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E’ cominciata al palazzo di giustizia di Torino l’udienza preliminare del processo a quattro ex esponenti delle Brigate Rosse per la sparatoria del 5 giugno 1975 alla cascina Spiotta, nell’Alessandrino, che costò la vita all’appuntato dei carabinieri Giovanni d’Alfonso. “Sono felice per il fatto che gli sforzi profusi negli ultimi anni abbiano prodotto una rivalutazione della vicenda, che permette di dare dignità alla memoria di mio padre”, ha detto il figlio di D’Alfonso, Bruno, che nel dicembre del 2021 presentò un esposto alla Dda del capoluogo piemontese, chiedendo la riapertura del caso. Ora intende costituirsi parte civile.