Oggi, ci immergiamo nuovamente nel mare magnum degli atti amministrativi. E lo facciamo armati della nostra solita ironia.
Non è nel nostro stile deridere gli atti amministrativi, che sono invece pilastri portanti della nostra struttura sociale e amministrativa. La nostra scelta di adottare un tono ironico nasce dalla consapevolezza che leggere documenti ufficiali possa essere, per molti, un’esperienza meno che entusiasmante. Dopotutto, una vasta maggioranza dei cittadini non ha mai sfogliato l’albo pretorio, e quelli che l’hanno fatto si sono spesso trovati a sbadigliare dopo appena due minuti.
Con un pizzico di ironia, il nostro obiettivo è rendervi partecipi della realtà amministrativa in modo leggero e digeribile. E per i più curiosi, non mancherà mai un riferimento diretto all’atto originale per approfondire.
Luci, proiettori… e Natale sia!
Luci scenografiche! Finalmente una spesa che fa brillare gli occhi (letteralmente): il Comune ha deciso di acquistare 3 videoproiettori architetturali da 7.062,34 euro per illuminare edifici in vista del Natale. Con una popolazione di 13.941 abitanti, significa che ogni 4.647 casellesi avremo un proiettore. Che la luce sia con noi… almeno finché dura la lampadina.
🚉 Il ritorno dell’ex stazione: atto I e II (e spoiler della stagione IV)
Una delle location più iconiche (e misteriose) di Caselle torna a far parlare di sé: la ex stazione ferroviaria di Piazza Matteotti. Dopo averci fatto sognare in passato con promesse di riuso, rigenerazione urbana e progetti di “valorizzazione sociale”, ora siamo ufficialmente entrati nella fase operativa. O meglio: nel pieno del multiverso dei cantieri.
Nel primo atto (determinazione 596), si autorizza il subappalto dei lavori alla ditta Rinetti Barbara S.r.l. Si tratta del primo lotto del grande progetto di recupero funzionale, inserito nel più ampio intervento da 2.020.000 euro finanziato in parte con fondi pubblici. Nessuna scena d’azione, ma molta burocrazia: CUP G87B24000040004 e CIG B6FE41167A — ovvero i codici che non vedrete mai su Netflix, ma che decidono il destino dei nostri edifici.
Nel secondo atto (det. 608), si entra finalmente nel vivo: si rimuove l’impianto del gas. Un’operazione da 2.318 euro, affidata con procedura telematica alla ditta Gas Project Srl. Sì, avete letto bene: il gas, quel piccolo dettaglio esplosivo che spesso viene dimenticato, ma che nel 2025 è ancora lì, silenzioso, in un edificio chiuso al pubblico. Altro che suspense: qui si sfiora il thriller tecnico.
Insomma, l’ex stazione sembra più il set di una serie drammatica di urbanistica realista che un progetto pubblico. Titolo provvisorio?
“Lavori in corso: stagione 3 – Il ritorno del tubo”.
Ecco una breve sinossi:
Un edificio storico, un sogno collettivo, e un cantiere che non conosce orari né stagioni. Dopo anni di promesse, ecco l’avvio del recupero. Ma riusciranno i tecnici a disinnescare l’impianto del gas prima che la Giunta cambi idea?
In attesa del terzo SAL o del finale di stagione, noi spettatori-cittadini restiamo sintonizzati. Popcorn non inclusi (ma forse il trabattello sì).
🧍♂️ Volontari e sicurezza: due DPI, un clic e tanta pazienza
In un’epoca in cui si discute di intelligenza artificiale, lavori del futuro e formazione continua, anche Caselle fa la sua parte. Con determinazione 598, vengono stanziati 162,41 euro per finanziare un corso di formazione sulla sicurezza destinato a due volontari del Servizio Civile.
Il corso, erogato interamente in modalità e-learning, ha una durata di otto ore. Otto, sì: abbastanza per vedere un’intera stagione di una serie TV, ma qui si parla di cose serie — DPI, rischi generici, prevenzione incendi, e il grande classico: “cosa fare se inciampi su un cavo che non doveva stare lì”.
L’affidamento è stato fatto a un ente di formazione accreditato, e la cifra – va detto – è più che onesta: 81,20 euro a volontario, IVA inclusa, per acquisire competenze base di sicurezza nei luoghi di lavoro secondo quanto previsto dal D.Lgs. 81/2008. Un investimento piccolo, ma fondamentale, per chi svolge mansioni pubbliche anche solo per un anno.
Certo, l’e-learning ha i suoi lati oscuri: connessione lenta, video che si bloccano, quiz a risposta multipla con trabocchetti semantici (“qual è il meno errato comportamento in caso di principio d’incendio?”). Ma anche questa è resilienza.
Alla fine, tra un click e una dispensa in PDF, i nostri due volontari porteranno a casa la consapevolezza che il casco non è un optional, che la scala si usa con tre punti d’appoggio, e che la sicurezza non è mai tempo perso.
E noi, da bravi cittadini, possiamo dormire sonni tranquilli: Caselle non forma solo burocrati, ma anche volontari consapevoli e protetti.
💼 Politiche attive del lavoro: finalmente qualcosa di utile (e concreto)
Tra una determina per i videoproiettori e una per il randagismo felino, ogni tanto spunta anche un’azione amministrativa che ci fa dire: “oh, però!”.
È il caso della determinazione 611, con cui il Comune di Caselle aderisce a un Progetto di Pubblica Utilità (PPU) destinato a persone disoccupate in condizione di svantaggio. No, non è un ossimoro burocratico: è davvero una buona notizia.
L’intervento rientra nel quadro di misure promosse dalla Regione Piemonte (D.G.R. n. 17 del 03/06/2024 e D.D. n. 486 del 05/09/2024), e prevede attività lavorative non competitive, ossia fuori dal mercato, ma altamente utili per la collettività: cura del verde pubblico, supporto agli uffici, manutenzione ordinaria, assistenza logistica durante eventi. Lavori a tempo determinato, sì, ma con un impatto sociale che va ben oltre la durata del contratto.
Il progetto sarà realizzato in collaborazione con la Ditta Chiabotto Carlo, selezionata tramite procedura semplificata.
Costo complessivo dell’operazione? 34.799 euro, di cui solo 3.867 euro a carico del Comune. Il resto arriva da fondi regionali. Non male, considerando che con meno di 4.000 euro Caselle potrà offrire un’opportunità concreta a chi da troppo tempo è fermo ai box.
Questa non è solo una determina: è un segnale. Perché parlare di lavoro oggi, in una società dove spesso si finanziano più corsi che occupazioni reali, vale doppio. E se si tratta di un lavoro vero, pagato, con una dignità e uno scopo, vale triplo.
E allora sì: questa è davvero un’iniziativa che merita applausi (e magari anche una replica annuale). Magari pure in orario diurno, con pubblico e applausometro.
🛠 Trabattelli, giardinaggio e semafori impazziti: ordinaria amministrazione, straordinario sforzo
Se Natale si avvicina con i suoi proiettori scenografici e le luci architetturali, Caselle non si fa trovare impreparata nemmeno sul fronte della manutenzione ordinaria. Dietro ogni slitta luminosa e ogni piazza addobbata, infatti, ci sono eroi silenziosi, spesso armati di trabattello, cesoie e un multimetro per semafori.
🧗♂️ Det. 599 – Il ritorno del trabattello
È lui, il protagonista indiscusso del cantiere urbano: il ponteggio mobile, meglio noto come trabattello. Il Comune ne ha acquistato uno nuovo fiammante per 3.190,30 euro.
Un investimento in sicurezza (e comodità), destinato agli operatori che devono svolgere lavori in quota, magari proprio per montare le luci natalizie. Perché arrampicarsi sulle scale con un filo elettrico in mano non è più di moda. Ora si sale con stile — e con le ruote bloccate.
🌿 Det. 603 – Cesoie nuove, aiuole più belle
Ma che Natale sarebbe senza un po’ di verde ben potato? Con la determina 603, il Comune ha affidato la fornitura di attrezzature da giardinaggio per la manutenzione delle aree verdi .
Motoseghe, decespugliatori, rastrelli, forbicioni XXL: tutto il necessario per rendere presentabili i parchi comunali prima che l’inverno li congeli del tutto. Non conosciamo la cifra esatta, ma siamo certi che il roseto in piazza sarà il primo a beneficiarne. Se ne accorgeranno anche i gatti randagi, nel caso si rifugino sotto i cespugli più ordinati.
🚦 Det. 605 – Semafori emotivamente instabili
Ultimo, ma non meno importante, l’intervento previsto dalla det. 605: 453,40 euro per la riparazione urgente dei semafori dislocati sul territorio .
Pare che alcuni abbiano iniziato a dare segnali di crisi esistenziale: lampeggi inspiegabili, luci rosse permanenti, verdi che durano meno di un sospiro. Insomma, semafori impazziti, che mettevano a dura prova la pazienza degli automobilisti (e dei pedoni più filosofici).
📡 Quando le radio tacciono… si riparano
Anche le comunicazioni istituzionali, ogni tanto, perdono il segnale. È il caso della Polizia Locale di Caselle, che si è trovata con tre apparati radio TETRA Motorola fuori uso. Guasti probabilmente dovuti all’intensa attività operativa o — chissà — a troppi urti mentre si inseguivano monopattini fuori legge.
La riparazione, affidata a ditta specializzata, ha comportato una spesa di 453,11 euro: cifra tutto sommato contenuta, se consideriamo che si tratta dello strumento principale per coordinare interventi, pattugliamenti, viabilità e anche l’assistenza al traffico dei gatti randagi (vedi sotto).
Ironia a parte, meglio così: perché un vigile senza radio è come un bagnino senza fischietto. E la prossima volta, magari, dotarli anche di power bank e auricolari Bluetooth, giusto per stare al passo coi tempi?
🐾 Gatti randagi: contributo liquidato, fusa garantite
Il 2025 è stato un anno tranquillo per i gatti liberi di Caselle, grazie alla determinazione 604, che ha autorizzato il saldo del contributo comunale per il servizio di gestione del randagismo felino.
Il Comune, come ogni anno, ha fatto la sua parte sostenendo le attività di cattura, sterilizzazione e — quando possibile — adozione degli esemplari più socievoli. Nessuna cifra specifica è riportata, ma possiamo presumere che l’investimento sia servito a mantenere l’equilibrio tra civiltà urbana e fauna urbana.
E come sempre, i veri beneficiari miagolano in silenzio. O quasi.
🏗 Loculi, scuolabus e piazze: tutti i luoghi del vivere (e del morire)
Quattro determinazioni, un unico messaggio: la città si prende cura dei suoi spazi vitali — e non solo.
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Con la Det. 601, il Comune gestisce la dismissione di alcuni loculi presso il cimitero e dispone la liquidazione dei rimborsi ai concessionari aventi diritto. Un gesto burocraticamente doveroso, ma anche umanamente significativo. Quando anche i loculi vanno in pensione, è giusto sistemare i conti.
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La Det. 602 riguarda invece un intervento ben più allegro: la manutenzione dello scuolabus comunale, che garantisce ai più piccoli un viaggio sicuro tra casa e banchi di scuola. Scongiurati (per ora) guasti a freni, luci e portelloni.
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Passando alla Piazza Prato della Fiera, la Det. 600 approva il terzo SAL (Stato Avanzamento Lavori) per gli interventi di sistemazione. Chiunque abbia visto la piazza nei mesi scorsi sa che un po’ di restyling non guasta.
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Infine, con la Det. 597, si approva anche il secondo SAL per la scuola primaria Collodi, nell’ambito del progetto di ristrutturazione e messa in sicurezza. Perché se il futuro parte dai bambini, è bene che almeno i soffitti non crollino.
Dal cimitero alla scuola, passando per piazze e trasporti scolastici: Caselle copre tutte le età della vita. Un ciclo completo, in 4 determine.
💻 Cartografie, ANAC e oneri da incassare: quando la burocrazia si fa trinità
Dietro ogni mappa, dietro ogni bando, dietro ogni concessione edilizia… c’è una determina. A volte tre.
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La Det. 609 rinnova per tre anni il servizio di aggiornamento cartografico, comprensivo di software GIS, assistenza tecnica e moduli per la gestione del catasto, del PRGC e delle pratiche edilizie. Un vero arsenale digitale per l’urbanistica moderna. Il tutto affidato con procedura diretta, come da D.Lgs. 36/2023.
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Con la Det. 607, si registra un’altra grande voce di spesa invisibile: 6.035 euro di tasse ANAC versate per la partecipazione a 12 gare pubbliche. L’ANAC è l’Autorità Nazionale Anticorruzione — e ogni gara pubblica comporta un versamento, perché anche la trasparenza ha un prezzo.
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Infine, la Det. 612 certifica l’incasso di 27.320,97 euro in oneri concessori edilizi raccolti dal 1° agosto 2025. Soldi freschi che — si spera — verranno reinvestiti per migliorare il territorio… magari per pagare altri corsi di sicurezza.
🧾 ORDINANZA: Matteo, dove sei finito?
Il 15 ottobre 2025, l’Ufficiale d’Anagrafe ha decretato la cancellazione anagrafica di Matteo, classe 1986, residente in via Suor Vincenza . Dopo oltre un anno di ricerche, accertamenti e (presumibilmente) citofonate andate a vuoto, è stato dichiarato “irreperibile”. Una sorte più burocratica che esistenziale.
🛠 Mobilità volontaria per geometri temerari
Il Comune di Oglianico cerca un istruttore tecnico tramite mobilità esterna. Serve: diploma, patente B, fedina disciplinare immacolata e resistenza al fuoco (cioè al colloquio).
Tra le materie: edilizia privata, codice degli appalti, contabilità pubblica, inglese e informatica. È un lavoro o un test d’ingresso al Ministero della Magia?
