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Dipendenze in crescita tra gli studenti di Torino, analisi di un problema Andrea Aletto

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Un recente questionario anonimo condotto dall’Associazione Educazione Prevenzione e Salute ha gettato luce su un aspetto cruciale della realtà studentesca giovanile di Torino: le dipendenze tra gli studenti delle scuole superiori. I dati, emersi da un campione significativo di 455 studenti, offrono uno spaccato nitido dei comportamenti e delle tendenze presenti tra le giovani menti torinesi.

Lo studio offre una panoramica dettagliata delle dipendenze tra gli studenti delle scuole superiori di Torino. I dati presentati pongono l’accento sull’urgente necessità di interventi mirati e di supporto per affrontare queste sfide, proteggendo la salute e il benessere delle giovani generazioni. Un’opportunità di approfondimento su queste tematiche sarà offerta durante l’evento “Le dipendenze – Impariamo a non cascarci!, in programma giovedì 21 marzo a Torino presso l’Aula Magna A.M. Dogliotti dell’ospedale Molinette.

Tendenza persistente del fumo, allarme per alcol e stupefacenti

Uno dei risultati più rilevanti riguarda il consumo di sigarette. Il 33% degli studenti continua a fumare, con il 20% che opta per la sigaretta elettronica e il 18% per quella tradizionale. Curiosamente, il 47% ha iniziato per mera curiosità, mentre il 5% per adeguarsi al gruppo. Questi numeri sottolineano l’importanza di strategie preventive mirate a contrastare questa abitudine dannosa.

Ancora più preoccupante è il dato relativo all’uso di sostanze stupefacenti. Se il 49% degli studenti dichiara di non averne mai fatto uso, il 7% ne fa un uso abituale, mentre il 23% ha provato diverse volte. Questo sottolinea l’urgente necessità di interventi educativi e di supporto per contrastare questa tendenza in crescita.

L’uso di alcol è diffuso tra gli studenti, con il 67% che beve solo in compagnia, ma preoccupa l’1% che ammette di bere molto spesso, anche da solo. L’associazione con situazioni di abuso di alcol tra familiari o conoscenti, segnalato dal 51% dei partecipanti, evidenzia l’importanza di una maggiore consapevolezza e di interventi mirati.

Videogiochi e gioco d’azzardo, un problema digitale

Mentre il 53% degli studenti non è appassionato di videogiochi, il 15% gioca molto spesso. Allo stesso tempo, il 6% si dedica molto spesso al gioco d’azzardo online, sottolineando l’importanza di educare sui rischi connessi a queste attività digitali.

Una relazione complessa con il cibo

La relazione con il cibo presenta sfaccettature interessanti, con il 26% degli studenti che ha sempre fame e mangia, mentre il 6% non ama mangiare. Questi dati richiamano l’attenzione sulla necessità di promuovere comportamenti alimentari sani e positivi tra i giovani.

La consapevolezza delle dipendenze e il ruolo di scuola e famiglia

Un aspetto significativo emerso dallo studio è la percezione delle dipendenze tra gli studenti stessi. Mentre il 26% ammette di aver sviluppato dipendenze, il 72% è spaventato da esse, soprattutto per la salute fisica e mentale. Questi risultati sottolineano l’importanza di fornire supporto e risorse per affrontare le dipendenze in modo efficace.

La maggior parte degli studenti ritiene che sia importante il ruolo della scuola e della famiglia nella prevenzione delle dipendenze. Questo sottolinea l’importanza di una collaborazione stretta tra istituzioni educative e famiglie per affrontare questo problema in modo efficace.

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