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LA GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO CELEBRATA OGGI IN SALA ROSSA

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Per il quarto anno consecutivo, la Giornata Mondiale del Rifugiato, è stata celebrata in Sala Rossa, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni e dell’associazione Mosaico – Azioni per i rifugiati. Sono intervenuti, oltre alla presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, la presidente dell’Associazione Mosaico Colette Njiasse Meffire, Massimo Gnone per UNHCR Italia (agenzia delle Nazioni Unite di sostegno ai rifugiati, che sono ​120 milioni nel mondo e 26mila in Piemonte), il presidente della Commissione consiliare contro l’intolleranza e il razzismo Abdullahi Ahmed Abdullahi e la giovanissima Amer Lojain, sindaca del Consiglio dei Ragazzi e delle Ragazze, presente in sala con il presidente del CCR, Manuel Miranda.

Per la Giunta comunale è intervenuto l’assessore Jacopo Rosatelli, che ha ricordato l’impegno concreto dell’amministrazione comunale sul terreno dell’accoglienza, dell’integrazione e dell’inclusione, in collaborazione con associazionismo e soggetti istituzionali, contro un vento che, a livello mondiale, sembra spirare nel senso dell’esclusione, del disprezzo di vita umana, diritti e delle stesse istituzioni.

​Il direttore di Mosaico, Berthin Nzonza, ha coordinato l’incontro e introdotto la serie delle testimonianze portare da giovani uomini e donne i​ quali, pur con un doloroso percorso da rifugiati alle loro spalle, hanno potuto raccontare con orgoglio dei loro meritati successi nel campo degli studi universitari, delle arti, del volontariato sociale, del lavoro e delle professioni, nonché della loro determinazione nel contribuire attivamente alla vita e alla crescita della nostra comunità cittadina: Amie Senghore Senghore, Nafe Fadel Mohamed, Regina Imoape Igimoh, Yannick Nkemto Nkenja, Jeremie Baguma, Hamdi Ali Farah. Testimonianze, le loro, di come le politiche di accoglienza e di inclusione rappresentino anche un’opportunità di crescita a vantaggio di tutta la società e non soltanto dei loro destinatari.

La presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, in apertura dell’evento, ha voluto sottolineare come con questa iniziativa la Sala Rossa, luogo simbolo della vita politica cittadina, diventi spazio di memoria e al contempo di futuro, per chi è stato costretto a fuggire dalla propria terra a causa di guerre, violenze persecuzioni e violazioni dei diritti umani. Ricordando come la Giornata sia stata istituita dalle Nazioni Unite, nel 2021, la presidente ha aggiunto che è necessario salvaguardare la solidarietà come valore, in tempi in cui si tenta di scoraggiarla, ma anche darle nuovo significato, perché non sia solo attenzione umanitaria, bensì autentica condivisione di opportunità e investimento sociale per la comunità del futuro

Considerare le persone rifugiate quali soggetti, interlocutori, portatori di competenze e visioni ( anche principio ispiratore dell’Associazione Mosaico) sarà il vero cambio di passo, ha quindi aggiunto Grippo, evidenziando come questa Giornata voglia rappresentare un pezzo dell’identità politica della nostra città ed esortando ad affrancare il tema dell’accoglienza dalle speculazioni e dal qualunquismo. Le politiche che hanno tentato di indebolire il sistema di accoglienza, smantellandone le progettualità più efficaci, hanno alimentato marginalità e isolamento, spesso in nome di una sicurezza che in realtà non trae vantaggi da tale disinvestimento, ha poi concluso Grippo, richiamando le istituzioni alle proprie responsabilità nel garantire alle nostre città non solo il benessere ma la pace e infine rivendicando l’impegno del Consiglio comunale e delle sue Commissioni nel fare la propria parte nell’occuparsi di questi temi, che hanno a che fare anche con la città che vogliamo essere in futuro.

All’evento hanno preso parte anche altri vari esponenti della Città di Torino: l’assessore Francesco Tresso, i consiglieri e consigliere ​Sara Diena, Ivana Garione, Elena Apollonio, Amalia Santiangeli, Claudio Cerrato ed Emanuele Busconi.

(C.R. – Ufficio stampa del Consiglio comunale)

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