La Città metropolitana di Torino ha espresso contrarietà alla manovra del Governo centrale che impone nuovi tagli agli Enti locali. Un ordine del giorno è stato illustrato dalla consigliera metropolitana delegata al bilancio Caterina Greco, discusso ed approvato a maggioranza venerdi 19 luglio nel corso della seduta del Consiglio metropolitano, presieduto dal sindaco di Città metropolitana di Torino Stefano Lo Russo.
Il Governo centrale, a partire dal 2024, ha previsto per gli enti locali un taglio di spesa di 250 milioni di euro per ciascuno degli anni fino al 2028, per un totale di circa 1 miliardo e 250 milioni di euro, in minima parte mitigati (solo per quest’anno) dal riconoscimento degli ultimi fondi legati alle maggiori spese sostenute durante l’emergenza #Covid.
Per la Città metropolitana di Torino questo taglio ammonta a 3 milioni e 638 mila euro per il solo 2024 e fino al 2028 significherà dover rinunciare a quasi 14 milioni di euro. Il nuovo taglio annuale si somma all’importo di poco meno di 60 milioni di euro per il 2024 che lo Stato già preleva a monte dalle entrate di Città metropolitana di Torino per il concorso alla finanza pubblica
I consiglieri metropolitani di maggioranza, firmatari dell’ordine del giorno, hanno sottolineato anche che il taglio si basa su un criterio illogico e poco meritocratico, dal momento che sono particolarmente penalizzati gli Enti che più hanno ottenuto dai fondi #PNRR.Continua la lettura
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