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DA OGGI UNO SPAZIO PUBBLICO INTITOLATO A MARIA ADRIANA PROLO, FONDATRICE DEL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA

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Da oggi la piazzetta pedonale sul lato nord di piazza Arbarello, recentemente riqualificata, porta il nome di Maria Adriana Prolo, fondatrice del Museo Nazionale del Cinema. La cerimonia di intitolazione ha avuto luogo questa mattina, alla presenza di un numeroso pubblico.

Lo scoprimento della targa con la nuova denominazione della piazzetta, è stato preceduto da un incontro presso la Common room dell’antistante Collegio Carlo Alberto, nel corso del quale hanno preso la parola la presidente del Consiglio comunale e della commissione Toponomastica Maria Grazia Grippo, il presidente del Museo Nazionale del Cinema Enzo Ghigo, la presidente della Circoscrizione 1 Cristina Savio, la storica del cinema e museologa Donata Pesenti Campagnoni e Monica Bertotto, pronipote della fondatrice del Museo del Cinema. Era presente anche una folta delegazione di ToxD – Torino Città per le Donne, proponente dell’intitolazione poi deliberata dalla commissione Toponomastica della Città di Torino.

Con taglio diverso, tutti gli interventi hanno sottolineato l’eccezionalità della figura di studiosa e appassionata collezionista, alla quale si devono la conservazione nel tempo e la valorizzazione di un patrimonio storico e artistico, a partire da quello della Torino capitale del cinema muto. Un’attività pluridecennale la sua, all’origine del Museo Nazionale del Cinema, a lungo ospitato a Palazzo Chiablese e poi, dal 2000, in quella stessa Mole Antonelliana che Maria Adriana Prolo, deceduta nel 1991, aveva a lungo sognato quale sede dell’istituzione museale dedicata alla settima arte.

Nel suo intervento, la presidente Grippo ha ribadito il suo impegno, in sede di commissione Toponomastica, per il riequilibrio di genere nelle denominazioni dei luoghi pubblici torinesi. Maria Adriana Prolo, ha sottolineato Grippo, è stata “una donna iconica che seppe pensare oltre il suo tempo e che proprio per questo è stata per tanti e tante dopo di lei una fonte di ispirazione, una di quelle vite che non vorremmo mai smettere di raccontare”. Storica per formazione e collezionista per passione, ella ha fatto dello studio e della valorizzazione del cinema una vera e propria missione, ha aggiunto la presidente del Consiglio comunale, che ha ricordato come ciò che Maria Adriana Prolo ci ha lasciato sia stato anche “il frutto di una vita profondamente anticonformista rispetto al suo tempo, della sua costante attenzione all’evolvere delle cose”. Culla del cinema, Torino ha poi potuto contare su una cultrice appassionata e scrupolosa che con le sue collezioni e i suoi studi ha contribuito a far crescere e rendere riconoscibile la nostra città sulla ribalta nazionale e internazionale, ha proseguito la presidente, sottolineando la vitalità del Museo Nazionale del Cinema, il risultato più eloquente di quell’impegno.

L’intitolazione di un luogo pubblico alla memoria di Maria Adriana Prolo, ha concluso Grippo, fa parte del racconto del protagonismo femminile nella storia gloriosa della nostra città, “per contribuire a colmare il ritardo in termini di riconoscimento e riconoscenza, accumulato nei secoli, verso le interpreti di quel protagonismo”.

(C.R. – Ufficio stampa del Consiglio comunale)

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