La ristorazione scolastica, con una media di circa 35mila pasti serviti ogni giorno a bambine e bambini delle scuole torinesi, rappresenta un elemento fondamentale per la salute, il benessere e la crescita armonica degli studenti.
La Giunta comunale ha approvato questa mattina, su proposta dell’assessora alle Politiche educative Carlotta Salerno, lo schema di accordo triennale tra la Città di Torino e la Camera di commercio di Torino per rafforzare la collaborazione sul fronte della qualità, sicurezza e sostenibilità della ristorazione scolastica.
“La ristorazione scolastica è uno dei veicoli più preziosi per diffondere e promuovere benessere, stili di vita equilibrati e garantire il diritto al cibo, che va molto al di là dell’alimentazione fine a se stessa – dichiara l’assessora Carlotta Salerno -.In questo quadro la collaborazione con la Camera di commercio, da tempo alleata della Città sul monitoraggio del servizio, è fondamentale e con il rinnovo dell’accordo triennale confermiamo l’importanza di agire sinergicamente, in qualità di istituzioni che credono fortemente nel pranzo a scuola come uno dei più alti momenti di condivisione e strumento di educazione alimentare.“
L’accordo rafforza un impegno già consolidato tra le due istituzioni e prevede una serie di attività congiunte: dalla verifica della qualità e della sicurezza dei pasti erogati, alla produzione di rapporti periodici utili alla programmazione di interventi migliorativi, fino alla definizione e al monitoraggio degli schemi dietetici speciali.
Le due amministrazioni collaboreranno anche al controllo e allo sviluppo del progetto “Mensa interna”, che prevede l’introduzione di cucine attrezzate direttamente nelle scuole dell’obbligo.
Saranno inoltre promosse iniziative comuni di informazione e formazione rivolte a studenti, famiglie, operatori e commissioni mensa, insieme alla partecipazione a progetti nazionali e internazionali orientati al miglioramento della sicurezza alimentare, della qualità della produzione agricola e della sostenibilità ambientale.
L’accordo, che si inserisce in un quadro più ampio di politiche cittadine per un sistema alimentare equo, sostenibile e trasparente, in linea con la “Guida per una Politica del Cibo della Città di Torino” approvata nel dicembre 2023, coprirà il triennio 2025-2027 e prevede un impegno economico massimo da parte della Città di 330mila euro.