Proseguono nel rispetto dei tempi i lavori di completamento dell’autostrada Asti-Cuneo che, come previsto dal cronoprogramma, sarà interamente percorribile entro la fine dell’anno.
A confermare il dimezzamento dei tempi di esecuzione previsti dal contratto è stata la società concessionaria durante un vertice in videoconferenza al Grattacielo Piemonte per fare il punto sullo stato di avanzamento e sulle tempistiche dopo il varo delle campate del viadotto sulla sp7 tra il presidente della Regione Alberto Cirio, gli assessori ai Trasporti Marco Gabusi, alle Infrastrutture strategiche Enrico Bussalino e alla Programmazione territoriale Marco Gallo e i vertici della società Asti-Cuneo, con l’amministratore delegato Bernardo Macrì.
Nelle prossime settimane saranno ultimate le lavorazioni sulla carreggiata in direzione Asti con la posa delle ultime due campate mancanti, collocate in tratti non interessati dal traffico veicolare e passaggio fondamentale verso la conclusione dell’opera. Una volta terminata questa fase, si procederà con le attività necessarie per completare l’intero viadotto.
Il cantiere sul lotto 2.6A (tratto Verduno–Cherasco, lungo circa 5 km), è attivo con circa 400 lavoratori impegnati. Il costo complessivo della tratta mancante Cherasco-Alba è di 348 milioni di euro, mentre l’importo totale dell’infrastruttura (circa 90 km) ammonta a 1,457 miliardi di euro. In particolare, il solo lotto 2.6A ha un costo di 155 milioni, mentre i due lotti finali (2.6A e 2.6B) insieme totalizzano un investimento di 370 milioni.
«L’Asti-Cuneo è una di quelle opere che non ammettono distrazioni né pause – ha affermato il presidente Cirio – e per questo la stiamo seguendo passo dopo passo, con un’attenzione che non è mai venuta meno, nemmeno nei momenti di maggiore complessità tecnica o burocratica. Ho voluto organizzare subito al rientro della pausa di Ferragosto questo incontro e settimanalmente aggiorneremo le fasi finali, che sono sempre le più delicate. Il confronto di oggi – ha proseguito – ci consente di confermare che siamo ormai nella fase conclusiva e che, entro la fine dell’anno, questa infrastruttura potrà finalmente essere percorsa nella sua interezza. È un impegno che abbiamo assunto con i cittadini e che porteremo a termine, consapevoli di quanto il collegamento sia strategico per la competitività del nostro territorio, per le imprese e per le comunità locali».
«Tenere alta l’attenzione su questa opera – hanno aggiunto Gabusi, Bussalino e Gallo – è stato, e continuerà a essere, il nostro obiettivo. Ogni fase è stata monitorata con costanza, e continueremo a farlo fino al taglio del nastro. Il completamento dell’Asti-Cuneo non è solo un traguardo ingegneristico: è una risposta concreta a chi, da troppo tempo, attende un’infrastruttura che migliorerà la mobilità e la sicurezza dei collegamenti in questa parte del Piemonte».
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