TORINO – A processo al Tribunale di Torino un 58enne titolare di un’attività di ristorazione che secondo la denuncia di una giovane cameriera di 18 anni, assunta in nero, le avrebbe fatto subire sette episodi di violenza sessuale tra il 21 settembre e il 4 dicembre 2019. Aveva risposto a un annuncio su Instagram: 30 euro a serata, ma quei pochi soldi le servivano per non gravare sui genitori, che fanno già tanti sacrifici. Un lavoro tanto desiderato che però si è trasformato in un incubo. All’inizio l’aveva bendata e baciata sulle labbra, poi le costrizioni diventano sempre più invadenti: la mancia nel reggiseno, i palpeggiamenti sul fondoschiena, fino a farla spogliare in macchina.
Il 58enne, difeso dall’avvocato Alberto Metallo, nega tutte le accuse, mentre la ragazza, assistita dall’avvocato Alice Novarese conferma le violenze portando a testimonianza anche un’amica a cui aveva confidato le sue paure.
Secondo l’accusa l’uomo l’avrebbe costretta minacciandola: “Se non acconsenti domani non vieni a lavorare e perderai la tua paga”, facendo pressione anche con la sua presunta parentela con un poliziotto.
L’articolo Titolare 58enne costringe cameriera 18enne a subire violenza sessuale con la minaccia di licenziarla proviene da Quotidiano Piemontese.