La Regione Piemonte, in coordinamento con analoga richiesta della Regione Liguria, sta inviando la richiesta di stato di emergenza nazionale in considerazione dell’eccezionale quantitativo di pioggia caduta tra il 21 e il 22 settembre e dei danni ingenti subiti dai paesi della provincia di Alessandria al confine con quella di Savona.
«Eventi di questo tipo purtroppo sono sempre più frequenti e ancora una volta il nostro territorio ha dovuto fronteggiare fenomeni meteorologici straordinari che, purtroppo, in questo caso hanno anche causato una vittima. Abbiamo sperato che le ricerche di questi giorni potessero avere un esito diverso: alla famiglia va il rammarico e il cordoglio della Regione Piemonte – evidenziano il presidente Alberto Cirio e l’assessore Marco Gabusi – Abbiamo da subito attivato le procedure per la richiesta di stato di emergenza, in coordinamento con la Liguria per consentire ai Comuni colpiti, partire subito con le opere di ripristino supportati dai tecnici della nostra protezione civile che, ancora una volta, hanno saputo affrontare l’emergenza con professionalità e impegno».
«Lo stato di emergenza è indispensabile per attivare con rapidità tutte le risorse e le procedure straordinarie necessarie a sostenere i Comuni colpiti e a garantire il ristoro dei danni a cittadini, imprese e amministrazioni locali – aggiunge l’assessore agli Enti Locali, Enrico Bussalino – La priorità resta la sicurezza della popolazione e il ripristino delle condizioni di normalità nel più breve tempo possibile».
L’assessore alla Sanità Federico Riboldi • Piemonte in Testa ringrazia «i Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine e i volontari della Protezione civile che stanno operando senza sosta per garantire sicurezza e soccorsi. Un ringraziamento particolare va ai sindaci di Spigno Monferrato Walter Astengo e Pareto Walter Borreani, che ho incontrato in prima persona nel presidio del territorio, per difendere acquedotti e servizi essenziali alla popolazione. Alla luce di quanto sta accadendo, ritengo necessario che venga immediatamente riconosciuto lo stato di emergenza, così da permettere l’attivazione di risorse straordinarie e il sostegno diretto ai territori colpiti, ai cittadini e alle attività economiche danneggiate».
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