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Si conclude la quinta edizione di The Phair con un grande successo di pubblico anche tra i giovani

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TORINO – Si è conclusa oggi la quinta edizione di The Phair | Photo Art Fair con grande partecipazione di pubblico da tutta Italia. Da venerdì 3 a domenica 5 maggio, gallerie italiane e internazionali hanno animato la Sala Fucine delle OGR Torino, portando oltre 100 artisti italiani e internazionali. Dalla Germania, Francia, Montenegro, Svizzera e Principato di Monaco e da tutta Italia, le gallerie che hanno partecipato a The Phair hanno proposto una ricca e raffinata selezione di progetti.

Grande successo hanno riscosso le novità di questa edizione, prima tra tutte il cambio di location che ha visto coinvolta per la prima volta la Sala Fucine di OGR, area iconica delle ex Officine per la riparazione dei treni.

Particolare interesse ha suscitato il progetto Orizzonti Urbani. Visioni e prospettive di otto artiste del territorio, con cui The Phair ha voluto mettere al centro otto artiste donne che lavorano sul video e sull’immagine sul territorio: Maura Banfo, Roberta Bruno, Monica Carocci, Eva Frapiccini, Marzia Migliora, Marilena Noro, Elisa Sighicelli e Grazia Toderi.

Uno spazio di riflessione sulla fotografia è stato creato grazie agli incontri organizzati in collaborazione con La Stampa, incentrati sulle rivoluzioni e innovazioni che il mezzo fotografico ha portato in quattro diversi ambiti: cronaca giudiziariamodaarchitettura e turismo.

Sostenitrice della fiera sin dagli esordi, per la prima volta la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha acquistato un’opera nel corso della quinta edizione di The Phair. Si tratta di un’opera di Vincenzo Agnetti dal titolo Photo-graffia, 1980, della Galleria Montrasio Arte (Monza, Milano, Piacenza), selezionata dalla direttrice della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino Chiara Bertola.
Oltre alla nuova acquisizione, la Fondazione è stata promotrice del Guest Program organizzato da The Phair in sinergia con TAG – Torino Art Galleries, grazie al quale sono state realizzate visite guidate riservate ai Guest alle gallerie associate di TAG – Torino Art Galleries che hanno partecipato a The Phair tenute dalla PresidenteElisabetta Chiono.

Altra significativa novità di questa edizione è stata l’assegnazione del Premio Spada Partners, che nasce quest’anno dall’iniziativa esclusiva, promossa dallo Studio Spada Partners in collaborazione con The Phair, volta a sostenere un artista – senza limiti di nazionalità o età – attraverso l’acquisizione di un’opera che fornisca la più interessante e completa fotografia dei tempi in cui viviamo. La giuria, riconoscendo la qualità della selezione dei lavori proposti dalle gallerie di The Phair, ha deciso di premiare due sguardi differenti: Francesco Impellizzeri (1958), con l’opera Ombra Sonora (2012) presentata dalla galleria JUS Museum di Napoli,  e Erika Pellicci (1992) con l’opera When the Party is over (2023), presentata dalla galleria ME Vannucci di Pistoia.

Sono stati oltre 2 milioni gli account raggiunti tramite i canali social, Facebook e Instagram, di The Phair, con una percentuale del 43% di utenti tra i 18 e i 24 anni e del 27% tra i 25 e i 34 anni, confermandosi dunque una fiera di grande richiamo anche per le generazioni più giovani.

Foto di Paolo Sbalzer

L’articolo Si conclude la quinta edizione di The Phair con un grande successo di pubblico anche tra i giovani proviene da Quotidiano Piemontese.

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