L’ex centrale telefonica di corso Casale 263 cambierà destinazione d’uso da fabbricato tecnologico a residenziale.
La Giunta comunale ha approvato oggi, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni, una delibera che sarà ora sottoposta al Consiglio comunale per la definitiva approvazione.
L’edificio esistente, di circa 690 metri quadrati, si sviluppa su un piano interrato e tre piani fuori terra, con copertura a falde inclinate rivestita in tegole marsigliesi.
Il progetto prevede la riqualificazione di una porzione di area oggi occupata da un immobile dismesso, attraverso la realizzazione di un nuovo fabbricato residenziale, in linea con la vocazione abitativa del quartiere.
Situato nella Circoscrizione 7, arretrato rispetto a corso Casale e all’angolo con largo Pasini, allo sbocco del ponte Sassi, l’edificio si trova in una zona a prevalente destinazione residenziale, caratterizzata dalla presenza di piccole e medie attività commerciali, ristoranti, strutture religiose e impianti sportivi.
Il fabbricato, cui il vigente PRG assegna una funzione tecnologica, risulta oggi decontestualizzato rispetto al contesto urbano. L’intervento si inserisce in una più ampia strategia di rigenerazione urbana, finalizzata a valorizzare e recuperare edifici che hanno perso la loro funzione originaria, restituendoli a nuova vita con destinazioni coerenti con il tessuto urbano circostante.
L’operazione rappresenta un’opportunità per riqualificare e razionalizzare il patrimonio edilizio esistente, con un rilevante interesse pubblico: dalla promozione dell’efficienza energetica, al sostegno delle attività economiche locali, fino al contrasto del degrado urbano.