. Non metaforicamente — quella non paga i contatori — ma in senso fotovoltaico: è stata indetta una Conferenza dei Servizi per valutare l’installazione di un mega-impianto solare da 5.804,6 KWP, presentato dalla società Cidieffe. Per chi non mastica kilowatt come il tecnico comunale, diciamo solo che con quella potenza si potrebbero alimentare tutti i phon di Caselle in contemporanea… e avanzerebbe corrente per accendere qualche condizionatore a Mappano.
Il progetto è di quelli con tante particelle catastali (ben 11!) e una sola certezza: se il sole collabora, Caselle potrebbe diventare la piccola Dubai del fotovoltaico piemontese.
La Conferenza si svolgerà in modalità asincrona — che è come dire: “mandate una PEC e fate finta di aver partecipato con convinzione”. Ma attenzione: se nessuno dice niente entro il termine, vale il silenzio-assenso. È la burocrazia 2.0, bellezza!
Se poi le mail certificate non bastassero e qualcuno sentisse l’irrefrenabile bisogno di esprimersi con voce e webcam, è previsto anche un piano B in presenza (e online): il 4 dicembre alle 9:00, tutti in Sala Giunta, oppure su GoToMeeting (link incluso, ma caffè escluso). Ogni ente porterà un solo rappresentante: una scelta saggia, così si evitano le risse tra chi difende i piccioni e chi vuole i pannelli solari.
Speriamo solo che i partecipanti sappiano distinguere un inverter da una pala eolica e non confondano il sole con una lampada LED da ufficio. In ogni caso, il futuro energetico di Caselle è (quasi) nelle loro mani. O meglio, nelle loro PEC.
🚧 Divieti a tempo (Ordinanza n. 158)
Venerdì 7 novembre, tra le 8:30 e le 11:00, chi si avventura in via G. Guibert si troverà davanti a un bel divieto d’accesso. Motivo? Interventi sulla facciata della ex scuola Collodi con cestello aereo. Finalmente una piattaforma volante! Ma niente panico: è solo per due ore e mezza, abbastanza per perdersi nel traffico e chiedersi se non si poteva farlo di sabato.
💸 Edilizia privata: il grande incasso (atto n. 685)
Arrivano le rate degli oneri concessori. Dal 10 ottobre 2025, chi costruisce o ristruttura a Caselle contribuisce anche economicamente. Una manna per le casse comunali, anche se non è chiaro quanti bonifici siano già stati fatti. Ma tranquilli: i numeri veri li scopriremo solo nel prossimo bilancio… oppure nel prossimo articolo ironico.
