Il viaggio di Tuber Next Gen 2025, voluto dalla Regione per discutere di pianificazione e valorizzazione del patrimonio tartufigeno piemontese, si è concluso a Torino nel giorno della Giornata nazionale degli alberi.
Dopo le tappe di Alba, Asti e Alessandria, il Grattacielo Piemonte ha accolto l’ultimo appuntamento di un’iniziativa che ha raccolto l’interesse di amministratori, tecnici, professionisti, associazioni di cercatori e realtà territoriali. Un coinvolgimento che ha confermato quanto la tutela del tartufo sia percepita come un tema strategico non solo dal mondo agricolo e forestale, ma anche da chi si occupa di pianificazione, gestione del paesaggio e sviluppo urbano.
Al centro del confronto le nuove Carte di Attitudine dei Suoli alle Produzioni Tartufigene e le Carte di Potenzialità Territoriale elaborate per la Regione da IPLA, strumenti conoscitivi aggiornati che tengono insieme qualità dei suoli, uso del territorio, presenza di foreste, filari e aree agricole, offrendo un quadro indispensabile per orientare le scelte di gestione e protezione del patrimonio tartufigeno.
«In ogni provincia – ha riassunto l’assessore regionale alla Tartuficoltura Marco Gallo – abbiamo riscontrato un interesse profondo per il patrimonio tartufigeno, che è prima di tutto un patrimonio di suoli, boschi, biodiversità e paesaggio. Con Tuber Next Gen abbiamo messo a sistema questi elementi, facendo dialogare strumenti tecnici e conoscenza locale. La crescita delle superfici vocate individuate e la qualità dei contributi dei partecipanti dimostrano che il Piemonte ha la capacità di guardare lontano, unendo pianificazione e cura del territorio».
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