Home Amministrazione Comunale 26 Maggio: il ciliegio si abbatte, il divano si sposta”

26 Maggio: il ciliegio si abbatte, il divano si sposta”

by Redazione Ticronometro

Oggi, ci immergiamo nuovamente nel mare magnum degli atti amministrativi. E lo facciamo armati della nostra solita ironia.
Non è nel nostro stile deridere gli atti amministrativi, che sono invece pilastri portanti della nostra struttura sociale e amministrativa. La nostra scelta di adottare un tono ironico nasce dalla consapevolezza che leggere documenti ufficiali possa essere, per molti, un’esperienza meno che entusiasmante. Dopotutto, una vasta maggioranza dei cittadini non ha mai sfogliato l’albo pretorio, e quelli che l’hanno fatto si sono spesso trovati a sbadigliare dopo appena due minuti.
Con un pizzico di ironia, il nostro obiettivo è rendervi partecipi della realtà amministrativa in modo leggero e digeribile. E per i più curiosi, non mancherà mai un riferimento diretto all’atto originale per approfondire.


📦🍒 Traslochi, ciliegi e altri drammi di primavera

Succede tutto in un giorno qualunque (cioè no, precisamente il 26 maggio 2025, che qui si registrano le cose come si deve): due ordinanze, due storie di vita casellese che meritano di essere raccontate come fossero capitoli di una miniserie targata Netflix. Peccato che la regia sia comunale e la sceneggiatura scritta col timbro.

Primo episodio: “Quel trasloco in via Che Guevara”
Via Ernesto “Che” Guevara, 29. Nome rivoluzionario, ma l’unico ribaltamento previsto è quello dei mobili: sabato 7 giugno, dalle 7:00 alle 14:00, scatta il divieto di sosta per consentire un trasloco con tutti i crismi normativi. Quindici metri di occupazione suolo pubblico, concessione COSAP approvata, segnaletica obbligatoria da parte del richiedente. Insomma, una rivoluzione breve ma regolamentata.

Per sette ore, una fetta di Caselle vivrà il suo momento di sospensione temporanea del traffico. Non sappiamo cosa traslochi quella famiglia, ma noi ci immaginiamo almeno un armadio, tre scatoloni pieni di sogni e un comodino con i pensieri dimenticati nei cassetti.

Secondo episodio: “Il ciliegio condannato”
Ma non c’è tempo per emozionarsi troppo, perché a pochi isolati di distanza, all’asilo nido di viale A. Bona 10, si consuma un dramma arboreo. Un ciliegio, da tempo malato e pericolante, è stato condannato all’abbattimento dopo l’intervento dell’agronomo Dott. Baridon. E qui si apre un mistero degno di Agatha Christie: nella relazione si parla di un platano, ma l’ordinanza condanna un ciliegio. Siamo davanti a una doppia identità botanica? Un ciliegio travestito da platano? O solo un refuso con frutti di stagione?

In ogni caso, il verdetto è chiaro: il ciliegio deve cadere, e l’ordine è stato eseguito con zelo. Un altro pezzo di verde che se ne va, con buona pace dei bambini e dei merli.

📄 Ordinanza n. 88

📄 Oggetto originale:
TRASLOCO IN VIA E. “CHE” GUEVARA N°. 29, PER IL 7 GIUGNO 2025

🚚 Introduzione:
Anche i mobili hanno diritto a una nuova vita. E a Caselle Torinese, ogni trasloco ha il suo momento ufficiale. Bastano 15 metri di carreggiata, sette ore di tempo e una buona dose di segnaletica per trasformare un semplice cambio casa in evento urbanistico regolamentato.

💬 Cos’è successo?
Il Comune ha autorizzato il trasloco presso via E. “Che” Guevara n. 29, programmato per sabato 7 giugno 2025 dalle 7:00 alle 14:00. Durante queste ore, divieto di sosta con rimozione forzata per permettere l’occupazione del suolo pubblico.

🛑 Modifiche alla viabilità?
Sì: interdizione temporanea di sosta su 15 metri di strada. Il richiedente dovrà installare la segnaletica e avvisare i residenti.

👮‍♂️ Chi vigila?
Il Comando di Polizia Locale è incaricato del controllo e dell’applicazione dell’ordinanza.

📌 Curiosità:
Ogni trasloco a Caselle è monitorato più di una finale di Champions League. Almeno qui si sa esattamente quando e dove parcheggiare è vietato.


📄 Ordinanza n. 89

📄 Oggetto originale:
ABBATTIMENTO DI UN CILIEGIO PERICOLOSO PRESSO L’ASILO NIDO DI VIALE A. BONA, 10

🌳 Introduzione:
A volte anche gli alberi vanno in pensione, soprattutto se minacciano l’incolumità pubblica. Così un ciliegio stanco e malandato, cresciuto nel cortile di un asilo, ha ricevuto il suo congedo definitivo su carta intestata.

💬 Cos’è successo?
Dopo un sopralluogo dell’agronomo incaricato, è stata rilevata la pericolosità dell’albero (un ciliegio, nonostante nella relazione si parli anche di platano). È stato dunque disposto l’abbattimento per ragioni di sicurezza.

⚠️ Motivo dell’intervento?
Condizioni fitosanitarie precarie e rischio per la pubblica incolumità all’interno di un’area frequentata da bambini.

👨‍🌾 Tecnico coinvolto?
Dott. Davide Baridon, agronomo, autore della relazione tecnica che ha motivato l’intervento.

👮‍♀️ Chi sorveglia?
Anche in questo caso, è il Comando di Polizia Locale a vigilare sull’esecuzione dell’ordinanza.

📌 Curiosità:
Un ciliegio in meno, una metafora in più: anche la natura, a volte, riceve l’avviso di sfratto. E quando c’è di mezzo un asilo, si taglia prima che cada.

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