28
Agitato e impaurito, prima ha negato tutto: “Io non ho fatto niente”. Poi, contraddicendosi più volte, ha iniziato a scusarsi: “Chiedo perdono, ho sbagliato”. Alla fine, ha ammesso: “È vero, sono stato io. Mi servivano dei soldi per il fumo”. Ieri, 28 agosto, il tribunale di Torino ha convalidato…Continua la Lettura