Estratto del quotidiano la Stampa del 6 settembre 2024
Gli ultimi temporali hanno causato non pochi problemi per circa 10.000 abitanti di tredici comuni del Ciriacese che da ieri vedono sgorgare acqua torbida dai rubinetti di casa e dalle fontane. Tanto che questa mattina Smat, l’azienda che gestisce l’acquedotto torinese, ha inviato le autobotti per l’approvvigionamento idrico. Il problema, nato in alta quota, ha interessato i comuni di:
- Groscavallo frazione Forno Alpi Graie
- Lanzo
- Mathi
- Grosso Canavese
- Villanova Canavese
- Nole
- Rocca Canavese
- Vauda
- Front
- Balangero
- Barbania
- Cirié nella parte alta
Da Smat fanno sapere il problema nato dall’alluvione è stato superato già nella giornata di ieri e i tecnici stanno operando sulle reti e sugli impianti per ripristinare il servizio entro oggi. Nei comuni interessati sono arrivate le autobotti munite di rastrelliera dove i cittadini possono approvvigionarsi di acqua in attesa che il servizio ritorni funzionante. Il problema era causato dalla difficoltà delle traverse di filtrare l’acqua in seguito alla velocità dei corsi d’acqua ingrossati dalle piogge. «È un fenomeno che non si era mai verificato in 30 anni» ha spiegato l’Ingegner Paolo Romano alla guida di Smat.
