Home TicPunto 📡 Caselle tra datacenter e ADSL: parte il tecnosondaggio dei cittadini

📡 Caselle tra datacenter e ADSL: parte il tecnosondaggio dei cittadini

by Redazione Ticronometro

Fra qualche anno a Caselle arriverà un datacenter di nuova generazione, capace di far viaggiare trilioni di dati alla velocità della luce. Eppure, paradossalmente, molte famiglie casellesi sono ancora ferme alla vecchia ADSL 🐌, o al massimo alla FTTC (fibra fino al cabinet).
Un controsenso evidente: la città dell’aeroporto e del futuro tecnologico rischia di restare indietro proprio nelle case dei cittadini.

Perché il sondaggio è importante

Per capire davvero dove la connessione funziona e dove no, abbiamo lanciato il Tecnosondaggio di Caselle 👉 compilabile qui.
Bastano pochi secondi:

  1. Indicare la posizione (via o GPS).

  2. Segnalare il tipo di connessione (FTTH, FTTC, ADSL, FWA, Mobile, Satellite, Altro).

  3. (Facoltativo) Inserire i dati di un test di velocità (download e upload).

  4. Aggiungere eventuali note (es. operatore, problemi frequenti).

Tutti i dati sono anonimi e servono a costruire una mappa reale della situazione di Caselle.

🔎 Tipi di connessione a confronto

Tipo di collegamento Cos’è Velocità tipica Pregi Difetti Perché può andare lenta
FTTH (Fiber To The Home) Fibra ottica fino all’abitazione 200 Mbps – 2,5 Gbps (in alcuni casi anche oltre) È la vera fibra, stabile, veloce, bassissima latenza Non sempre disponibile, costi iniziali più alti Problemi solo se l’impianto domestico è vecchio o il router è poco performante
FTTC (Fiber To The Cabinet) Fibra fino all’armadio stradale, poi rame fino a casa 30 – 150 Mbps (difficile oltre) Più diffusa e spesso più economica Non è vera fibra, performance variabili Velocità basse se il tratto in rame è lungo o degradato
ADSL Tutto il collegamento in rame (tecnologia anni 2000) 2 – 20 Mbps (in download) Copertura quasi ovunque Lenta, instabile, alta latenza Distanza dalla centrale, cavi vecchi, interferenze
FWA (Fixed Wireless Access) Antenna che porta internet da un ripetitore radio (es. EOLO) 20 – 100 Mbps Utile in zone senza fibra Sensibile a ostacoli e maltempo Alberi, palazzi, pioggia o congestione della rete
Mobile (4G/5G) Internet da rete cellulare 5 Mbps – 1 Gbps (se 5G e copertura ottima) Mobile, versatile, veloce in 5G Consuma giga, copertura non omogenea Zone poco coperte, celle congestionate
Satellite Connessione via satellite (es. Starlink) 20 – 250 Mbps Arriva ovunque, anche zone isolate Latenza alta (se non satelliti low orbit), costosa Meteo, ostacoli al segnale, affollamento della rete

🕑 Evoluzione delle tecnologie Internet in Italia

  • 56K Dial-Up (anni ’90 – inizio 2000)
    Velocità: 56 kbps (sì, kilobit, non megabit!) – serviva un’eternità per scaricare una foto, e ogni volta che ci si collegava il telefono di casa restava occupato.

  • ADSL (anni 2000)
    Velocità: 2–20 Mbps – ha portato Internet “always on”, senza più staccare la linea telefonica, ma resta lenta e ormai obsoleta.

  • FWA (dal 2010 in avanti)
    Velocità: 20–100 Mbps – internet via radio, utile dove non arrivano i cavi, ma sensibile a meteo e ostacoli.

  • FTTC (dal 2013 circa)
    Velocità: 30–150 Mbps – fibra fino all’armadio stradale, ma poi rame fino a casa: più veloce dell’ADSL, ma non è vera fibra.

  • 4G (dal 2013 in avanti)
    Velocità: 10–150 Mbps – internet mobile, buona copertura e velocità decenti, ma dipende dalle celle congestionate.

  • 5G (dal 2019 in avanti)
    Velocità: 200 Mbps – 1 Gbps – il futuro delle connessioni mobili, rapidissimo ma con copertura ancora limitata.

  • FTTH (dal 2015 in avanti)
    Velocità: 200 Mbps – 2,5 Gbps e oltre – la vera fibra ottica, stabile e velocissima, è il vero salto generazionale.

  • Satellite (anni 2000, rilancio dal 2021 con Starlink)
    Velocità: 20–250 Mbps – arriva ovunque, anche in montagna, ma costosa e con latenza più alta.

I primi risultati 📊

Dalla pagina stats emergono già alcuni dati interessanti:

  • 92% delle segnalazioni hanno incluso un test di velocità.

  • Download medio: 194,6 Mbps.

  • Upload medio: 92,6 Mbps.

  • La mediana (P50) del download è appena 46,9 Mbps: significa che metà delle famiglie non supera questa soglia.

  • Alcuni picchi raggiungono valori da ultrafibra (oltre 600 Mbps), ma sono casi isolati.

  • Non mancano zone ancora bloccate a connessioni lente e instabili.

Perché partecipare

Il tecnosondaggio non è un semplice gioco di numeri:

  • Aiuta a fotografare la realtà, quartiere per quartiere.

  • Può fornire ai cittadini uno strumento di pressione concreta verso gli operatori e le istituzioni.

  • Permette di capire se e dove le promesse di “città smart” e “datacenter all’avanguardia” si scontrano con la quotidianità delle famiglie.

  • Ci dà anche un’informazione in più su ciò che gli operatori ci vendono come fibra: la FTTC (fibra fino al cabinet) in realtà viaggia su tratto finale in rame. In condizioni ottimali può arrivare a 100–150 Mbps, ma se i cavi sono lunghi o degradati le velocità reali crollano anche sotto i 50 Mbps. Proprio i dati raccolti con il sondaggio — tipo di connessione, velocità reali, operatore — ci aiutano a capire meglio dove la rete funziona e dove no, e soprattutto a distinguere tra vera fibra FTTH e soluzioni ibride.

👉 Più persone partecipano, più la mappa sarà realistica e utile.

Conclusione

Caselle rischia di vivere un paradosso: ospitare un’infrastruttura che farà viaggiare i dati del mondo intero, mentre molti cittadini restano in coda digitale.
Con il sondaggio, invece, possiamo dire tutti la nostra e dimostrare che il futuro passa anche dalla connessione di casa.

➡️ Partecipa subito al sondaggio: clicca qui

 

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