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Dal 17 maggio al 2 giugno il Torino Fringe Festival trasforma la città in un palcoscenico diffuso

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TORINO –  Torna a Torino, dal 17 maggio al 2 giugno, il Torino Fringe Festival.

La XII edizione del festival di teatro off e delle arti performative tra i più originali d’Italia, mette in scena a Torino 154 repliche di 27 spettacoli, tra cui 6 prime assolute, e 14 eventi speciali in 17 giorni in 16 spazi performativi con 38 compagnie nazionali e internazionali selezionate tra più di 700 artisti candidati.

Palcoscenico: l’intero capoluogo piemontese, dal centro alla periferia, dai luoghi considerati più canonici a quelli off, anticonvenzionali e quasi sconosciuti. In programma le parate: una con una marching band lungo il Po, l’altra con incursioni d’opera open air in piazza della Repubblica, i live, le performance sui suoni del Moby Dick di Melville, di giocoleria e sulla voce, i talk e i workshop, gli spettacoli visionari e surreali, quelli che si fanno satira feroce sull’attualità (le guerre, il sesso, la femminilità e la mascolinità, la rete) e quelli liberamente ispirati ai testi di Dostoevsky, all’Amleto di Shakespeare con le maschere della Commedia dell’Arte, all’Ulisse di Joyce in un’inedita fusione di parole e musica, o a personaggi come Pasolini e il Leonardo Da Vinci de Il Codice del Volo.

Tra i protagonisti: Carrozzeria Orfeo, la compagnia definita popolare e profonda, divertente e irriverente, cruda e fortemente poetica. Igor Sibaldi, lo scrittore, studioso di teologia e storia delle religioni. Marco Ripoldi, l’attore che ha studiato giurisprudenza per poi finire nei più grandi teatri italiani a recitare al fianco di Paolo Rossi.

I Moderni, il gruppo musicale salito alla ribalta durante la V edizione del talent show X Factor. Bandakadabra, la marching band che si è affermata come una realtà unica nel suo genere. Sofija Zobina, attrice di origine lituana di cinema e teatro. Marianna Folli, vincitrice del Premio Troisi 2023 come migliore attrice comica. Stefano Santomauro, nel cast del film The Return con Ralph Fiennes e Juliette Binoche, di prossima uscita.

Giuseppe Scoditti, ne Il sol dell’avvenire in concorso all’ultimo festival di Cannes. Giorgia Mazzucato, premiata come miglior artista al San Diego International Fringe Festival nel 2017. Alessandro Ciacci, il comico riminese che si è affermato nel panorama della nuova comicità come uno dei talenti più originali e coinvolgenti, vincitore del Premio Alberto Sordi nel 2022.

Annamaria Troisi, diplomata nel 2021 alla Scuola del Teatro Stabile di Torino sotto la direzione di Valter Malosti. Massimiliano Loizzi, volto de Il Terzo Segreto di Satira. Gianni Spezzano, attore, drammaturgo e regista teatrale. Tema: “Arcadia Crossover”, un invito all’esplorazione di un futuro armonioso, ispirato dalla visione utopica di Arcadia, un luogo simbolico di pace e profonda connessione.

«Il Torino Fringe Festival – spiega Cecilia Bozzolini, direttrice del Torino Fringe Festival – celebra il suo 12° anniversario con una nuova edizione dal titolo “Arcadia Crossover”. Per due settimane, la città si trasforma in un vivace crocevia di teatro e arti performative, portando la creatività in luoghi inusuali e nel cuore della vita quotidiana. Con il tema “Arcadia Crossover”, quest’anno il festival tenta di offrire uno stimolante punto di vista sull’attualità attraverso l’espressione artistica, con un programma che abbraccia la contemporaneità in tutte le sue forme.

Attraverso la convivenza dei diversi generi e linguaggi artistici emergono profonde riflessioni sul senso e la qualità della vita vissuta nella complessità del mondo contemporaneo, lasciando aperti interrogativi importanti e urgenti. Le varie sensibilità degli artisti danno forma a una programmazione diversificata in cui i linguaggi della scena, i generi e le modalità si intrecciano per dare forma al presente. Ringraziamo le istituzioni e il pubblico che hanno sostenuto l’iniziativa nel corso degli anni, rendendo possibile anche questa edizione».

Per l’assessora alla Cultura della Città di Torino la dodicesima edizione del Torino Fringe Festival, con il suo ricco e variegato programma di spettacoli teatrali, performance, dibattiti ed eventi speciali, si presenta come un’opportunità estremamente stimolante. Senza paura di affrontare anche i temi più controversi dell’attualità, quali le guerre, la lotta alla mafia o le battaglie per i diritti civili, ogni spettacolo del festival porta con sé un bagaglio di significato e di riflessione che stimola il pubblico a guardare al mondo che lo circonda e a confrontarsi. La capillarità degli eventi proposti dal Torino Fringe Festival su tutto il territorio cittadino sottolinea l’impegno per rendere la cultura accessibile a tutte e tutti.

L’articolo Dal 17 maggio al 2 giugno il Torino Fringe Festival trasforma la città in un palcoscenico diffuso proviene da Quotidiano Piemontese.

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