In queste settimane è entrato nel vivo il progetto “Nuove F-orme – Relazioni che curano”, supportato dalla Fondazione CRT e coordinato da Eclectica+ (capofila) insieme all’Ufficio per il Diritto allo Studio della Città metropolitana di Torino – Direzione Istruzione e sviluppo sociale, il Servizio di Neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Infantile Regina Margherita (SCU NPI OIRM), l’IIS Gobetti-Marchesini-Casale-Arduino di Torino, la Cooperativa sociale Mirafiori e l’Impresa sociale Stranaidea.
Il progetto affronta il tema della salute mentale degli adolescenti, rivolgendosi in particolare ad un gruppo di 20 adolescenti che studiano negli istituti secondari del territorio afferente alla Città metropolitana e sono in carico presso l’Ospedale Regina Margherita con diagnosi di disturbi psichici.
Il progetto sperimentale ha l’obiettivo di supportare il reinserimento scolastico (creando un ponte con la scuola in ospedale) e prevenire fenomeni di dispersione implicita ed esplicita, sviluppando le competenze dell’educativa specialistica e potenziando il suo ruolo di raccordo della rete multidisciplinare tra l’adolescente, la famiglia, la scuola e servizio di neuropsichiatria infantile.
La prima attività recentemente avviata è un percorso di formazione rivolto non solo agli educatori/trici specializzati/e ma anche agli/lle insegnanti delle scuole di riferimento degli adolescenti inclusi nel progetto. Attraverso cinque sessioni formative tematiche, svolte con la partecipazione del personale medico del Servizio di Neuropsichiatria Infantile dell’OIRM, verranno condivisi gli strumenti e i metodi per gestire le situazioni di educativa specialistica e potenziare le relazioni con gli adolescenti. L’ottica è quella della condivisione delle esperienze, per un approccio concreto e di rete che possa essere adottato nelle classi.
In parallelo, è in corso l’individuazione di quattro gruppi di studenti/esse, frequentanti la classe terza, in scuole diverse, disponibili ad avviare un percorso di supporto alla pari, attraverso la metodologia della peer education, su queste tematiche attraverso l’ideazione di un gioco sull’antifragilità e il pensiero positivo come opportunità di prevenzione, dopo una formazione esperta e con la supervisione dei partner di progetto. Il progetto proseguirà con l’organizzazione di incontri rivolti ai nuclei famigliari degli adolescenti destinatari dell’educativa specialistica, e con la realizzazione del un gioco-kit come possibile strumento concreto per condividere e affrontare all’interno delle scuole i disagi mentali sia tra gli studenti che tra loro e gli adulti.
Il progetto Nuove F-orme è ambizioso, sperimentale e articolato, fortemente voluto da tutti i partner: dalla consigliera delegata all’Istruzione la dott.ssa Caterina Greco della Città metropolitana, ai referenti della Fondazione CRT, all’ SCU NPI OIRM quale risposta al bisogno di insegnanti ed educatori/trici di trovare “nuove forme” per affrontare in rete un fenomeno in crescita e cruciale come la salute mentale dei/lle nostri/e studenti/esse.