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RILANCIO DEI CHIOSCHI INUTILIZZATI SUL TERRITORIO CITTADINO

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Nuove modalità di gestione dei chioschi su area urbana con l’obiettivo di soddisfare l’interesse della Città al recupero dei chioschi in disuso.

Lo ha deciso la Giunta comunale nella seduta odierna, su proposta dell’assessora al Bilancio, Gabriella Nardelli.

Sul territorio della Città di Torino sono ubicati, secondo recente ricognizione, 334 chioschi, dei quali 7 di proprietà comunale, mentre i restanti sono oggetto di concessioni di suolo pubblico rilasciate a soggetti privati. Essi sono in prevalenza destinati ad edicola (113), in misura anche importante a bar e ristoro (106) e in numero inferiore (85) con destinazione a chiosco vendite in genere (compresi i chioschi interpilastro), mentre 23 sono i chioschi presso i quali è effettuata rivendita di fiori.

I chioschi sono stati negli anni realizzati previo permesso di costruire o titolo corrispondente secondo la normativa di tempo in tempo vigente, associato alla concessione del suolo pubblico della relativa area di insistenza. Tali concessioni sono state disposte a titolo precario, senza prevedere alcun termine di durata della concessione stessa. Una situazione che non è più ora conforme alla normativa nel frattempo intervenuta, né è coerente con le esigenze di ordine e decoro urbanistico, dal momento che molti manufatti risultano non più utilizzati e spesso chiusi da tempo, altri risentono di condizioni di manutenzione incompatibili con il loro riutilizzo, altri ancora, pur impiegati, si caratterizzano per la scarsa attrattività delle loro funzioni.

“La Città è quindi chiamata – dichiara l’assessora Nardelli – ad adottare iniziative concrete per superare una situazione ormai cronicizzata e lo fa con un approccio graduale che parte dal dichiarare l’accessione al patrimonio comunale dei chioschi inutilizzati, abbandonati o comunque non rivendicati, prosegue con l’avvio delle procedure ad evidenza pubblica aventi ad oggetto laconcessione del diritto di superficie, per concentrarsi in un secondo momento sulla tutela dell’affidamento dei chioschi regolarmente attivi nel rispetto della normativa vigente”.

Le procedure ad evidenza pubblica riguarderanno quindi solo le aree di insistenza dei manufatti per i quali, al momento della pubblicazione, sia già stato assunto un procedimento di revoca o di decadenza. L’aggiudicatario conseguirà la proprietà temporanea dell’area e potrà utilizzare il chiosco garantendone manutenzione e funzionamento per l’intera durata del contratto. Invece per quei chioschi che, dopo le verifiche sul piano tecnico manutentivo, risulteranno in stato di obsolescenza, verrà definito un piano di abbattimento sostenibile e compatibile con le risorse comunali.

La delibera verrà discussa dal Consiglio Comunale nelle prossime sedute.

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