TORINO – La LAV, Lega Anti Vivisezione, ha contestato duramente il Consiglio della Città Metropolitana di Torino per aver approvato un piano di cattura e uccisione dei colombi in aree rurali e urbane che prevede anche il coinvolgimento dei cacciatori.
Per la LAV “sfruttando il pretesto dei danni all’agricoltura, si sta per avviare una nuova strage di animali selvatici, che saranno perseguitati anche all’interno dell’ambito urbano, catturati con le gabbie per poi essere uccisi tirando loro il collo. Non sono stati assolutamenti presi in considerazione interventi di controllo non cruenti, da tempo in atto in altri Comuni”.
“Non siamo ancora a conoscenza dei dettagli del piano della Città Metropolitana – afferma Marco Francone, Responsabile della LAV di Torino – abbiamo appena depositato formale richiesta di accesso agli atti, ma quello che già emerge è la chiara volontà di causare una strage di volatili che hanno l’unica responsabilità di procurarsi il cibo per vivere.”
“L’ufficio legale della LAV nazionale è già al lavoro per contrastare a livello giudiziario questa crudeltà inaudita. Se la Città Metropolitana ha dichiarato guerra ai colombi, saremo noi a difenderli in ogni contesto – conclude Francone.”
L’articolo LAV: difenderemo noi i piccioni di Torino proviene da Quotidiano Piemontese.