Home Amministrazione Comunale Errore MEPA e strade chiuse: le determine e ordinanze del 30 maggio da Caselle Torinese

Errore MEPA e strade chiuse: le determine e ordinanze del 30 maggio da Caselle Torinese

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📝 Oggi, ci immergiamo nuovamente nel mare magnum degli atti amministrativi. E lo facciamo armati della nostra solita ironia.

No, non abbiamo un problema con l’albo pretorio. Anzi, lo amiamo: ci fa compagnia nelle notti insonni, ci stimola il senso civico e, soprattutto, ci offre un materiale narrativo che neanche le serie TV scandinave. Gli atti amministrativi sono la linfa vitale del Comune, ma diciamocelo: tra un impegno spesa revocato e una chiusura stradale temporanea, c’è più suspense che in una telenovela messicana. E allora, per non perdere il filo (e il sorriso), eccovi la cronaca ironica degli ultimi documenti ufficiali che illuminano la nostra cara Caselle Torinese.


Tutto inizia con la determinazione n. 330, protagonista di una mini saga tecnologico-amministrativa. Il Comune aveva diligentemente predisposto il servizio di reperibilità notturna/festiva per i referendum abrogativi dell’8 e 9 giugno (che, come sappiamo, si tengono di notte solo per chi sogna la democrazia mentre dorme). 1.220 euro pronti per essere spesi, CIG regolarmente attivato… ma poi il portale MEPA ha deciso di andare in ferie anticipate. Risultato? Ordine non inviato, codice CIG scaduto, determina annullata, soldi ritirati. Un dietrofront impeccabile, come solo la burocrazia italiana sa fare: prima crea, poi cancella, il tutto con eleganza normativa e richiami legislativi come coriandoli a Carnevale.

Ora, facciamo due conti: con 1.220 euro si sarebbero potuti offrire circa 8 centesimi per cittadino casellese (la popolazione è di 13.941 anime, non dimentichiamolo). Magari non ci si comprava la felicità, ma un francobollo commemorativo sì.


Ma la città non si ferma qui. C’è movimento anche a livello stradale con l’Ordinanza n. 92, che annuncia la chiusura di un tratto di Via Leinì per lavori il giorno 11 giugno, dalle 7:30 alle 18:00. Perché a Caselle l’estate non porta solo gelati e zanzare, ma anche cantieri. In quel tratto tra via B. di Barbania e via Gibellini ci sarà un autocarro in azione, probabilmente intento a scaricare materiali edilizi. Il tutto accompagnato da segnaletica di cantiere regolare, come da DM 22.01.2019, per far felice anche il più scrupoloso tra i cittadini.

In conclusione, la settimana amministrativa casellese ci ha regalato una cancellazione contabile con risvolti digitali e una chiusura stradale con valenza mistico-edilizia. E come sempre, per chi desidera tuffarsi nel profondo blu dell’originale e non accontentarsi della nostra sintesi spiritosa, ecco i link per sbirciare gli atti in tutto il loro splendore normativo:

📄 Determinazione n. 330

📄 Oggetto originale:
SETTORE SERVIZI DEMOGRAFICI – SERVIZIO DI REPERIBILITÀ NOTTURNA/FESTIVA IN OCCASIONE DEI REFERENDUM ABROGATIVI DEL 08/09 GIUGNO 2025: ANNULLAMENTO DETERMINA N. 302 DEL 14/05/2025 – REVOCA IMPEGNO SPESA – CIG B6D958C692

🏠 Introduzione:
Si sa, l’organizzazione dei referendum richiede precisione, tempismo e… una piattaforma informatica che funzioni. Peccato che in questo caso, il portale MEPA abbia avuto un attacco di sonnolenza digitale. E così, la determina n. 302 finisce nel cestino dei ricordi, prima ancora di vedere la luce.

💬 Cos’è successo?
Il Comune aveva predisposto un servizio di reperibilità notturna e festiva per il personale in vista dei referendum, affidando l’incarico tramite trattativa diretta MEPA. Ma l’ordine non è mai partito (colpa della piattaforma), il CIG non è più valido, e l’intera procedura viene annullata con questa determina.

💰 Cifre coinvolte?
1.220 euro revocati: destinati all’acquisto di “altri servizi” per consultazioni popolari, tornano nel salvadanaio comunale.

🏢 Aziende coinvolte?
Nessuna: l’ordine non è stato inviato. Una storia senza mittente né destinatario.

🔎 Pro e Contro:
✔️ Pro: Si evita un errore contabile in tempo.
❌ Contro: La digitalizzazione dovrebbe aiutare, non sabotare.

🔍 Curiosità:
Con i 1.220 euro risparmiati, si sarebbero potuti stampare volantini elettorali da distribuire casa per casa… o più realisticamente, comprare 13.941 penne da referendum (una per abitante). Ma anche qui: niente ordine, niente gadget.


🚧 Ordinanza n. 92

📄 Oggetto originale:
CHIUSURA DI UN TRATTO DI VIA LEINI’ PER LAVORI PER L’11 GIUGNO 2025

🏠 Introduzione:
Caselle si rifà il look, un tratto di strada alla volta. E in questo episodio della saga dei lavori pubblici, Via Leinì diventa protagonista di una chiusura strategica. Motivo? Un autocarro che ha bisogno di spazio per caricare e scaricare. Tranquilli, solo per un giorno.

💬 Cos’è successo?
L’11 giugno 2025, dalle 7:30 alle 18:00, un tratto di via Leinì (tra via B. di Barbania e via Gibellini) sarà chiuso al traffico veicolare. Il tutto per permettere a un mezzo pesante di svolgere le sue operazioni in sicurezza.

💰 Cifre coinvolte?
Nessun importo citato, ma c’è una concessione COSAP n. 6/OO.PP. PROROGA che legittima l’occupazione del suolo pubblico.

🏢 Aziende coinvolte?
Non specificate: il richiedente si occuperà anche della segnaletica temporanea.

🔎 Pro e Contro:
✔️ Pro: Sicurezza garantita durante le operazioni di cantiere.
❌ Contro: Gli automobilisti dimentichi rischiano di fare inversioni creative.

🔍 Curiosità:
L’occupazione è prevista per 30 giorni non consecutivi. Quindi occhio a Via Leinì: potrebbe trasformarsi nel “cantiere intermittente” più longevo del Comune.

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