TORINO – Si sblocca il caso dell’eredità di Gianni Agnelli e, mentre va avanti la causa penale sulle presunte irregolarità fiscali riguardanti l’eredità della famiglia Agnelli per truffa ai danni dello stato, riprende la causa civile.
Il giudice della seconda sezione civile del Tribunale di Torino ha sciolto la riserva sulla causa tra i fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann e la madre Margherita Agnelli, per l’eredità di Marella Caracciolo Agnelli, vedova dell’Avvocato morta il 23 febbraio 2019. In particolare, il giudice ha disposto l’audizione dei testimoni di entrambe le parti.
La giudice del tribunale di Torino Nicoletta Aloj ha inoltre disposto l’interrogatorio formale di John Elkann al fine di acquisire le sue dichiarazioni sulle società offshore di cui risultava beneficiaria la nonna.
A John, Lapo, Ginevra e al Notaio von Grunigen è stato anche ordinato di esibire tutti i documenti relativi ai conti bancari riferibili a Marella Caracciolo Agnelli.
Come riporta RaiNews, la giudice ha ordinato al notaio di rendere conto di tutte le modalità attraverso le quali è stato formato l’inventario della successione Caracciolo, nonché di fornire tutti i documenti che riguardano detto inventario, incluso quello contenente l’elenco delle donazioni effettuate in vita da Marella Caracciolo. Carte che potrebbero contenere anche tracce di opere d’arte di enorme valore facenti parte della Collezione Agnelli, conservate nei caveau delle residenze svizzere della vedova dell’Avvocato, o delle quali la stessa Margherita ha denunciato alla Procura di Milano la scomparsa.
L’udienza è fissata al 2 dicembre con l’ascolto della prima testimonianza.
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