Le celebrazioni del 79° anniversario della Liberazione non finiscono qui e comprendono altri importanti momenti dedicati a tutta la comunità:
oggi pomeriggio, dalle 15 alle 18, apertura de “Le Person dij Partigian” (via Lodovico Bo, 4) con visite guidate e gratuite;domani, venerdì 26 aprile, nel salone di via Devietti Goggia 66 a Malanghero, proiezione del film di Franco Brunetta “26.4 – La strada della Libertà”;giovedì 2 maggio, “Passeggiata della Libertà” insieme ai ragazzi di terza media e ai cittadini sui luoghi che videro il passaggio dei tedeschi in ritirata e la trattativa con i partigiani e il CLN locale, per commemorare il 1° maggio 1945, giorno della vera liberazione di San Maurizio Canavese. Partenza dalle Person dij Partigian alle ore 8.30, replica alle ore 10.45.
La celebrazione del 25 Aprile
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Anche San Maurizio Canavese questa mattina ha celebrato il 79° anniversario della Liberazione. Dal corteo con l’omaggio alle “pietre della Libertà” alla messa nella Chiesa Vecchia del cimitero, dalla sosta alle “Person dij Partigian” al ritrovo nei giardini del municipio per le orazioni ufficiali: passi consueti di un percorso che si rinnova ogni anno e che ci fa rivivere con emozione la memoria degli eventi che hanno donato al nostro Paese le basi della libertà e della democrazia, nonché l’urgenza di ribadire il senso autentico della storia contro ogni forma di revisionismo, negazionismo e oblio. Non a caso il segretario dell’Anpi locale, Franco Brunetta, ha voluto aprire lo spazio dei discorsi ufficiali leggendo il testo integrale del monologo di Antonio Scurati, di cui tanto si è parlato in questi giorni. Poi, dopo il saluto del sindaco Michelangelo Picat Re, rispettoso dei vincoli imposti nelle orazioni pubbliche dalla convocazione dei comizi elettorali, l’energico e appassionato discorso della presidente dell’Anpi di Traves Silvia Marchisio, la consegna delle tessere Anpi ai partigiano Francesco Perino e Primo Amadio (ritirata dal figlio), ai nipoti di Bruno Tuscano, fucilato a San Maurizio Canavese il 24 gennaio 1945, medaglia d’oro al valor civile alla memoria, e al giovanissimo Riccardo, non ancora sedicenne ma grande appassionato della storia della Resistenza.
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