TORINO – Torna la marcia per l’orgoglio, le rivendicazioni e i diritti delle persone LGBTQIA+. Una marcia colorata, battagliera, arrabbiata e festosa allo stesso tempo.
Sono stati infatti presentati questa mattina, al Polo del ‘900, i dettagli del nuovo appuntamento del Torino Pride 2024, che quest’anno ha come tema “D’amore e di lotta” e che prenderà il via sabato 15 giugno – dalle 16:30 – per le vie del capoluogo piemontese.
Il percorso
Il Pride partirà da Corso Principe Eugenio, angolo Corso San Martino, prosegue in via Cernaia, via Pietro Micca, piazza Castello, viale I° Maggio, viale dei Partigiani, corso San Maurizio, lungo Po Luigi Cadorna, arrivo in piazza Vittorio.
Al concentramento sarà presente un banchetto delle persone volontarie con i gadget e per dare informazioni. Lo staff sarà presente anche durante tutta la parata per aiuto e supporto.
La manifestazione vede il patrocinio della Città di Torino, della Città Metropolitana di Torino, dell’Università degli Studi di Torino, del Politecnico di Torino e dell’Accademia Albertina di Belle Arti. In collaborazione con Piemonte e Valle d’Aosta Pride. Il visual di quest’anno è stato firmato dall’artista torinese Nicolò Canova.
Il nuovo documento politico del Torino Pride, come ogni anno, si è arricchito con il contributo delle tante realtà dentro e fuori il Coordinamento con nuove istanze, richieste e nuove lotte, riflettendo l’evoluzione e la crescita del movimento LGBTQIA+.
Un estratto del manifesto politico
Il Pride è tante cose, un moto collettivo di emozioni e partecipazione. Ma, prima di tutto, il Pride è nato come atto di ribellione contro il potere costituito e l’oppressione continua che la comunità LGBTQIA+ affrontava ieri e affronta ancora oggi. Siamo persone che amano e siamo persone che lottano. Vogliamo riappropriarci di entrambe queste definizioni, e vogliamo narrarle secondo le nostre prospettive e le nostre storie uniche e differenti.
Vogliamo definire il nostro concetto di amore, perché abbiamo il diritto di vivere pienamente tutte le forme di affetto e di relazione definendo il legame d’amore a modo nostro, senza chiedere il permesso. I nostri diritti ci spettano anche senza rispettare gli schemi di famiglia imposti da una società sessista, patriarcale e violenta.
Vogliamo definire anche il nostro concetto di lotta, perché investiamo tutte le nostre energie per affermare le nostre esistenze e contrastare ogni forma di sopraffazione e discriminazione che vorrebbe cancellarci. Per noi, lottare significa non arrendersi e non lasciare nessuna persona indietro.
Vogliamo cantare l’amore tra le lotte, perché abbiamo imparato a riconoscere le intersezioni di molteplici identità nelle nostre esistenze e, di conseguenza, a intrecciare i nostri percorsi con quelli delle altre cause. Per questo motivo prendiamo posizione contro ogni guerra, a sostegno di ogni popolo oppresso, a favore di ogni diritto non riconosciuto. E noi abbiamo bisogno di altrettanto, abbiamo bisogno di sane alleanze per le nostre famiglie senza riconoscimento, per ogni persona LGBTQIA+ vittima dell’odio, per ogni persona trans* uccisa e per ogni soggettività messa in discussione.
Nel Torino Pride vogliamo portare tutto questo, e scenderemo in strada in tutte le forme che ci appartengono: scomode, gioiose, rumorose, favolose e scandalose. Urleremo forte per farci sentire da ogni persona e dalle istituzioni a ogni livello, perché questo è il Pride: un grande atto di affermazione, d’amore e di lotta!
L’articolo “D’amore e di lotta”, presentato il prossimo Torino Pride 2024 che sfilerà il 15 giugno proviene da Quotidiano Piemontese.