Inserire le Zone Economiche Speciali (ZES) tra gli strumenti strategici della cooperazione alpina è una delle proposte avanzate dalla Regione Piemonte, tramite il sottosegretario alla Presidenza Alberto Preioni alla10ª assemblea generale della Strategia Macroregionale Alpina (EUSALP), riunitasi a Innsbruck (Austria).
“Le ZES – ha sostenuto Preioni – possono diventare laboratori europei per attrarre investimenti, sostenere le pmi, sviluppare filiere green e frenare marginalità e spopolamento. EUSALP è la sede giusta per coordinare una strategia comune”.
Nel suo intervento Preioni ha indicato due sfide decisive per il futuro delle regioni alpine: garantire una mobilità sostenibile, efficiente e accessibile, soprattutto nelle aree montane più isolate; sostenere la crescita economica dei territori fragili, contrastando spopolamento e divari con le aree urbane: “Il declino demografico nelle Alpi non è un rischio ipotetico: lo spopolamento è costantemente in atto. Occorrono politiche europee mirate e strumenti concreti per questi territori. Le Alpi sono un territorio unico e fragile, servono strumenti europei speciali. E le politiche ambientali sono fondamentali, ma non devono diventare un vincolo ideologico: l’ambiente si tutela anche garantendo la vita in montagna, il lavoro e i servizi. Le Alpi vanno protette, certo, ma vanno soprattutto vissute e sviluppate”.
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