RIFIUTI. La frequenza diventerà quindicinale dopo le sanzioni per la differenziata
MINORANZA ALL’ATTACCO
L’ex sindaco Luca Baracco: «Pur producendo meno rifiuti, differenziamo meno e inviamo più all’inceneritore. Questo meccanismo è esattamente quello che Arera “punisce” dal punto di vista tariffario». Endrio Milano chiede a quanto ammonta la sanzione e le cause del mancato rispetto dei parametri della raccolta differenziata.
CASELLE — L’annuncio è apparso giovedì scorso, 8 febbraio, sul sito del Comune, accendendo i riflettori su un tema che come pochi altri coinvolge la cittadinanza e divide le opinioni: la raccolta dei rifiuti e i relativi costi per le tasche dei casellesi.
« Cari concittadini – esordisce Giuseppe Marsaglia – Vi scrivo per segnalare che il nostro Comune è stato sanzionato per il mancato rispetto dei parametri sul conferimento rifiuti differenziato. Al fine di rispettare i parametri imposti e contenere l’aumento della Tari, dovuto principalmente al non corretto conferimento differenziato dei rifiuti, apporteremo alcune modifiche sostanziali, la principale è quella di diminuire la frequenza di raccolta della frazione indifferenziata, così come già positivamente applicato in altri Comuni. Il tutto avrà inizio dal mese di giugno 2024 passando da raccolta settimanale a quindicinale. La scelta è stata presa per facilitare la differenziazione del rifiuto, le altre raccolte restano invariate. Vi consiglio quindi di consultare i calendari in allegato, oppure di consultarlo sul sito di Seta spa. Sono inoltre disponibili le copie cartacee presso gli Uffici Comunali » .
In assenza di ulteriori spiegazioni dell’Amministrazione,
quali sono i dati relativi alla raccolta differenziata? Sul sito di Seta si legge che nel 2023 Caselle ha toccato il 58,01% del totale, per una media di 430,1 kg per abitante, pur con notevoli oscillazioni (basti vedere la differenza tra novembre, con il 59,09%, e dicembre, con il crollo al 49,86%). Era andata decisamente meglio nel 2022, con il 62,89% (e in questo caso dicembre era stato assai “virtuoso” con il 74,68%) e ancora di più nel 2021 (64,13%).
Una diminuzione progressiva, quindi, che spicca in un quadro molto articolato come quello del Consorzio di Bacino 16. L’ex sindaco Luca Baracco, appresa la notizia del sanzionamento, segnala di aver già portato all’attenzione del Consiglio la dinamica: nella seduta del 21 aprile 2023, infatti, aveva ricordato il picco del 2021, molto vicino alla soglia del 65 per cento prevista dal piano regionale dei rifiuti. «Pur producendo meno rifiuti complessivamente, differenziamo meno e inviamo più all’inceneritore – aveva segnalato – Questo meccanismo è esattamente quello che Arera “punisce” dal punto di vista tariffario».
Fortemente critico il suo collega di opposizione Endrio Milano, che ha affidato le sue riflessioni a un comunicato. «Proseguono – commenta – gli innumerevoli successi del sindaco Marsaglia e della sua squadra di maggioranza: Caselle è anche stata multata per non aver raggiunto nel 2023 i parametri previsti della raccolta differenziata. Bontà Sua ce lo comunica il sindaco con uno scarno comunicato che pare scritto da un tizio che passa per caso. E chi paga? Tutti noi».
Il capogruppo di “Progetto Caselel 2027” passa quindi a rivolgere una serie di domande al primo cittadino.
«Riteniamo sarebbe stato doveroso da parte del sindaco e della giunta, in nome della trasparenza, comunicare al Consiglio Comunale e alla cittadinanza tutta: a quanto ammonta la sanzione; quali sono state le cause del mancato rispetto dei parametri della raccolta differenziata; a chi sono ascrivibili le responsabilità dei mancati controlli; perché durante il 2023 non è stato fatto un monitoraggio, almeno mensile, dell’andamento della differenziata in modo da apportare correttivi per tempo». Più volte come “Progetto Caselle 2027” abbiamo avvisato in Consiglio Comunale che qualcosa non funzionava nella raccolta differenziata perché troppe erano le palesi violazioni del regolamento. In questi casi l’assessore competente si presenta dimissionario per manifesta incapacità, ma anche se siamo all’opposizione, vogliamo offrire un suggerimento al sindaco e alla giunta tutta: date un bel segnale e versate un anno dei vostri emolumenti a copertura parziale della multa. O le dimissioni o il versamento, il nulla servirà solo ad alimentare l’antipolitica.
— STEFANO TUBIA
fonte www.ilrisveglio-online.it edizione 15/02/2024