Oggi, 9 luglio, ci troviamo davanti a un evento più raro di una nevicata in piena estate: nessun atto amministrativo è stato pubblicato. Sì, avete capito bene, niente, zero, nada. Ma cosa sarà successo? Forse i nostri indefessi amministratori sono tutti andati in vacanza, lasciando le scrivanie vuote e i documenti ad accumulare polvere? Oppure, chissà, potrebbero essere stati rapiti dagli alieni, portati via per una consulenza intergalattica su come gestire l’albo pretorio.
Senza gli atti come faremo a scrivere il nostro consueto sunto ironico quotidiano? Dovremo forse immaginare i nostri cari amministratori spaparanzati in spiaggia, sorseggiando cocktail e discutendo animatamente di delibere mentre prendono il sole?
Mentre ci immaginiamo questa scena bucolica, per non lasciarvi a bocca asciutta, ecco a voi qualche barzelletta sulla politica per allietare la vostra giornata.
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Il politico al caffè Un politico entra in un bar e ordina un caffè. Il barista gli chiede: “Lo vuole corto o lungo?”. Il politico risponde: “Non importa, tanto lo prometto e basta!”.
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Il politico e il medico Un politico va dal medico per un controllo. Il medico, dopo la visita, dice: “Ho una buona e una cattiva notizia. Quale vuole prima?”. Il politico risponde: “La buona”. “Lei ha un grande cervello”, dice il medico. “E la cattiva?”, chiede il politico. “Non funziona!”.
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Il politico e il genio Un politico trova una lampada magica e ne esce un genio che gli offre tre desideri. “Vorrei una villa di lusso”, dice il politico. “Eccola”, risponde il genio. “Un’auto sportiva”. “Fatto”. “E il terzo desiderio?”, chiede il genio. “Vorrei essere onesto e amato dal popolo”, dice il politico. Il genio sospira e dice: “Scusa, ma non posso esaudire desideri impossibili”
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Il politico e la rana Un politico cammina nel parco e trova una rana che gli dice: “Se mi baci, mi trasformerò in una splendida principessa”. Il politico prende la rana, se la mette in tasca e se ne va. La rana, sorpresa, gli chiede: “Non vuoi baciarmi?”. Il politico risponde: “No, preferisco una rana parlante a una principessa!”.
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L’oratore Un politico si vanta delle sue capacità oratorie: “Io so parlare per ore senza dire nulla!”. Un ascoltatore in prima fila replica: “E io so ascoltare per ore senza capire nulla!”.
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Il discorso perfetto Un giovane politico chiede consiglio a un veterano su come tenere un discorso perfetto. Il veterano risponde: “Parla con convinzione, prometti molto, e quando chiedono come realizzerai tutto, sorridi e cambia argomento!”.
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Il dibattito politico Due politici stanno discutendo animatamente. Il primo dice: “Sai, tu non hai il senso dell’umorismo!”. Il secondo risponde: “E tu non hai il senso della vergogna!”.
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La verità del politico Un elettore chiede a un politico: “Quando ci dirai la verità?”. Il politico risponde: “Dopo le elezioni, ma non specifico di quale anno!”.
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Il politico e il pittore Un politico va da un pittore e chiede un ritratto che lo rappresenti al meglio. Il pittore gli chiede: “Vuoi che ti ritragga con una posa seria o sorridente?”. Il politico risponde: “Fai un mix, metà volto serio e metà sorridente, così copriamo tutte le promesse che non manterrò!”.
Speriamo che queste barzellette vi abbiano fatto sorridere almeno un po’. Domani torneremo con il nostro consueto appuntamento, nella speranza che i nostri amministratori abbiano ritrovato la via dell’ufficio. Buona giornata a tutti! E, mi raccomando, non prendetevela troppo per le barzellette: il nostro intento è solo quello di alleggerire un po’ la giornata e strappare un sorriso.
Se qualcuno dovesse prendersela, sappiate che la responsabile è solo l’AI, cioè ChatGPT. Visto la mancanza di atti amministrativi, è stata incaricata di riempire lo spazio e ha pensato bene di inserire qualche barzelletta sui politici. Dopotutto, le barzellette sui politici sono un classico nel panorama mondiale, cambiano solo la lingua e il contesto. Quindi, prendetele per quello che sono: un modo leggero per passare il tempo in attesa di più emozionanti atti amministrativi.