Home bulletin istituzionaleCittà di Torino Invecchiamento attivo, un progetto per “fare la differenza”

Invecchiamento attivo, un progetto per “fare la differenza”

by from WEB

Continua nella Quarta Commissione consiliare, presieduta da Vincenzo Camarda (PD), il percorso di approfondimento sulle tematiche dell’invecchiamento attivo e dei servizi per le persone anziane, con particolare attenzione alle zone periferiche di Torino.

Nella seduta del 5 luglio 2024 è stato presentato il progetto “Fare la differenza” realizzato dall’Auser, rivolto a persone over 65, in collaborazione con le Circoscrizioni di Torino.

L’iniziativa – ha spiegato la referente Vanna Lorenzoni – è stata finanziata attraverso il bando della Regione Piemonte sull’invecchiamento attivo.

Si inserisce negli interventi di promozione della salute e del benessere per le persone anziane che prevedono attività all’aria aperta promossi dall’Auser già dal 2019, perché – ha affermato Vanna Lorenzoni – “il benessere che viene dal verde e dalla bellezza è impagabile”.

Il progetto – ha precisato – è rivolto anche ai maschi, spesso meno attenti alle tematiche della prevenzione e ai corretti stili di vita.

Sono previste la distribuzione di almeno 50 questionari in ogni Circoscrizione, all’inizio e alla fine dell’iniziativa, e tante attività, sia per il potenziamento cognitivo, per allenare e per recuperare la memoria, sia per il benessere psico-fisico, con gruppi di cammino, ginnastica, yoga e danze occitane, attivati in almeno un parco per ognuna delle otto Circoscrizioni cittadine.

Ci sono anche confronti con dietiste e una naturopata, per favorire stili di vita sani e informare sui rischi legati a fumo, consumo eccessivo di alcol, inattività fisica, obesità, ipertensione e anche alla scarsa socialità. “Socializzare è salute” – ha concluso Vanna Lorenzoni.

Nel dibattito in Commissione, Amalia Santiangeli (PD) ha sottolineato l’importanza, anche culturale, delle attività promosse dall’Auser, auspicando un maggior supporto psicologico alle persone anziane e interventi anche nelle scuole per promuovere corretti stili di vita.

È fondamentale – ha affermato Simone Tosto (PD) – avere un approccio non solamente mutualistico e assistenzialistico: è necessario, come fa questo progetto e come fanno tante realtà del terzo settore, considerare le persone anziane parte integrante e attiva della società, per superare l’isolamento e fare prevenzione.

Angelo Catanzaro (PD) ha chiesto approfondimenti sull’utenza coinvolta, sull’utilizzo delle sede circoscrizionali e sulla possibilità di rifinanziare i progetti, Silvia Damilano (Torino Bellissima) sulle modalità di comunicazione del progetto.

Occorre riflettere anche sulla natalità decrescente – ha suggerito Ferrante De Benedictis (Fratelli d’Italia), chiedendo di coinvolgere anche i giovani nelle progettualità legate alle persone anziane. Ha poi ribadito la necessità di recuperare il rapporto con la natura, per riscoprirne la forza e la bellezza, con finalità terapeutiche.

Ivana Garione (Moderati) ha lodato l’iniziativa, utile a migliorare la qualità di vita delle persone anziane e a contrastare la solitudine, una delle cause principali della depressione e di molte malattie cardiovascolari.

Massimiliano Quirico

Original Article

———————————————

Fonte Comune di Torino

Related Articles