Consiglio Comunale di Caselle Torinese: bilanci, progetti e interrogazioni
Il Consiglio Comunale di Caselle Torinese si è riunito lo scorso 16 dicembre per una seduta ricca di temi e dibattiti. Tra i punti discussi, spiccano le interrogazioni sui disservizi della linea ferroviaria Torino-Ceres, l’approvazione di un’importante variazione urbanistica legata al piano delle aree ATA e un vivace scambio sulla trasparenza nella gestione dei verbali consiliari.
La serata si è aperta con le comunicazioni del sindaco, che ha illustrato una variazione tecnica al bilancio di previsione 2024-2026, necessaria per adeguare la spesa per il personale. A seguire, il consigliere Baracco ha sollevato due interrogazioni su questioni di grande rilevanza per la comunità: i ritardi e i problemi persistenti della linea ferroviaria Torino-Ceres, riaperta un anno fa con grandi aspettative ma non ancora all’altezza delle esigenze dei pendolari, e le difficoltà incontrate dai cittadini nel completare il censimento socioeconomico del CIT, che per la prima volta è stato gestito esclusivamente online.
Le risposte fornite dall’amministrazione hanno evidenziato una presa di coscienza dei problemi. Per il censimento, l’assessore Bontà ha rassicurato che il CIT si sta attivando per supportare chi ha avuto difficoltà, anche oltre la scadenza ufficiale. Tuttavia, il dibattito ha sottolineato la necessità di prevedere alternative più inclusive per il futuro.
Sul fronte della Torino-Ceres, l’interesse è andato oltre la semplice denuncia dei problemi: la proposta di una mozione comune per sollecitare gestori e Regione Piemonte a intervenire ha trovato ampia condivisione, accompagnata dall’idea di coinvolgere altre amministrazioni locali in una mobilitazione collettiva.
Un momento di frizione si è registrato durante l’approvazione dei verbali della seduta precedente. Alcuni consiglieri hanno contestato il mancato invio dei documenti via email, come da tradizione, considerandolo un cambio di prassi non giustificato. Il dibattito si è concluso con la promessa di un confronto futuro sulle regole per garantire maggiore trasparenza e fluidità nelle procedure.
Ma il cuore della serata è stato il terzo punto all’ordine del giorno: il progetto preliminare per il Piano Particolareggiato delle Aree ATA, con la contestuale variante strutturale. Si tratta di un intervento cruciale per il futuro di Caselle, che punta alla trasformazione di quest’area strategica in un hub tecnologico con la costruzione di sei data center e relative opere di urbanizzazione.
La presentazione, curata dall’assessore Passaretti, ha messo in luce le potenzialità di un progetto che ambisce a bilanciare sviluppo economico e sostenibilità. Tra gli elementi di maggiore interesse ci sono le misure per minimizzare il consumo di suolo, l’attenzione alla gestione idrica e la mitigazione degli impatti visivi e acustici. Non sono mancate le domande sui benefici concreti per il territorio, tra cui la ricaduta occupazionale e le sfide legate al consumo energetico.
Un aspetto particolarmente apprezzato è stato l’inserimento del collettore fognario tra le opere prioritarie, un intervento che migliorerà significativamente la sicurezza idraulica dell’area. Tuttavia, i consiglieri hanno espresso la necessità di monitorare attentamente la gestione del progetto, auspicando protocolli rigorosi contro infiltrazioni mafiose e un dialogo continuo con i privati coinvolti.
In conclusione, il Consiglio ha approvato il progetto preliminare con un voto favorevole, ribadendo l’importanza di governare questo “passaggio epocale” con la massima attenzione. Se da un lato il piano rappresenta una scommessa sul futuro tecnologico di Caselle, dall’altro richiede una vigilanza costante per garantire che i benefici ricadano effettivamente sulla comunità locale.
La seduta si è chiusa con uno spirito di collaborazione, con l’impegno condiviso di tornare su molti temi nel nuovo anno per dare concretezza agli obiettivi discussi.
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Punto 1: Comunicazioni del Sindaco e Interrogazioni
Durante l’apertura della seduta, il Sindaco Marsaglia ha annunciato una variazione tecnica al bilancio di previsione 2024-2026, adottata ai sensi dell’articolo 175 del Tuel, riguardante principalmente la spesa per il personale. La comunicazione è stata essenziale e priva di dettagli politici rilevanti, con l’intenzione di adempiere a obblighi amministrativi.
Interrogazioni:
- Linea ferroviaria Torino-Ceres: Il consigliere Baracco ha sottolineato i problemi della linea, aperta un anno fa con aspettative elevate ma ora afflitta da ritardi e guasti tecnici ricorrenti. Ha proposto di formare un fronte comune tra le amministrazioni locali per fare pressione sui gestori e sulle autorità regionali. La questione include anche richieste per tariffe di abbonamento più accessibili.
- Censimento socioeconomico del CIT: Baracco ha evidenziato difficoltà nell’uso del nuovo sistema online per il censimento, che ha causato disagi ai cittadini meno tecnologicamente abili. Si è discusso sulla possibilità di prorogare le scadenze e di garantire maggiore supporto operativo per gli utenti.
Analisi e atteggiamenti: Il dibattito ha mostrato un’opposizione costruttiva, interessata a ottenere risultati concreti per i cittadini. L’amministrazione ha risposto con apertura alle proposte e ha assicurato che i problemi del censimento erano già stati affrontati, seppur con limitazioni tecniche.
Punto 2: Approvazione dei Verbali della Seduta del 18 novembre 2024
Il secondo punto ha aperto un dibattito acceso sulla gestione dei verbali consiliari. Il consigliere Baracco ha criticato la mancata trasmissione dei documenti via email, evidenziando come questa prassi consolidata fosse stata modificata senza un confronto formale. La giustificazione fornita dall’amministrazione, basata sul risparmio di carta e risorse, è stata ritenuta insufficiente, considerando che l’invio digitale dei verbali non comporterebbe un impatto significativo sui costi.
Dibattito e Proposte:
- Baracco ha suggerito di considerare i verbali come un “atto monocratico” del segretario comunale, soggetto a una semplice presa d’atto da parte del Consiglio, piuttosto che a un’approvazione formale. Ha anche proposto di discutere l’eventuale modifica delle regole durante una conferenza dei capigruppo.
- Maggioranza: Il sindaco Marsaglia ha risposto con tono conciliante, dichiarando che il cambiamento non era inteso a creare problemi e che, se necessario, sarebbe possibile tornare alla prassi precedente.
Votazione:
- Presenti: 16
- Favorevoli: 12
- Contrari: 0
- Astenuti: 4
Analisi e Atteggiamenti: La questione, pur tecnica, ha riflesso una tensione latente tra maggioranza e opposizione sul tema della trasparenza e del rispetto delle consuetudini. La maggioranza ha minimizzato l’importanza del problema, mentre l’opposizione ha utilizzato l’argomento per richiamare l’attenzione sulla necessità di regole condivise e sul ruolo democratico del Consiglio.
Punto 3: Progetto Preliminare del Piano Particolareggiato delle Aree ATA
Il terzo punto all’ordine del giorno ha riguardato l’adozione del progetto preliminare per il Piano Particolareggiato delle Aree ATA, con una contestuale variante strutturale al Piano Regolatore Generale Comunale. Si tratta di un intervento strategico che punta a trasformare l’area in un hub tecnologico avanzato, destinato principalmente a ospitare sei data center.
Presentazione del Progetto: L’assessore Passaretti ha illustrato i dettagli del piano, soffermandosi su aspetti come la sostenibilità ambientale, la gestione delle risorse idriche e il consumo energetico. Tra le opere infrastrutturali previste, sono stati menzionati la costruzione di un collettore fognario, la creazione di nuove rotatorie e il miglioramento della viabilità sulle strade provinciali.
Dati Principali:
- Superficie edificabile: 153.000 m².
- Consumo energetico stimato: tra 170 e 250 MW, con richieste a Terna per la fornitura.
- Impatto occupazionale: 100-1.000 lavoratori temporanei per la fase di costruzione; limitato personale operativo a regime.
Criticità Discusse:
- Consumo di energia e risorse idriche: La gestione di tali volumi energetici e idrici è stata oggetto di preoccupazione per l’impatto sull’area.
- Rumorosità: Alcuni consiglieri hanno espresso timori circa i sistemi di raffreddamento dei data center, che potrebbero creare disagi acustici ai residenti.
- Aspetto paesaggistico: Si è evidenziata l’altezza dei fabbricati (fino a 30 metri), potenzialmente impattante, mitigata però da interventi sul verde.
Dibattito:
- Maggioranza: Ha difeso il progetto come un’occasione per posizionare Caselle come polo tecnologico di riferimento, garantendo ricadute economiche e ambientali controllate.
- Opposizione: Pur approvando il piano, ha chiesto vigilanza rigorosa, protocolli antimafia e un costante coinvolgimento del Consiglio nelle fasi successive.
Votazione: Il progetto è stato approvato con voto favorevole contrari solo i rappresentanti di Caselle Futura segno di un consenso trasversale sull’importanza strategica dell’intervento, pur in presenza di osservazioni critiche.
Il dibattito sul progetto ha offerto uno scenario raro di confronto costruttivo tra maggioranza e opposizione, pur con qualche momento di vivace tensione. L’opposizione, rappresentata in particolare dal consigliere Fontana, ha sollevato critiche puntuali sulla rumorosità degli impianti e sull’impatto visivo dei capannoni, ma ha mantenuto un approccio collaborativo, proponendo soluzioni per mitigare i disagi. Nonostante le ironie reciproche, come le battute sulla “foresta di cemento” e le guardie armate, la discussione ha portato a un chiarimento su diversi aspetti tecnici e ha permesso di perfezionare alcuni elementi del piano.
La maggioranza, dal canto suo, ha accolto le osservazioni più pragmatiche, mostrando apertura a eventuali miglioramenti sul fronte della trasparenza e della sostenibilità ambientale del progetto. L’assessore Passaretti ha sottolineato la presenza di soluzioni innovative, come le rotatorie ribassate che fungono da vasche di laminazione e il rispetto delle normative sull’invarianza idraulica, cercando di rispondere alle preoccupazioni sollevate.
Questo clima di collaborazione, seppur condito da frecciatine e battute, ha evidenziato un equilibrio tra l’urgenza di adottare il piano e la volontà di affrontare le perplessità emerse. Il risultato finale è stato un passo avanti significativo per lo sviluppo dell’area ATA, senza che l’opposizione si sentisse esclusa dal processo decisionale.
Votazione:
- Presenti: 16
- Favorevoli: 14
- Contrari: 2
- Astenuti: 0
Punto 4: Ricognizione e Razionalizzazione delle Partecipazioni Societarie per l’anno 2024
Il quarto punto ha riguardato la ricognizione periodica delle partecipazioni societarie detenute dal Comune di Caselle Torinese, ai sensi dell’articolo 20 del TUSP, con una contestuale revisione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.
Presentazione della Delibera: Il Sindaco Marsaglia ha illustrato la ricognizione delle partecipazioni, spiegando come ogni anno si analizzino le società partecipate per verificare la loro utilità e funzionalità rispetto agli obiettivi dell’ente. Nel documento allegato alla delibera sono stati riportati dati dettagliati delle società dirette e indirette aggiornati al 2023, con una panoramica sul loro stato finanziario e operativo. La revisione è stata approvata dai revisori dei conti e inviata alla Corte dei Conti e al portale del MEF.
Dati Principali:
- Partecipazione in SMAT: È stata rilevata una riduzione della quota del Comune dallo 0,75% allo 0,56%, sollevando domande sulla causa di tale diminuzione.
- Servizi Pubblici Locali: Tra i servizi rilevati figurano la gestione della mensa, dell’illuminazione pubblica e dello scuolabus fino a giugno 2024. Il controllo sui servizi è svolto dagli organi competenti (es. ATO idrico per SMAT).
Dibattito:
- Intervento del consigliere Baracco: Ha espresso dubbi sulla presenza, ancora nel 2024, di partecipazioni già oggetto di razionalizzazione negli anni precedenti, come Aida e Mondo Acqua. Inoltre, ha chiesto chiarimenti sulla riduzione della quota in SMAT, indicando la necessità di capire l’impatto di questo cambiamento.
- Risposta del Sindaco: Marsaglia ha sottolineato che le modifiche non hanno carattere politico, ma derivano da adeguamenti tecnici o da decisioni già prese in passato.
Votazione:
- Presenti: 16
- Favorevoli: 14
- Contrari: 0
- Astenuti: 2
Analisi e Atteggiamenti: Il confronto è stato di natura prevalentemente tecnica, con un’opposizione che ha sollevato punti legittimi senza però ostacolare l’approvazione della delibera. La maggioranza ha risposto in modo pragmatico, dimostrando di considerare la razionalizzazione delle partecipazioni come un processo regolare e non conflittuale.
Punto 5: Aggiornamento del Regolamento per la Concessione di Sovvenzioni, Contributi e Benefici
Il quinto punto ha visto l’approvazione dell’aggiornamento del regolamento che disciplina la concessione di sovvenzioni, contributi e benefici a persone fisiche, associazioni ed enti. L’obiettivo è stato quello di garantire maggiore chiarezza e precisione nelle procedure e nei requisiti per accedere ai fondi comunali.
Presentazione del Regolamento: L’assessore Aghemo ha illustrato le modifiche introdotte, molte delle quali derivate dai lavori della Commissione Regolamenti, che ha accolto diverse proposte emerse durante i confronti precedenti. Tra i cambiamenti principali:
- Introduzione di una clausola che prevede la sospensione temporanea dei benefici per i soggetti inadempienti, fino alla regolarizzazione della documentazione.
- Chiarimenti sui criteri di eleggibilità per associazioni con sede legale o operativa fuori dal comune di Caselle, purché dimostrino un impatto positivo sul territorio.
- Revisione dell’articolo 7 per precisare che la mancata rendicontazione non comporta una esclusione definitiva dai benefici, ma solo fino al superamento delle irregolarità.
Dibattito:
- Intervento del consigliere Gremo: Ha richiesto un ulteriore perfezionamento della dicitura relativa alla sospensione dei benefici per inadempienze, per evitare ambiguità interpretative.
- Risposte dall’amministrazione: L’assessore Aghemo ha accolto le osservazioni, precisando che il testo definitivo include tutte le correzioni necessarie per garantire trasparenza e conformità con le normative vigenti.
Votazione:
- Presenti: 16
- Favorevoli: 16
- Contrari: 0
- Astenuti: 0
Analisi e Atteggiamenti: L’approvazione del regolamento ha evidenziato un clima di collaborazione tra maggioranza e opposizione, con un lavoro di rifinitura che ha permesso di rispondere alle preoccupazioni emerse. La decisione riflette una volontà condivisa di migliorare la gestione dei fondi pubblici, con criteri più equi e trasparenti.
Punto 6: Regolamento di Organizzazione e Funzionamento dell’Asilo Nido “L’Isola Felice”
Il sesto punto ha riguardato l’aggiornamento del regolamento per l’asilo nido comunale “L’Isola Felice”, con l’obiettivo di uniformare le norme alle direttive adottate dai Comuni dell’Unione e di chiarire alcune disposizioni legate all’accesso e alle tariffe.
Presentazione delle Modifiche: Il Sindaco Marsaglia ha illustrato i principali cambiamenti rispetto alla versione precedente del regolamento:
- Uniformità tariffaria: Introdotto il principio secondo cui, una volta esaurita la lista d’attesa dei residenti di Caselle, i cittadini dei Comuni dell’Unione godranno delle stesse condizioni economiche.
- Criteri di priorità: Riformulazione dei criteri per attribuire punteggi ai richiedenti, con particolare attenzione alle famiglie monoparentali o in situazioni di disagio sociale, e alle donne inserite in programmi di protezione a seguito di violenze domestiche.
- Orari di ingresso e uscita: Adeguamenti per allinearsi ai regolamenti degli altri Comuni dell’Unione, migliorando la flessibilità.
Dibattito:
- Intervento del consigliere Milano: Ha sollevato osservazioni sul dettaglio dei criteri per i genitori monoparentali, suggerendo un approccio più sintetico per evitare casistiche potenzialmente non esaustive.
- Replica del Sindaco: Ha difeso la necessità di dettagli specifici per armonizzare il regolamento con gli altri Comuni dell’Unione, ribadendo che il principio generale non viene compromesso.
Votazione:
- Presenti: 16
- Favorevoli: 16
- Contrari: 0
- Astenuti: 0
Analisi e Atteggiamenti: L’aggiornamento del regolamento ha visto una sostanziale convergenza tra le forze politiche, sebbene il dibattito abbia evidenziato approcci diversi sulla gestione della semplificazione normativa. La maggioranza ha mantenuto il punto sull’allineamento con le norme sovracomunali, mentre l’opposizione ha preferito puntare sull’accessibilità e la chiarezza.
Punto 7: Mozione sulla Toponomastica e Odonomastica al Femminile
Il Consiglio Comunale ha discusso la mozione presentata dal consigliere Milano, che proponeva un’attenzione particolare alla toponomastica al femminile, con l’intento di valorizzare il contributo storico e culturale delle donne. La proposta includeva l’istituzione di una commissione ad hoc, composta da capigruppo e consulenti esterni nominati dal Sindaco, per guidare le future intitolazioni di vie, piazze e spazi pubblici.
Dibattito e Proposte:
Il consigliere Milano ha illustrato la mozione con passione, sottolineando come il riequilibrio culturale nei nomi di luoghi pubblici possa contribuire a combattere l’arretratezza culturale che alimenta la violenza di genere. Tuttavia, la proposta di istituire una nuova commissione ha generato un acceso dibattito. Il Sindaco Marsaglia ha contestato l’idea, proponendo di affidare il compito alla già esistente conferenza dei capigruppo, per evitare di complicare il processo decisionale. “I capigruppo rappresentano già tutti noi, non serve moltiplicare le poltrone,” ha osservato con tono pragmatico.
Il consigliere Baracco ha cercato di stemperare la tensione, ironizzando sull’uso di nomi proposti: “Se parliamo di intitolazioni, magari evitiamo di scegliere qualcuno ancora in vita, come Amalia Ercole Finzi. Non vorrei che iniziasse a fare scongiuri!”. Milano, però, ha difeso la sua proposta: “Baracco, non preoccuparti, sono certo che Amalia sarà d’accordo. Certo, se avessimo Margherita Hack a disposizione, saremmo tutti felici.”
Tra frecciatine e controproposte, Milano ha evidenziato come cambiare i nomi di vie possa provocare “più disagio per i documenti che per chi subisce quotidianamente un arretramento culturale,” ma l’opposizione ha insistito sulla necessità di una maggiore concretezza. Il Sindaco ha poi concluso: “Milano, se per risolvere il problema bastasse cambiare i nomi a tutte le vie, lo avremmo già fatto!”
Esito:
Dopo un dibattito acceso, Milano, visibilmente frustrato per le modifiche suggerite, ha deciso di ritirare la mozione: “Non voglio che si snaturi il senso originale della proposta. Passiamo al punto successivo.”
Analisi e Atteggiamenti:
Il dibattito ha mostrato una divisione tra chi sosteneva la necessità di una commissione per garantire maggiore rappresentatività e chi preferiva semplificare il processo. L’ironia pungente di Baracco e la fermezza del Sindaco hanno contribuito a smorzare i toni, ma la decisione finale di ritirare la mozione ha lasciato in sospeso una proposta che, seppur con limiti, aveva sollevato una questione di grande rilievo sociale.
Punto 8: Mozione “Contro i Tentativi di Trasformare l’Italia in una Democrazia Illiberale sul Modello Ungherese e per la Difesa della Costituzione”
L’ottavo punto ha riguardato una mozione presentata dal consigliere Endrio Milano, focalizzata sul richiamo alla difesa della democrazia costituzionale in Italia e sulla necessità di prevenire derive autoritarie. La mozione si è basata su eventi e dichiarazioni di rilevanza nazionale, tra cui critiche alla magistratura espresse da alti rappresentanti del governo.
Presentazione della Mozione: Milano ha illustrato brevemente il contenuto del documento, sottolineando l’importanza di riaffermare i valori sanciti dalla Costituzione italiana. La mozione evidenziava episodi specifici, come la manifestazione davanti al tribunale di Palermo e prese di posizione contro i giudici, considerati segnali preoccupanti per la tenuta dello Stato di diritto.
Dibattito:
- Intervento del Sindaco Marsaglia: Pur condividendo la rilevanza del tema, il Sindaco ha spiegato la scelta della maggioranza di astenersi. Ha argomentato che il Consiglio Comunale dovrebbe focalizzarsi sulle questioni di interesse locale, evitando prese di posizione su tematiche politiche di rilevanza nazionale che esulano dal proprio mandato istituzionale. Ha ribadito l’importanza di mantenere un equilibrio istituzionale e di preservare il dialogo tra le parti.
- Intervento del consigliere Baracco: Ha proposto una “terza via”, suggerendo che mozioni su temi di rilevanza nazionale potrebbero essere più incisive se collegate a leggi, decreti o provvedimenti specifici, e accompagnate da richieste formali di modifica inviate agli organi competenti. Ha sottolineato che il documento attuale mancava di un’azione concreta.
l risultato del voto sulla mozione n. 8, riguardante la difesa della Costituzione e la critica a possibili derive autoritarie, è stato il seguente:
- Presenti: 13
- Favorevoli: 1
- Contrari: 1
- Astenuti: 11
La mozione è stata respinta a causa della prevalenza delle astensioni e del limitato sostegno attivo. Questo risultato evidenzia una netta distanza tra le posizioni politiche, con la maggioranza e buona parte dell’opposizione che hanno preferito non esprimere un voto favorevole né contrario, segnalando una percezione di inadeguatezza rispetto all’oggetto o al contesto della mozione stessa.
Punto 9: Mozione su inefficienze della linea ferroviaria Torino-Ceres
Il Consiglio Comunale di Caselle Torinese ha approvato una mozione per sostenere una posizione forte contro le inefficienze della linea ferroviaria Torino-Ceres, ritenuta strategica sia per il collegamento con l’aeroporto di Torino che per lo sviluppo dell’intera area delle Valli di Lanzo.
Dibattito e Proposte:
Il Sindaco Marsaglia ha illustrato la mozione, evidenziando come l’Osservatorio sulla Torino-Ceres abbia più volte denunciato le gravi inefficienze del servizio e l’atteggiamento attendista della Regione Piemonte. È stata proposta una presa di posizione condivisa tra i Comuni interessati, comprensiva di possibili manifestazioni pacifiche nel rispetto delle regole democratiche.
Al dibattito sono emersi suggerimenti tecnici sulla necessità di rivedere e perfezionare il testo della mozione, per garantire che fosse chiaro e rappresentativo prima di condividerlo con altri enti locali. Il Consiglio ha concordato sulla possibilità di apportare modifiche formali post-approvazione, mantenendo però inalterato il senso della mozione.
Votazione:
- Presenti: 13
- Favorevoli: 13
- Contrari: 0
- Astenuti: 0
Analisi e Atteggiamenti:
La mozione è stata approvata all’unanimità, segno di un forte consenso trasversale sull’importanza della linea ferroviaria Torino-Ceres per il territorio. Il dibattito ha messo in evidenza la necessità di coordinamento tra i Comuni e l’urgenza di una risposta istituzionale alle inefficienze denunciate.