Nell’ambito della rassegna Leggere è volare con i libri, Valeria Tron presenta il suo romanzo Pietra dolce (Salani, 2024). A cura della Biblioteca civica Jella Lepman, in collaborazione con l’Associazione “Io per Caselle”, giovedì 7 novembre 2024 alle ore 21.00 presso la Sala del Sindaco di Palazzo Mosca, in via Torino 5. Ingresso libero.
La rassegna
La lettura rappresenta una strada privilegiata per sognare e viaggiare dentro di sé. Ma qual è l’importanza della scrittura per soddisfare al tempo stesso le necessità e la “missione” di chi scrive e il benessere di chi legge?
Il programma di incontri del 2024 propone di considerare il libro come strumento che offre la possibilità di viaggiare, conoscere e confrontarci, moltiplicando le nostre esperienze senza muoverci di casa. La realtà, talora anche quella storica, e i luoghi narrati fanno da sfondo in questo percorsoallascoperta di sé, alla ricerca di un equilibrio da ricostruire. Un itinerario che stimola la capacità di pensiero come solo la lettura è in grado di fare.
L’autrice
Valeria Tron è figlia della Val Germanasca. Illustratrice, cantautrice, artigiana del legno, ha esordito con il romanzo L’equilibrio delle lucciole (Salani, 2022), candidato al Premio Strega, finalista al Premio Benedetto Croce, al Premio Massarosa e al Premio Le Pagine della Terra, e vincitore del Premio Femminile plurale e del Premio Città di Cave.
Il romanzo
In Val Germanasca la natura detta le proprie volontà: nella miniera di talco, negli orti, nei boschi, nelle borgate che guardano la cascata. Così accade anche il giorno del crollo: tre boati tanto forti da far tremare la montagna. Due minatori mancano all’appello e nel piazzale si scava tra i detriti. L’ultimo a uscire dal foro nella roccia è un giovane che tutti conoscono. Si chiama Lisse, senza la U, e in quella lettera mancante è già scritta gran parte della sua vita. È ferito, eppure a far sanguinare l’animo di Lisse sono ben altri tagli. Quell’uomo partorito in un prato, accolto e nutrito dalla sua gente, è anche l’invisibile, il senza-storia, esiliato entro i confini della sua Valle. Stravolto da quell’ennesima sciagura, Lisse si rifugia in una baracca a Paraut, dove è nato. Giosuè Frillobèc, l’amico di sempre che zoppica sulle parole, non può stare a guardare. E con lui nemmeno Mina, che ha cresciuto entrambi come una madre; e Lumière, il gigante che fa oracoli; e Tedesc, il vecchio liutaio che parla tre lingue. Insieme escogiteranno un piano per riportare Lisse a casa e restituirgli speranza, immaginarsi ancora possibile. L’arrivo di Alma, partita dall’Argentina con una chitarra in spalla, porterà nelle loro vite il canto delle Ande e un sogno gentile da coltivare.
Passano molti anni, Frillobèc ha lasciato la Valle e vive isolato tra le colline, con la sola compagnia di una corva. A spezzare la sua solitudine è l’improvvisa visita di un ragazzo, Jul, venuto dalle montagne a riportargli un oggetto che gli è appartenuto. Insieme cuciranno la storia, gli amori distanti un oceano, le libertà sfilacciate dal tempo, le promesse incompiute. Una miniera di piccole cose, incise nella pietra dolce. (Fonte: salani.it)
Contatti
Biblioteca Civica Jella Lepman
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