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Febbraio 2023, Cuori, cortei e compattatori: Caselle a febbraio tra romanticismi e ordinanze indigeste

by Redazione Ticronometro

Febbraio 2023, a Caselle Torinese, è stato un mese di memoria, tradizioni che si infrangono e polemiche che risuonano oltre la cinta daziaria dell’aeroporto. Il gelo dell’inverno non ha impedito il risveglio di sentimenti forti: dal ricordo dei partigiani fucilati alla furia civica per un’ordinanza che ha cancellato la tradizione dei cortei funebri a piedi. Mentre il Carnevale cercava di ritrovare un sorriso dopo anni di pandemia, la cittadinanza si è trovata a fare i conti con l’assenza di risposte dall’Amministrazione, la sporcizia nei parchi e le polemiche legate a multe e incuria. A tratti il mese ha assunto i contorni di una tragicommedia amministrativa, tra bottiglie schiacciate dagli ecocompattatori e cuori di ferro piantati in piazza per San Valentino. Ma cosa resta davvero di questo mese? Non solo una città più decorata, ma anche un’opinione pubblica più disillusa e attenta. Ecco cosa è successo, in breve ma con memoria lunga. 

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📌 1. L’ordinanza (non) a misura di corteo

Il tema che ha acceso Caselle è stato senza dubbio il divieto dei cortei funebri a piedi. Con un’ordinanza firmata dal sindaco Marsaglia, si pone fine a una tradizione che univa commiato, civiltà e comunità. La giustificazione? Sicurezza, viabilità, cantieri, rotatorie pericolose e polizia municipale non sempre disponibile. Ma i cittadini non ci stanno. Si grida allo “scandalo simbolico”: una tradizione antica abolita per motivi che, secondo molti, potevano essere gestiti con maggiore equilibrio. Il corteo, un tempo momento sacro e collettivo, oggi è ridotto a formalità automobilistica. E anche la banda musicale… silenziosa.


📌 2. Memoria attiva e Resistenza

Febbraio è anche il mese dell’eccidio del 1° febbraio 1945. L’ANPI locale ha organizzato una serie di eventi, culminati nella cerimonia del 4 febbraio e nella proiezione del film “Ci fu chi disse no…” a Mappano. Commozione, presenza delle istituzioni e riflessione sulle libertà conquistate. Da segnalare l’intervento del giovane Ludovico Berta, che ha incarnato perfettamente il concetto di “memoria attiva”, chiamando i presenti – giovani compresi – a essere sentinelle di civiltà.


📌 3. Decoro urbano, deiezioni e delusioni

Il tema della pulizia urbana è tornato alla ribalta grazie alle denunce dei consiglieri di opposizione, con particolare forza da parte di Endrio Milano. Parchi pubblici in condizioni indecorose (vedi piazza dell’Emigrante), bidoni stracolmi e maleducazione diffusa. Le promesse elettorali (“puliremo Caselle in 100 giorni”) sembrano già dimenticate. Intanto si sollecita l’intervento della Polizia Municipale per sanzionare chi non rispetta le regole.


📌 4. Targhe estere e multe fantasma

Un’altra chicca del mese riguarda le multe non pagate da veicoli stranieri in zona aeroporto. 9.000 euro di sanzioni accumulate tra 2017 e 2019 che non si riescono a incassare. Soluzione dell’Amministrazione? Affidamento del recupero crediti a Nivi Credit, con provvigione al 32%. Una dimostrazione plastica delle difficoltà nel far rispettare la legge a chi vola via… prima della cartella esattoriale.


📌 5. Cuori, pergamene e romanticismo

Il 12 e il 14 febbraio hanno visto due momenti dedicati all’amore: l’installazione del “Cuore d’amore” in piazza Boschiassi (lucchetti in stile Ponte Milvio) e la cerimonia di premiazione per le coppie casellesi che festeggiavano 50, 60 e 70 anni di matrimonio. Tra cuori di ferro, torte a forma di cuore e dichiarazioni in chiave Moccia, si è celebrato il lato sentimentale dell’Amministrazione.


📌 6. Carnevale e nostalgia

Carnevale 2023: niente sfilata in grande stile, ma solo due appuntamenti contenuti. Si ripiega su letture animate e la classica festa al Palatenda. Tanta animazione, sì, ma poca creatività rispetto agli anni passati. La nostalgia per i tempi dei “Lij Ciapamusche” e delle maschere storiche aleggia, insieme al rimpianto per un Palatenda da ristrutturare e rilanciare.


📌 7. Eco-compattatori e (piccole) buone notizie

Una nota positiva: gli eco-compattatori Coripet stanno funzionando alla grande. Oltre 460.000 bottiglie raccolte tra le due macchine presenti, e a febbraio l’annuncio dell’arrivo del terzo punto di raccolta in via Savonarola. Un passo avanti concreto in tema di ambiente, riciclo e premialità per i cittadini più virtuosi.


📌 8. Strade rotte e silenzi istituzionali

Due casi emblematici: via Garolla e via Gibellini. Nel primo, un cittadino è da anni bloccato da un muro che gli impedisce l’accesso. Nessuna risposta definitiva dal Comune. Nel secondo, una signora è caduta per colpa di un marciapiede mal ripulito. Per il risarcimento… dovrà andare in causa. Il cittadino chiede spiegazioni, l’Amministrazione temporeggia, le responsabilità si rimpallano. E la fiducia si sgretola.


📌 9. Cambio del Segretario Comunale

Febbraio ha anche segnato l’arrivo del nuovo Segretario Comunale, il dott. Pietrantonio Di Monte, in convenzione con il Comune di Santena. Un passaggio tecnico, ma rilevante per l’assetto organizzativo del Comune, specie in un momento in cui l’apparato amministrativo è privo di un Dirigente Contabile fisso.


📌 Conclusione – Un mese di strappi, memoria e attesa

Febbraio 2023 è stato un mese di contrasti. Da una parte la memoria condivisa, il bisogno di onorare il passato, di riconoscere l’amore, la dedizione, i valori che tengono unita una comunità. Dall’altra, una sequela di “strappi” al tessuto cittadino: un corteo funebre cancellato, una città sporca, cittadini senza risposta e un carnevale che sa di malinconia. Caselle si è mostrata fragile, un po’ spaesata, forse in cerca di una nuova bussola. Ma tra un eco-compattatore e un cuore di ferro, qualcosa si muove. L’impressione, però, è che la politica amministrativa viva di troppi gesti simbolici e poche risposte concrete. Resta l’attesa di un cambio di passo, perché – come insegnano i partigiani commemorati – ogni comunità ha bisogno di coraggio, coerenza e partecipazione per scrivere le proprie pagine migliori. E Caselle, nel suo piccolo, può ancora farlo.

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