Lo sviluppo e la valorizzazione della linea ferroviaria Canavesana, che si estende da Settimo Torinese a Pont, discussi questo pomeriggio a Ozegna durante un incontro tra l’assessore regionale al Patrimonio Gian Luca Vignale, il sindaco di Ozegna Federico Pozzo, i consiglieri regionali Sergio Bartoli e Paola Antonietto, rappresentanti dei Comuni canavesani, associazioni, operatori turistici ed enti locali.
Sono stati condivisi diversi progetti che la Regione intende avviare per il recupero dei beni immobili legati alla ferrovia. In particolare, le stazioni ferroviarie tornerebbero a rivivere grazie allo sfruttamento degli spazi per fini ricettivi (bar, ristoranti, affittacamere, ecc), come sedi per associazioni, o poli museali (compreso il Museo Ferroviario piemontese diffuso). Tutto questo vedrà non solo il coinvolgimento della Regione, ma anche delle istituzioni locali, dei privati, delle attività e delle associazioni del territorio.
«Confermata una visione condivisa: trasformare una linea storica in un asse di sviluppo culturale, turistico ed economico – ha riassunto Vignale – La Canavesana rappresenta una porta d’accesso privilegiata al Parco Nazionale del Gran Paradiso e attraversa un contesto ambientale unico, ricco di percorsi escursionistici, cicloturistici e luoghi di grande pregio. Per questo la Regione ha già avviato interventi concreti, investendo nella riqualificazione delle stazioni e dei fabbricati storici, nell’elettrificazione della tratta Rivarolo–Pont e nello sviluppo del Museo Ferroviario Diffuso, con oltre 4,9 milioni di euro già stanziati. Vogliamo recuperare immobili oggi inutilizzati, restituendo loro nuove funzioni: spazi museali, servizi per il cicloturismo, attività ricettive, associative e commerciali. È una sfida che richiede la partecipazione di tutti, anche grazie alle opportunità offerte dalla legge regionale 9/2025 sulla valorizzazione del patrimonio».
#ferroviacanavesana #ozegna #canavese
