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Il 2 agosto 1980 una bomba esplose alla stazione di #Bologna uccidendo 85 persone e ferendone 200. Fu una delle più grandi stragi dell’Italia nel dopoguerra e solo nel 2020 l’inchiesta della Procura generale di Bologna ha concluso che Paolo Bellini (ex Avanguardia Nazionale), esecutore insieme agli ex NAR già condannati Valerio Fioravanti, Francesca Mambro, Luigi Ciavardini e Gilberto Cavallini, avrebbe agito in concorso con Licio Gelli, Umberto Ortolani, Federico Umberto D’Amato e Mario Tedeschi, individuati quali mandanti, finanziatori o organizzatori.Continua la lettura