Home bulletin istituzionaleCittà di Torino SALA ROSSA: “SIA CONTRASTATO IL CAPORALATO ABITATIVO”

SALA ROSSA: “SIA CONTRASTATO IL CAPORALATO ABITATIVO”

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Il Consiglio comunale ha approvato, questo pomeriggio, con 27 voti a favore, una mozione (primo firmatario Luca Pidello), con la quale si impegnano Sindaco e Giunta a facilitare il coordinamento tra i gruppi di lavoro ed enti che, a diverso titolo, si occupano della tematica abitativa, in particolare individuando modalità di condivisione di dati e spunti di approfondimento di specifici indicatori di fragilità (interventi per condizioni abitative malsane, furti di energia elettrica, nuclei con minori in situazione di fragilità).

La mozione sottolinea come le forme di sfruttamento e di illegalità, che colpiscono alcune fasce più deboli della popolazione cittadina durante la ricerca di soluzioni abitative, siano una grave forma di prevaricazione, che preclude effettivi percorsi di integrazione sociale, facilita una conflittualità relazionale e pregiudica la vivibilità di alcune aree della città e che, pertanto, queste debbano essere oggetto di specifiche forme di contrasto.

Il documento, quindi, invita anche a verificare attraverso la Polizia Locale l’utilizzo ad uso abitativo di locali non adatti allo scopo (garage, negozi, sottoscala, locali interrati e mansarde) e a potenziare il numero di addetti alle mansioni di “controllo sull’edilizia privata” sia tra i tecnici comunali, sia tra il personale della Polizia Municipale.

Con questo atto, la Sala Rossa prevede che siano istituiti protocolli rafforzati di monitoraggio per le grandi proprietà immobiliari, volti a incentivare l’accesso alla casa di persone altrimenti respinte dal mercato e a prevenire qualsiasi forma di sfruttamento, nonché ad avviare percorsi di sensibilizzazione, in collaborazione con le associazioni rappresentanti le comunità immigrate cittadine, al fine di informare adeguatamente sui percorsi di accompagnamento alla ricerca della casa chi possa avere difficoltà di accesso e prevenire meccanismi di sfruttamento.

Il documento è stato approvato con un emendamento del consigliere Emanuele Busconi che invita a valutare sanzioni ai proprietari responsabili di sfruttamento e di indennizzo per i costi diretti e indiretti sostenuti dalla Città per gestire e ricollocare le vittime di caporalato abitativo.

Impegna infine a verificare la possibilità che la Città si costituisca parte civile nei processi relativi a reati riconducibili ai fenomeni di caporalato abitativo.

F.D’A. – Ufficio stampa Consiglio Comunale

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