TORINO – Sabato 20 aprile a Torino ci sarà la seconda edizione del Disability Pride. L’obiettivo dell’evento sarà portare in strada cittadini, associazioni, enti pubblici e Terzo settore per contrastare l’abilismo e sensiblizzare la cittadinanza alle molte disuguaglianze che penalizzano le persone con disabilità e neurodivergenze.
Oggi (giovedì 11) c’è stata la conferenza stampa di presentazione.
Il corteo
Quest’anno la partenza del Disability Pride è fissata alle 14 presso il Giardino “Schiapparelli” di Corso 11 Febbraio angolo Lungo Dora Savona.
Il corteo percorrerà Corso 11 Febbraio e svolterà in Corso Regina Margherita, per poi imboccare Corso San Maurizio. Una volta giunti in Lungo Po Cadorna, si proseguirà verso la destinazione finale di Piazza Vittorio Veneto.
Il manifesto
“Il concetto di abilismo – spiegano gli organizzatori – nasce dalla discriminazione delle persone le cui caratteristiche fisiche, sensoriali, intellettive e mentali si differenziano dalla maggioranza della popolazione. Rifacendosi al modello sociale in contrapposizione a quello medico, il Disability Pride Torino valorizza le diversità eliminando lo stereotipo secondo cui le stesse siano sbagliate e da correggere, con l’intenzione di rivoluzionare una società che “disabilita” chi non è conforme alla norma e non raggiunge standard precostituiti di prestazione”.
Il corteo del 20 aprile farà alcune soste in cui verranno letti degli estratti del Manifesto del Disability Pride Torino che, come spiegano gli organizzatori, “contenente istanze e rivendicazioni delle persone disabili e neurodivergenti su tematiche come cura e assistenza, barriere architettoniche, barriere digitali, barriere culturali, mobilità, universal design e cittadinanza attiva, lavoro e istruzione, sicurezza e discriminazioni”.
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