LEGALITA’. Tre momenti di riflessione giovedì a Palazzo Mosca e al monumento del Prato della Fiera
Hanno puntato risolutamente sui giovani la Commissione Pari Opportunità e per la Promozione della Legalità e l’Amministrazione comunale nel dare corpo all’ombra degli aerei alla Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che su iniziativa di Libera ricorre ogni anno il 21 marzo, primo giorno di primavera.
Due i luoghi scelti per dare testimonianza pubblica del comune impegno contro la criminalità organizzata. Il primo è Palazzo Mosca: sotto i suoi portici i Servizi Giovani e la Biblioteca “Jella Lepman” hanno organizzato una rassegna di letture a tema, effettuate dai loro volontari e dal nuovo minisindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze Alessandro Renaldin, con tanto di fascia tricolore. Presso le vetrine dell’Informagiovani sono state anche appese una serie di datesimbolo nel progresso alla lotta alla mafia in Italia. Appuntamento segnato anche dalla musica dei Lone Wolf, tre giovani artisti casellesi (Andrea, Denis e Simone) della sala prove Underground di via Mazzini.
Salite le scale dell’edificio, nella sala consigliare si è tenuta la cerimonia istituzionale di insediamento del Consiglio Comunale giovanile, eletto appena tre giorni prima e che resterà in carica per due anni, con interventi delle autorità e soprattutto la lettura – effettuata con una staffetta dal sindaco Giuseppe Marsaglia, dagli assessori, dalla dirigente scolastica Giuseppa Muscato e dai rappresentanti delle associazioni, dei 1.081 nomi delle vittime innocenti della mafia censite dalla seconda metà dell’Ottocento a oggi. La Commissione Pari Opportunità, rappresentata dalla presidente Vita Interrante e da Jessica Coffaro, ha premiato i ragazzi che hanno partecipato nel maggio 2023 al concorso “100 Passi verso la Legalità”; a ciascuno dei partecipanti è andato un attestato di partecipazione e una copia del libro scritto da Luigi Garlando “Per questo mi chiamo Giovanni”, incentrato sulla vita del magistrato antimafia Giovanni Falcone, ucciso nell’attentato di Capaci del 23 maggio 1992.
La giornata si è conclusa al Prato della Fiera, con un ritrovo nei pressi del monumento dedicato ai caduti delle vittime di mafia, che sorge nei pressi del Palatenda Teresa Noce e inaugurato nel lontano 1993 durante la stagione degli attentati di Cosa Nostra agli esponenti delle istituzioni e al patrimonio artistico. Il primo cittadino Marsaglia ha invitato i giovani al rispetto della legalità e più in generale al rispetto reciproco, all’insegna della convivenza civile e della trasparenza dei comportamenti, chiedendo loro anche di occuparsi senza timori della politica e della cosa pubblica.
— STEFANO TUBIA
fonte www.ilrisveglio-online.it edizione 28/03/2024