Non è nel nostro stile prendere in giro gli atti amministrativi, anzi: senza di loro, la civiltà collasserebbe più velocemente di una torre di fogli lasciata incustodita su una scrivania dell’ufficio protocollo. Tuttavia, sappiamo bene che affrontare l’albo pretorio è un’esperienza paragonabile alla lettura delle condizioni d’uso di un social network: necessaria, ma estenuante. E allora, perché non provare a renderla più leggera? Oggi vi raccontiamo la saga della settimana, un viaggio tra case che si liberano (ma non per scelta), avvocati che si mettono in moto e nuovi impiegati pronti a sistemare i conti.
Tutto inizia con una casa. Ma non una casa qualsiasi: un alloggio di edilizia popolare, ovvero un tetto che dovrebbe garantire stabilità a chi ne ha più bisogno. Solo che, per rimanere in una casa popolare, esiste una regola fondamentale: pagare l’affitto. Sembra ovvio, eppure ogni tanto qualcuno se ne dimentica, e la dimenticanza si trasforma in morosità. Il Comune ha pazientato, ha mandato avvisi, ha pure provato con una rateizzazione, ma niente. Alla fine, si è arreso all’inevitabile: sfratto. L’inquilino dovrà restituire le chiavi entro il 28 aprile, altrimenti il 12 maggio ci penseranno le autorità a bussare alla porta (e non sarà per un invito a prendere il caffè). Insomma, il posto si libera: chi sarà il prossimo fortunato assegnatario?
Ma mentre un alloggio cambia destino, altrove si combatte una battaglia ben più giuridica. Sì, perché il Comune di Caselle Torinese ha deciso che non è il momento di arrendersi: un ricorso al TAR non è andato come sperava? Nessun problema, si va al Consiglio di Stato! L’atto amministrativo di oggi racconta la decisione di resistere in giudizio e portare avanti l’appello, con un investimento di ben 975 euro per il contributo unificato. Ora, magari non saranno cifre da grande studio legale internazionale, ma di questi tempi ogni euro conta, e a Caselle evidentemente si crede ancora nella giustizia. Riuscirà il Comune a ribaltare la sentenza? O si rivelerà un costoso esercizio di determinazione giuridica?
A proposito di soldi, c’è una bella notizia: arriva un nuovo contabile! La Dr.ssa Beatrice Narciso è stata scelta dopo un regolare concorso pubblico e dal 1° marzo inizierà a controllare le finanze comunali. Un lavoro fondamentale, specialmente in un periodo in cui bisogna tenere d’occhio ogni centesimo tra affitti non pagati e spese legali. Con una popolazione di 13.941 abitanti, possiamo dire che ora c’è una persona in più a vigilare affinché tutto torni. O almeno, si spera.
Alla fine, anche questa settimana ci lascia con delle certezze: se non paghi l’affitto, perdi la casa; se il TAR non ti dà ragione, ci si prova con il Consiglio di Stato; e se i conti sono complessi, meglio avere qualcuno che sappia come farli tornare. In fondo, la macchina amministrativa è un po’ come la vita: un equilibrio precario tra problemi, tentativi di risolverli e la speranza che il prossimo atto sia un po’ più semplice del precedente.
🏠 Determinazione n. 131 – L’appartamento che (non) visse due volte
📄 Oggetto originale:
SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA – DECADENZA DALL’ASSEGNAZIONE DI ALLOGGIO DI EDILIZIA SOCIALE, AI SENSI DELLA LEGGE REGIONALE N. 3/2010 E S.M.E.I. – UBICATO IN CASELLE TORINESE – CODICE UNITA’ IMMOBILIARE 03350005 002 0036 – MATR. N. 17787.
🏠 Introduzione:
Le case popolari sono un bene prezioso, ma anche qui valgono le regole: se non paghi, perdi il diritto di restare. Il Comune di Caselle ha quindi deciso di riprendersi un alloggio il cui inquilino, diciamo, aveva dimenticato di onorare i suoi impegni economici. Una sorta di “gioco dell’oca immobiliare”, dove si torna alla casella di partenza.
💬 Cos’è successo?
Un assegnatario di un alloggio sociale non ha pagato quanto dovuto ed è stato dichiarato decaduto dall’assegnazione. Ha tempo fino al 28 aprile per restituire le chiavi, altrimenti il 12 maggio alle 9:30 si passa alla fase “meno diplomatica”.
💰 Cifre coinvolte?
Non si sa l’importo esatto della morosità, ma di sicuro è sufficiente a far scattare l’esecuzione forzata.
🏢 Azienda coinvolta?
C.I.T. (Consorzio Intercomunale Torinese), gestore degli alloggi popolari.
🔎 Pro e Contro:
✔️ Pro: Un alloggio torna disponibile per chi ne ha davvero bisogno.
❌ Contro: Sarebbe interessante capire se esistono misure di sostegno più efficaci per prevenire questi casi.
🔍 Curiosità:
L’esecuzione forzata è già fissata con tanto di data e orario. Se fosse una serie Netflix, sarebbe il cliffhanger della stagione.
⚖️ Determinazione n. 130 – Legge e ordine: Ufficio Contenziosi
📄 Oggetto originale:
SETTORE EDILIZIA PRIVATA – CONTRORICORSO AL CONSIGLIO DI STATO OMISSIS AVVERSO LA SENTENZA DEL T.A.R. PIEMONTE SEZ. II, N. 170 IN DATA 17/02/2023 – AFFIDAMENTO INCARICO LEGALE PER RESISTERE IN GIUDIZIO – IMPEGNO SPESA – CIG B5D611E21A.
🏠 Introduzione:
Le battaglie legali del Comune continuano. In questo episodio, l’amministrazione si trova a dover difendere una sua decisione davanti al Consiglio di Stato. Un contenzioso che ormai è diventato un’abitudine per gli uffici, quasi quanto la pausa caffè.
💬 Cos’è successo?
Dopo una sentenza del TAR non proprio favorevole, il Comune ha deciso di fare ricorso al Consiglio di Stato. Per farlo, ha affidato un incarico legale a un avvocato esperto e ha stanziato la cifra necessaria per proseguire la battaglia.
💰 Cifre coinvolte?
975 euro, il costo del contributo unificato per l’appello.
🏢 Azienda coinvolta?
Studio Legale Associato Sciolla-Viale, che rappresenterà il Comune.
🔎 Pro e Contro:
✔️ Pro: Se il Comune è nel giusto, è importante difendere le proprie decisioni.
❌ Contro: Un ennesimo ricorso significa più spese per la collettività.
🔍 Curiosità:
Il Consiglio di Stato è l’ultimo grado di giudizio per le cause amministrative. Se perdi qui, non c’è più appello… a meno che non si voglia provare con la giustizia divina!
🏛️ Determinazione n. 129 – Un contabile per domarli tutti
📄 Oggetto originale:
SETTORE AFFARI GENERALI – ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO E PIENO DI N. 01 RISORSE AREA FUNZIONARI E INCARICATI DI ELEVATA QUALIFICAZIONE – PROFILO PROFESSIONALE ISTRUTTORE DIRETTIVO CONTABILE – STIPULAZIONE CONTRATTO INDIVIDUALE DI LAVORO CON IL CANDIDATO CLASSIFICATO AL PRIMO POSTO DELLA GRADUATORIA DI MERITO DEFINITIVA.
🏠 Introduzione:
La macchina amministrativa non si ferma mai, e per continuare a funzionare servono le persone giuste. Il Comune di Caselle ha trovato la sua nuova risorsa contabile, dopo un concorso che ha visto sfidarsi i migliori cervelli della partita doppia.
💬 Cos’è successo?
Dopo un concorso pubblico, il Comune ha ufficialmente assunto la Dr.ssa Beatrice Narciso, che dal 1° marzo entrerà in servizio come Istruttore Direttivo Contabile.
💰 Cifre coinvolte?
Stipendio annuo in linea con l’Area Funzionari e dell’Elevata Qualificazione, con tredicesima e indennità varie.
🏢 Azienda coinvolta?
Il Comune di Caselle Torinese, che ha così rafforzato il suo organico amministrativo.
🔎 Pro e Contro:
✔️ Pro: Un nuovo ingresso nel settore contabile significa maggiore efficienza nella gestione finanziaria del Comune.
❌ Contro: Per gli altri candidati, resta solo la soddisfazione di averci provato.
🔍 Curiosità:
Con una popolazione di 13.941 abitanti, a Caselle Torinese ci sarà ora un contabile in più per tenere sotto controllo ogni euro speso. Meglio così, con tutti questi ricorsi e alloggi da gestire!