TORINO – Si è conclusa ieri, con la sigla dell’accordo integrativo, la trattativa tra l’azienda SKF e le organizzazioni sindacali.
Cosa prevede l’accordo
L’accordo, che si contraddistingue per innovazione, prevede: la riduzione dell’orario lavorativo, incrementi economici su tutte le voci del premio, rafforzamento del welfare e la definizione di un nuovo superminimo collettivo skf industrie. Spiccano l’aumento dei sostegni alla famiglia e le assunzioni di lavoratori a tempo indeterminato.
“Siamo convinti che questo accordo sarà da esempio nel mondo industriale, poiché realmente innovativo – dichiara Ivan Verney, segretario generale Fali Fismic – Questo rinnovo del Pdr, dimostra come le relazioni sindacali in Skf siano nuovamente esempio virtuoso di capacità di coniugare le esigenze dei lavoratori con le sfide che l’azienda deve affrontare per vincere sul nuovo Mercato europeo di riferimento.”
“Siamo soddisfatti dell’accordo siglato e auspichiamo che i lavoratori e delegati, quando verrà sottoposto al voto nelle assemblee, lo accolgano con favore.”, conclude Verney.
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