L’assessore regionale al Patrimonio e ai Fondi Sviluppo e Coesione (FSC) Gian Luca Vignale con il consigliere regionale nonché presidente della Commissione Ambiente Sergio Bartoli ha effettuato oggi una serie di sopralluoghi presso alcune stazioni ferroviarie della tratta Canavesana, che sono state recentemente acquisite al patrimonio regionale.
Lo scopo delle visite, accompagnati dagli amministratori comunali e dai sindaci Pasquale Mazza di Castellamonte, Giovanna Cresto di Cuorgnè, Paolo Coppo e Raffaele Costa di Pont Canavese e Federico Pozzo di Ozegna, era valutare lo stato e la consistenza dei beni per valorizzazione e riutilizzo. Si tratta di immobili già in parte utilizzati e una parte, invece, libera, che si predispongono a progetti di riutilizzo associativo, ricettivo, commerciale, oppure ad ospitare una delle sedi del Museo Ferroviario Piemontese diffuso.
Assessore e consigliere hanno avuto anche l’occasione per visitare i luoghi dove, grazie a Fondi di Sviluppo e Coesione, verranno realizzati progetti utili alle comunità locali: a Pont Canavese interventi di riqualificazione urbana in piazza Craveri e Via della Lea, a Cuorgné la riqualificazione dell’ex istituto salesiano, a Castellamonte interventi sugli spazi della Rotonda Antonelliana, ad Ozegna un parco giochi inclusivo, moderno e accessibile a tutti. La visita ha toccato anche la Rsa e la Portineria di Comunità di Pont Canavese.
“La giornata odierna ci ha permesso di valutare insieme ai sindaci e alle amministrazioni locali la quantità e la qualità delle strutture e delle stazioni ferroviarie recentemente acquisite al patrimonio della Regione – ha dichiarato Vignale – Insieme abbiamo discusso di futuri progetti di valorizzazione, tra i quali quello di ospitare sedi del Museo Ferroviario Piemontese diffuso sul quale la Regione sta investendo importanti risorse. Si tratta di beni con grandi potenzialità oltre che di strutture di pregio storico, che si prestano ad essere luoghi di aggregazione sociale, ma anche per ospitare attività ricettive e commerciali utili a sviluppare l’economia delle comunità locali. Infine, l’occasione si è rivelata propizia per fare il punto sulla messa a terra dei progetti che i Comuni realizzeranno grazie a Fondi di Sviluppo e Coesione, tutte opere attese da anni per offrire nuovi servizi e spazi per i cittadini”.
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