Oggi, ci immergiamo nuovamente nel mare magnum degli atti amministrativi. E lo facciamo armati della nostra solita ironia.
Ma stavolta con una piccola novità: ben 33 atti pubblicati! Una cifra che meriterebbe la standing ovation del protocollo comunale. Visto il numero, e approfittando del fatto che anche noi ogni tanto abbiamo diritto al weekend, abbiamo deciso di dividerli in due gustose puntate: oggi le delibere di giunta, domani le determine.
Già, perché tra delibera e determina c’è una differenza, anche se per molti cittadini sono due parole che suonano come sinonimi misteriosi di “noia infinita”.
E invece no! La delibera di giunta è quella cosa che nasce in una bella riunione politica, dove sindaco e assessori si guardano negli occhi (o su Zoom) e decidono insieme cosa fare: è come un “brainstorming col potere di firma”.
La determina, invece, è l’atto del dirigente o responsabile di servizio: meno politica, più tecnica. Insomma, la giunta dice cosa si vuole fare, il dirigente dice come. È un po’ come quando tu decidi di iniziare la dieta (delibera), ma poi vai al supermercato e compri solo verdure (determina). O almeno ci provi.
Non è nel nostro stile deridere gli atti amministrativi, che sono invece pilastri portanti della nostra struttura sociale e amministrativa. La nostra scelta di adottare un tono ironico nasce dalla consapevolezza che leggere documenti ufficiali possa essere, per molti, un’esperienza meno che entusiasmante. Dopotutto, una vasta maggioranza dei cittadini non ha mai sfogliato l’albo pretorio, e quelli che l’hanno fatto si sono spesso trovati a sbadigliare dopo appena due minuti.
Con un pizzico di ironia, il nostro obiettivo è rendervi partecipi della realtà amministrativa in modo leggero e digeribile. E per i più curiosi, non mancherà mai un riferimento diretto all’atto originale per approfondire.
⚡ Energia e deroga: quando anche il contratto ha bisogno di flessibilità
Delibera 177/2025
La Giunta ha approvato una parziale deroga al capitolato tecnico del Servizio Integrato Energia per il periodo 2023-2032. Detto in parole semplici: hanno deciso di cambiare alcune regole del gioco (contrattualmente parlando), probabilmente per adattarsi a esigenze nuove, bollette ballerine o a qualche comma particolarmente permaloso.
È stata approvata anche la bozza della scrittura privata, perché a Caselle non si improvvisa nemmeno una virgola. Tutti presenti i membri della Giunta, tranne l’assessore che – immaginiamo – stava cercando di capire dove fossero finiti i bonus energetici.
🧘♀️ AFA: non è un nuovo partito, ma fa bene lo stesso
Delibera 175/2025
L’Attività Fisica Adattata (AFA) ottiene l’utilizzo gratuito della palestra di Piazza Resistenza per la stagione sportiva 2025/2026. E qui una standing ovation ci sta tutta.
Si tratta di programmi di esercizio studiati soprattutto per la terza età o per chi ha particolari condizioni fisiche, che dimostrano che fare movimento non è solo per i giovani che postano squat su Instagram.
Un plauso a questa scelta: meno sedentarietà, più salute e – perché no – qualche dolorino in meno la mattina.
⚽ Via Venaria: nascono nuovi campi sportivi, oasi per futuri campioni (e genitori esasperati)
Delibera 176/2025
La Giunta comunale ha approvato la perizia di variante per la realizzazione di nuovi campi sportivi su una nuova area in via Venaria. Un passo concreto verso la costruzione – fisica e simbolica – del tempio del pallone casellese, e chissà, magari anche del primo calciatore casellese che approderà in Serie A (o su TikTok, che ormai vale uguale).
La perizia di variante, per i non addetti ai lavori, è quel documento tecnico che dice: “Ok, abbiamo cambiato idea su qualche dettaglio, ma lo facciamo con criterio (e con i giusti timbri)”.
Che si tratti di cambiare il tipo di erba, l’orientamento del campo o il colore delle reti, il risultato è uno solo: Caselle Torinese avrà nuovi spazi dedicati allo sport, e quindi nuove occasioni per bambini, ragazzi e adulti di rincorrere sogni e palloni (non necessariamente in quest’ordine).
Sarà una benedizione per le famiglie casellesi, che potranno finalmente smettere di fare il tour delle palestre e dei campetti delle città vicine.
E sarà anche l’occasione per allenatori, educatori e… arbitri coraggiosi, di crescere una nuova generazione di atleti. O, più realisticamente, di ragazzini che ogni tre minuti urlano “rigore!” per ogni contatto.
Il CUP G85B24000280004 è il codice del progetto. Inutile memorizzarlo, a meno che tu non voglia usarlo come password sicura
🏡 Emergenza abitativa: una casa, finalmente
Delibera 178/2025
La Giunta ha assegnato in via definitiva un alloggio a un nucleo in situazione di emergenza abitativa. Si tratta dell’appartamento codice 03350513 007 0121 – il codice lo ricordano solo gli addetti ai lavori, ma il gesto lo apprezziamo tutti.
📚 Scuola, centri estivi e PTOF
Delibera 170 e 171/2025
Contributi economici per i progetti dell’Istituto Comprensivo (Del. 170) e per le famiglie con bambini che frequentano i centri estivi (Del. 171). Il Comune ha deciso di distribuire ben 15.742,82 euro, che, divisi equamente tra ogni abitante, fanno poco più di 1 euro e 13 centesimi a testa. Non sarà molto, ma almeno qualcuno potrà permettersi un gelato al centro estivo.
🕯️ E infine… il cimitero
Delibera 169/2025
Aggiornate le tariffe per le concessioni cimiteriali. Perché, come si dice, “due cose sono certe nella vita: le tasse e… il tariffario cimiteriale annuale”.
💃 Variazioni di bilancio: quando il Comune balla il twist contabile
Delibere 167, 168 e 174/2025
Tre atti, un solo leitmotiv: la variazione. Il Comune di Caselle Torinese ci regala una vera e propria coreografia amministrativa in tre tempi, dove il bilancio non è più un rigido documento contabile, ma una creatura viva, flessibile e – diciamolo – un po’ iperattiva.
-
Con la Delibera 167, la Giunta adotta in via d’urgenza (urgenza che immaginiamo avvolta da sirene e grafici Excel lampeggianti) una variazione al bilancio di previsione 2025–2027. Non solo: modifica anche il Piano Esecutivo di Gestione, così, per non farsi mancare nulla.
-
La Delibera 168 invece agisce chirurgicamente con una variazione compensativa: si toglie da una parte per mettere dall’altra. Una specie di Tetris finanziario in cui, al posto dei mattoncini, ci sono euro e sigle tipo “missione 12 – programma 04 – capitolo 2210”.
-
Infine, con la Delibera 174, entra in scena il personale. È l’annualità 2026 del Piano per l’Istruzione Integrata, e servono aggiustamenti contabili anche qui. Perché se è vero che l’istruzione è importante, è anche vero che va finanziata con numeri che tornano (possibilmente senza lacrime del revisore dei conti).
Nel complesso, è come guardare un musical di bilancio: entrate, uscite, danze sincronizzate tra capitoli e codici SIOPE. Il tutto orchestrato da assessori e tecnici con la pazienza di chi sa che dietro ogni variazione c’è sempre… una nuova variazione in arrivo.
Se Caselle Torinese avesse una mascotte contabile, oggi indosserebbe le scarpette da ballo e avrebbe sotto braccio il DUP.
🎪 Fiera e cultura: Caselle tra porchetta, poesia e patrocinio
Delibere 172 e 173/2025
Dicembre si avvicina, e a Caselle Torinese si respira già quell’aroma inconfondibile di vin brulé, castagne e… delibere festive. Con la delibera 173, la Giunta dà ufficialmente il via ai preparativi per la tradizionale Fiera di Sant’Andrea, in programma il 7 dicembre.
Un evento che non è solo un appuntamento commerciale, ma una vera e propria esperienza sociologica casellese: il traffico in tilt, le comitive armate di sacchetti riutilizzabili, il banco dei salumi a cui non sai dire di no nemmeno dopo due fette.
Naturalmente, come ogni fiera che si rispetti, dietro le quinte c’è un esercito silenzioso di moduli, permessi, ordinanze e delibere. L’amministrazione comunale ha fatto la sua parte: provvedimenti presi, logistica impostata, responsabilità distribuite. Ora tocca ai cittadini scegliere se affrontare la folla oppure mimetizzarsi con i manichini nelle vetrine.
Ma Caselle, giustamente, non si accontenta della sola salamella con senape: serve anche una dose di cultura.
Con la delibera 172, il Comune ha concesso il patrocinio e l’utilizzo della Sala Cervi al Circolo Culturale “La Forgia”. Un nome che già evoca fiamme di pensiero e colpi di martello intellettuale.
E così, mentre fuori si vendono gadget luminosi e calze di lana, dentro si parlerà di arte, storia, forse anche di politica (ma quella fatta con calma e senza megafoni).
Due mondi apparentemente lontani – la sagra e il seminario culturale – ma entrambi, per fortuna, contenuti nello stesso Comune. Perché Caselle è fatta così: sa passare dal panino con la salsiccia al patrocinio col timbro in un solo pomeriggio.
