Un guasto ad una cabina elettrica del nodo di Roma ha mandato in tilt il trasporto ferroviario per due ore in avvio di mattinata, con ripercussioni in tutto il Paese su decine di treni Alta Velocità, Intercity e Regionali tra cancellazioni e ritardi fino a 160 minuti. Il guasto arriva dopo un’estate caratterizzata da ritardi nelle settimane più calde di agosto a causa di un programma di manutenzioni sulla rete. Divampa la polemica anche politica, con le opposizioni che hanno chiesto al vice premier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini di riferire in Parlamento sull’accaduto. Il mercoledì nero per i treni è iniziato alle 6:30 quando la circolazione nella Capitale si è praticamente paralizzata. Il problema si e’ rapidamente riverberato sui treni regionali, con i pendolari bloccati a terra o a bordo di convogli costretti poi a tornare indietro, e anche sull’intera rete dell’Alta velocità, con l’Italia divisa in due per le cancellazioni e i ritardi e numerosi i treni Intercity e dell’Alta velocità cancellati in partenza o in arrivo per Napoli, Milano e Torino. “E’ doveroso scusarsi per i disagi importanti della giornata. L’orario di accadimento del guasto, importante, purtroppo ha portato al sommarsi di ritardi con ripercussioni sulla rete e l’utenza”, spiega l’amministratore delegato di Rfi Gianpiero Strisciuglio. Nel video l’arrivo dei viaggiatori alla stazione torinese di Porta Nuova di un treno proveniente dalla Calabria in ritardo di quasi 3 ore: un’odissea.
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