La Juventus ha mostrato una prestazione decisa e determinata nella semifinale di andata di Coppa Italia contro la Lazio, giocata martedì 2 aprile 2024. Dopo un primo tempo concluso a reti inviolate, i bianconeri hanno espresso il loro potenziale nel secondo tempo, tornando a giocare con la concretezza e la pratica che li contraddistingue.
La scelta tattica di Allegri
Il tecnico Allegri ha optato per un “undici sicuro” schierando la squadra con un modulo 3-5-2. In porta Perin, difesa a tre con Gatti, Bremer e il capitano Danilo, mentre a centrocampo hanno trovato spazio Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot e Kostic. In avanti, Chiesa e Vlahovic hanno formato il duo d’attacco.
Il primo tempo e gli episodi controversi
Il primo tempo è stato caratterizzato da pochi episodi, ma uno in particolare ha suscitato polemiche: l’episodio del presunto rigore per la Juventus al 11′. Cambiaso è stato atterrato in area da Vecino, ma il Var ha confermato il fuorigioco del giocatore bianconero, nonostante la deviazione di un difensore avversario. La decisione dell’arbitro ha scatenato l’ira dei tifosi presenti allo Stadium, che hanno fischiato a lungo per protesta contro l’arbitraggio e la prestazione della propria squadra.
Il ritorno della Juve nella ripresa
Nel secondo tempo, la Juventus è ritornata in campo con determinazione. Al 50′, Chiesa ha sbloccato il punteggio su assist di Cambiaso, dimostrando una volta di più la sua efficacia davanti alla porta avversaria. Il raddoppio è arrivato al 64′ con Vlahovic, che con un preciso diagonale ha superato il portiere avversario, consolidando il vantaggio dei bianconeri.
I cambi di Allegri e il controllo del match
Allegri ha operato diversi cambi nel corso della partita, inserendo Weah, Yildiz, Kean, Alex Sandro e Alcaraz per consolidare il controllo del match e gestire al meglio le energie della squadra. Nonostante i cambi, la Juventus ha mantenuto il controllo del gioco fino al fischio finale.
La vittoria e il ritorno alla convinzione
Con una prestazione caratterizzata da un secondo tempo giocato con determinazione e concretezza, la Juventus è riuscita a tornare alla vittoria (vittoria che mancava dal 25 febbraio) e a convincere i propri tifosi. Questa vittoria mette le basi per il passaggio alla finalissima del prossimo 15 maggio 2024, dimostrando che la squadra è pronta a competere al massimo livello.
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