– Molti sono ancora gli ostacoli, materiali e di mentalità, che impediscono alle donne di realizzarsi pienamente e liberamente.
– Troppo spesso si assiste al tentativo di riproporre modelli femminili che hanno lo scopo di riportare indietro le lancette della storia, cancellando le conquiste faticosamente ottenute.
– Per raggiungere una effettiva e sostanziale parità sono necessarie azioni positive per ricordare a tutti che le donne ci sono e ci sono state sempre, anche se il loro contributo viene nascosto a favore della parte maschile.
– Una delle azioni positive possibili è intervenire sulla toponomastica e odonomastica cittadina intitolando strade e luoghi a nomi di donne, casellesi e non solo, per riportare alla luce le presenze femminili significative per la storia e la cultura, in modo che le bambine e le donne possano riconoscersi in esse.
– Chiedere una maggiore attenzione alla toponomastica femminile è il giusto riconoscimento culturale e sociale a donne protagoniste della storia la cui memoria viene ingiustamente trascurata. Si pensi, solo a titolo di esempio a ELENA LUCREZIA
CORNARIO PISCOPIA prima donna laureata al mondo, nel 1678 e alle tante donne casellesi che hanno dato il loro contributo nella Resistenza antifascista, nella politica e nell’istruzione, come le partigiane Santina Gregoris, Anna Cravero, Lidia Fontana,
la sindaca Lucia Lulli, la maestra Paola Precerutti, e moltissime altre.
– Anche l’intitolazione di luoghi a donne STEM come AMALIA ERCOLI FINZI prima italiana laureata in ingegneria aeronautica nel 1961, oppure in campo sportivo ALFONSINA STRADA che 100 anni fa partecipò al Giro d’Italia, potrebbe essere utile
per contrastare stereotipi ancora presenti e dare punti di riferimento importanti per le nuove generazioni.
Il Consiglio Comunale di Caselle Torinese, ai sensi dell’art. 40 del Regolamento, invita il Sindaco e la Giunta Comunale a:
– Intervenire sulla toponomostica e la odonomastica cittadina con un indirizzo al femminile intitolando vie, spazi pubblici, giardini, ecc. a donne che hanno dato un contributo importante alla vita sociale, economica, culturale, locale e nazionale. In modo tale che le bambine e le donne possano riconoscersi in personaggi femminili significativi.
– D’accordo con la Dirigenza Scolastica, favorire un approfondimento anche nelle scuole proponendo nelle classi lavori di gruppo su figure di spicco femminili locali.
– Proporre itinerari “femminili” promuovendo camminate nelle vie dedicate a donne, raccontando le loro storie. Promuovere illustrazioni riguardanti la vita di donne meritevoli di essere ricordate da scoprire o riscoprire attraverso specifiche passeggiate. Organizzare Mostre sui luoghi della toponomastica femminile.
– Nominare la Commissione Consultiva di Toponomastica e Odonomastica al femminile, composta dai capigruppo consiliari, da 6 membri, esterni al Consiglio Comunale, nominati dalla Giunta e dal Sindaco che la presiede o suo delegato. I componenti della Commissione non percepiscono alcun compenso, e svolgono il loro incarico a titolo assolutamente gratuito.
Cordiali saluti
Caselle T.se, 17/10/2024
il Capogruppo Consiliare
Endrio dott. Milano